martedì 29 novembre 2022

DON CAMILLO. La vita e le sue stagioni

 





FONTE: Notiziario parrocchiale settimanale di Albegno e dintorni.


LA VITA E LE SUE STAGIONI

Ho sempre pensato che l'autunno fosse una stagione triste, dove tutto sembra finire. La natura che sembra perdere la sua vitalità mi ha sempre lasciato dentro un senso di angoscia che cercavo di superare buttandomi da giovane negli studi e da adulto nelle cose da fare.....Sognando la primavera e l'estate.
Ultimamente, però, ho scoperto che l'autunno ha il suo fascino. I suoi colori mi incantano. Non è mai successo prima. Chissà perché!
Forse gli anni ti insegnano a guardare più attentamente e più in profondità permettendoti di scoprire ciò che prima ti sfuggiva per la fretta o la frenesia di tante cose.
Così ho imparato a scoprire che anche le stagioni che prima consideravo tristi e morte, sono invece ricche di vita, di originalità e di senso.
Soprattutto ho scoperto che c'è una sintonia e una reciprocità tra le stagioni della natura e quelle della vita umana, e non solo perché ci condizionano per il freddo e il caldo o perché intensificano o rallentano le pulsionil della vita, ma perché nelle stagioni si rispecchiano i passaggi delle età dell'uomo, se si preferisce, nelle età dell'uomo si rispecchiano i passaggi delle stagioni.
Qui ammiro la Provvidenza e la Sapienza del Creatore che ha lasciato ovunque i segni che la vita non sarà mai sopraffatta: nemmeno dall'inverno, nemmeno dalla morte.... Con una differenza rivelata da Gesù: che la vita dell'uomo non si rinnova in modo ciclico come quella delle stagioni che tornano sempre ad essere  le stesse  sia pure con le imprevedibili varianti delle temperature, ma si sviluppa secondo una linea verticale che tende, di passaggio in passaggio, alla pienezza; la stessa pienezza  che comunque, alla fine sarà riservata anche alla natura, quando Dio la porterà ad essere "cieli nuovi e terra nuova".
Intanto mi godo  il mio autunno pensando che anche l'inverno avrà le sue piacevoli sorprese.


                                    don Camillo


MERAVIGLIA D'AUTUNNO


L'Autunno l'ho sempre pensato
una triste stagione di attesa
dove tutto ciò che ho amato
si riduce a memoria indifesa.

Ma ora con sguardo d'anziano
riscopro i colori vivaci
di foglie che il vento invano
scuote con soffi rapaci.

Resistono aggrappate alla vita
che sfida del tempo il rigore,
e come in una gara infinita,
fanno proprio l'incanto del fiore.

Sono così i miei anni
che di Eterno hanno impresso la voglia.
Non bastano, certo, gli affanni
a staccare dal ramo la mia foglia.  


                                         don Camillo