venerdì 28 aprile 2023

GRUPPO PARR. TERZA ETA' DI ZANDOBBIO. pranzo 50 anni di fondazione

 



DOPO LA S. MESSA SOLENNE E BENEDIZIONE  DELLA STATUA DI S. GIORGIO M. VI E' STATO IL PRANZO PRESSO L'ORATORIO.

Ecco le foto che ho scattato.
























































































SCUOLA. L'abbandono scolastico

 

LA FOTO RAPPRESENTA SOLO LA RUBRICA

FONTE: "il venerdì di Repubblica" del 31/03/23.
Articolo: "Prof in pensione aiutateci voi" di MASSIMILIANO DI GIORGIO.

UNA SCUOLA MEDIA DI TREVISO NE HA INGAGGIATI CINQUE. E A TRENTO UN LICEO COLLABORA CON I GIOVANI DEL SERVIZIO CIVILE. OBIETTIVO? UNA TASK FORCE PER ARGINARE L'ABBANDONO SCOLASTICO.

Come evitare che decine di migliaia di studenti, ogni anno, diventino "invisibili" ed escano dal circuito scolastico, spesso a causa  del disagio in famiglia e dell'isolamento?
In una scuola media di Treviso, la Arturo Martini, per contrastare il fenomeno - che a livello nazionale, nel 2022, ha riguardato 82 mila studenti, solo alle superiori, bocciati per assenza - hanno ingaggiato una piccola squadra di prof in pensione e una neolaureata. Sono loro a occcuparsi di una ventina di studenti considerati "a rischio": quelli più silenziosi, magari con molte assenze, che fanno poco o male i compiti.
Dopo la fine di un programma contro la povertà educativa attuato con finanziamenti pubblici, l'istituto, frequentato da oltre 350 alunni, ha infatti messo in piedi una task force di volontari: i docenti in pensione non possono sostituire quelli attivi (anche se sempre più spesso utiliuzzati per insegnare l'italiano e altre materie ai migranti), ma qui gestiscono una sorta di doposcuola, dove l'aiuto non riguarda solo i compiti.
"Nella metà circa dei casi, si tratta di figli di immigrati" spiega Silvia Ghiotto, referente del progetto SemM (Studio e motivazione Martini).
"Ma in generale parliamo di ragazze e ragazzi che vengono da famiglie che hanno difficoltà a seguirli, per il lavoro, talvolta per la mancata conoscenza della lingua. E' il riflesso di un mondo degli adulti che scricchiola".
Gli insegnanti hanno proposto l'iniziativa ad alcune famiglie, poi anche altre hanno chiesto aiuto.
Più a Nord, a Trento, nel liceo di Scienze umane Rosmini, si è trovata un'altra soluzione: non insegnanti pensionati, ma cinque ragazzi in servizio civile che si occupano, anche di mattina,  di una cinquantina di studenti (quelli di origine straniera però sono una minoranza) su circa mille iscritti.
"Prima del Covid era un fenomeno latente, ora poi è esploso" dice Stefano Kirchner, il dirigente della scuola, frequentata soprattutto da studentesse che non venivano a scuola, o venivano saltuariamente. Ci abbiamo ragionato tutti insieme, e siamo riusciti ad agganciarle anche grazie ai giovani del servizio civile, che hanno pochi anni più di loro e sono come fratelli  maggiori. Con la scusa di fare i compiti, alla fine parlano e si aprono".

giovedì 27 aprile 2023