mercoledì 17 aprile 2019

VIVERE INSIEME. I Down cosa possono fare?


FONTE: "il venerdì di Repubblica" del 15/03/19.
Articolo: "Attori, cuochi, campioni con sindrome di Down: un tour in giro per l'Italia" di ANTONELLA BARINA.

"Combattiamo un'unica malattia: il pregiudizio": uno slogan arguto, efficace, che accompagnerà il lungo viaggio per l'Italia con cui l'Associazione italiana persone Down festeggia i suoi primi 40 anni (aipd.it).
Il Down Tour - tutto in camper, con un alternarsi di equipaggi sempre diversi  - inizierà a piazza del Popolo a Roma, il 21 marzo, Giornata mondiale delle persone con sindrome  di Down, per terminare sempre a Roma il 13 ottobre, quando si celebrerà invece la Giornata nazionale.
In quei sette mesi si prevedono tappe in 37 città, con soste di alcuni giorni nei centri storici, per presentare un'infinità di eventi, che cambieranno a seconda dei talenti delle persone locali con sindrome di Down: spettacoli teatrali a Catania, mostre a Viterbo, gare di nuoto in Versilia...
In più città l'arrivo del camper coinciderà anche con la proiezione del film Dafne di Federico Bondi, premiato al Festival di Berlino e interpretato dall'esuberante, travolgente Carolina Raspanti, attrice con sindrome di Down.
Perché l'obiettivo, oltre a sensibilizzare il pubblico, è promuovere il ruolo sociale attivo delle persone con sdD (si chiama pure così). Per questo è in uscita anche il libro Informarsi, capire  e votare. L'importante è partecipare, di Leonora Leonori Cecina e Francesco Cadelano (Erikson, euro 19,50), che in occasione delle elezioni europee spiega in un linguaggio semplice come andare alle urne con un'opinione personale.
In Italia un bambino ogni 1.200 nasce con la sindrome di Down, condizione genetica alla base della disabilità intellettiva più comune al mondo.
Ma in quarant'anni l'aspettativa di vita è passata da 33 a 62 anni; tutti frequentano la scuola; si muovono spesso soli per la città.
E in Italia almeno il 12 per cento degli adulti oggi lavora, soprattutto nella ristorazione e nell'accoglienza alberghiera (lavori semplici, ben organizzati): una percentuale che non supera l'8 per  cento negli altri Paesi europei.
Anche se lavorare è sempre più essenziale con la vita che si allunga, così come avere una propria abitazione. Non solo perché ai genitori ormai si sopravvive, ma anche perché la nuova coscienza del proprio valore richiede autonomia.

DON CAMILLO. La pubblicità nelle iniziative parrocchiali




FONTE: avvisi settimanali parrocchia di Albegno.

La pubblicità è l'anima del commercio

Così si dice e così vanno le cose.
Quando si parla di pubblicità, non ci si ferma alla necessità di far sapere le cose, ma si entra in una logica di elaborazione del messaggio e di insistenza nel presentarlo.
Il messaggio, infatti, deve essere elaborato in  modo che balzi subito all'occhio e susciti emozioni, le più forti possibili. E poi deve essere continuamente proposto in modo martellante per farlo entrare nella testa della persona e convincerla a comperare il prodotto.
Vedendo la scarsa partecipazione alle iniziative della parrocchia c'è chi dice che manca la pubblicità. Dovrei imparare a dare più risonanza  a quello che si propone, per invogliare e attirare di più le persone. A questo punto, però, io mi ribello.
La pubblicità così come è congegnata nella cultura di oggi, sarà anche l'anima del commercio, ma ha pure come effetto quello di rubare l'anima delle persone mettendo in atto un occulto lavaggio del cervello che riduce la persona ad acquirente.
Sono pienamente d'accordo che bisogna informare le persone perché ognuna abbia la possibilità di conoscere per decidere, ma sono altrettanto convinto che ognuno debba mettersi nei panni del ricercatore che prende l'iniziativa e si informa sulle opportunità che vengono offerte, per decidere, poi, come beneficiarne.
La parrocchia non è un ente commerciale e non ha la preoccupazione di vendere per fare profitto; e non è neppure un ente politico che ha bisogno di consensi e di numero per andare o mantenersi al governo. E' semplicemente una PRESENZA che vive in mezzo alle altre  con il compito e il piacere di mantenere viva per tutti una bella notizia: che Dio ci ama al di là dei nostri meriti, che noi siamo figli suoi attesi da Lui e che il nostro futuro non è la tomba ma la pienezza della vita che Lui ci darà con la resurrezione del corpo e la gioia di contemplarlo faccia a faccia. 
Non è importante quanti prenderanno sul serio questo messaggio, quanti lo considereranno una bella notizia e soprattutto una notizia vera e quanti vi aderiranno. E' importante, invece, che venga tenuto vivo senza essere invadente, senza essere martellante, senza avere la smania di convincere né di conquistare chicchessia; ma comunque presente in modo stabile e gioioso in modo che chiunque, quando decide e quando matura il suo tempo, a quel messaggio possa attingere, non per pagare una quota, ma per ottenere un beneficio tutto gratis.

                                          don Camillo




RIFLESSIONI. Onora tua padre e tua madre


FONTE: Antico Testamento - Siracide 3,2-16.

Il Signore vuole che il padre sia onorato dai figli,
ha stabilito il diritto della madre sulla prole.

Chi onora il padre espia i peccati;
chi riverisce la madre è come chi accumula tesori.

Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli
e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera.

Chi riverisce il padre vivrà a lungo;
chi obbedisce al Signore dà consolazione alla madre.

Chi teme il Signore rispetta il padre
 e serve come padroni i genitori.

Onora tuo padre a fatti e a parole,
perché scenda su di te la sua benedizione.

La benedizione del padre consolida le case dei figli,
la maledizione della madre ne scalza le fondamenta.

Non vantarti del disonore di tuo padre,
perché il disonore del padre non è gloria per te;
la gloria di un uomo dipende dall'onore del padre,
vergogna per i figli è una madre nel disonore.

Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia,
non contristarlo durante la sua vita.

Anche se perdesse il senno, compatiscilo
e non disprezzarlo, mentre sei nel pieno vigore.

Poiché la pietà verso il padre non sarà dimenticata,
ti sarà computata a sconto dei peccati.

Nel giorno della tua tribolazione Dio si ricorderà di te;
come fa il calore sulla brina, si scioglieranno i tuoi peccati.

Chi abbandona il padre è come un bestemmiatore,
chi insulta la madre è maledetto dal Signore.

MANIFESTAZIONI. XXXIII Mostra delle Palme







ecco le foto di alcune opere esposte