martedì 8 ottobre 2024

PASSIONI ZANDOBBIESI. Dossena Mario. Altopiano di Asiago e i 7 comuni

 



PARTECIPANTI : Mario, Sergio, Marco, Osvaldo, Robi, Isacco, Jerry.

Introduzione. Era un po' di anni che volevo pedalare in questa zona e quando Sergio (il nostro tracciatore dei nostri giri di carattere  storico culturale e paesaggistico di notevole interesse)  propone il giro sull'altopiano di Asiago (teatro della grande guerra e in seguito famoso per lo sci di fondo) prendo la palla al balzo.




1°  tappa  Tresché Conca - Portorovere  79  km  1.550 mt di dislivello

Partiamo di buon mattino dalla casa di Sergio e dopo 2 ore e mezza  arriviamo a Tresché Conca verso le 8,30 appena usciti dalla macchina ci rendiamo conto che tira  un vento freddo e dobbiamo rivestirci un po, facciamo colazione e via si parte, imbocchiamo subito una sterrata passando vicino alle malghe del territorio, cominciamo a salire e dopo 6-7 km arriviamo sul balcone naturale che si affaccia sulla pianura veneta, davanti abbiamo i monti Berici e sullo sfondo si vede il mare Adriatico, spettacolo, lo percorriamo  per un paio di km e poi entriamo nei boschi di abeti e larici, bellissimo, ogni tanto  oltre alle malghe  ci sono anche piccoli monumenti storici della guerra, dopo 30 km arriviamo ad Asiago (che durante la guerra fu totalmente distrutto) dove ci accoglie la sagra dei formaggi e non solo di Asiago, ci rifocilliamo e ripartiamo verso la parte sud dell'altopiano con un continuo saliscendi, paesaggi da favola, dopo aver passato Gallio, ritorniamo verso Asiago e arriviamo a Portorovere, la nostra meta dove ci aspetta un bellissimo B&B (Larici Room), li i proprietari ci accolgono con un'ottima merenda e bevande calde (il vento freddo ha lasciato il segno), ci prenotano pure la cena (ottima) in un ristorante vicino (15 minuti a piedi).

2°  tappa  Portorovere - Tresché Conca  74  km  1.950 mt di dislivello

Dopo un'ottima colazione partiamo verso le 9, facciamo   4 km  in discesa viriamo a dx e prendiamo la salita che dopo 1 km diventa impegnativa, dopo 10 km  arriviamo al primo passo, scendiamo un po' e davanti a noi si apre una bellissima vista con cima  XII e cima Ortigara con una spruzzata di neve , arriviamo ad un monumento Austriaco dove sotto ci sono delle gallerie scavate  dai soldati, una città sotterranea, non abbiamo tempo per visitarle, qualche foto e via, il vento freddo soffia più forte di ieri, ritorniamo a salire  per arrivare al  passo bocchette di Portule, dove ci aspetta una vista spettacolare sulla parte nord  dell'altopiano, dopo una lunga discesa arriviamo al rifugio Larici dove ci scaldiamo un po' e mangiamo un ottimo panino, nel mentre carichiamo un po le 2 gravel elettriche, vicino a  noi c'è  il forte Verena dove fu sparato il primo colpo di cannone della guerra contro gli austriaci, purtroppo l'anno dopo fu centrato da un colpo che  lo fece esplodere e gli austriaci divennero padroni dell'altopiano, torniamo a  noi dopo 1 ora e mezza torniamo in sella e sbuchiamo in Trentino nel comune di Levico Terme dopo una lunga discesa  arriviamo a Forte Verle e li mi si illumina la memoria, siamo sul percorso della 100 km dei forti, una gara di mtb più dura della metà degli anni 90 con i suoi 2.300 mt e 103 km (fatta 4 volte con Robi e Sandro), dopo pochi km siamo  sugli altipiani di Luserna-Lavarone-Millegrobbe, posto bellissimo famoso per lo sci da fondo, dopo qualche saliscendi arriviamo  al rifugio Campolongo vicino all'omonimo forte, ormai stiamo ritornando in Veneto e dopo una 20 km arriviamo  vicino alla nostra meta, Treshé Conca dove arriviamo verso le 16,30, anche questa è fatta, bel giro e sempre ottima compagnia, prima di tornare ci fermiamo a comprare il ricordo della zona, il formaggio, bravi tutti alla prox.

















































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