venerdì 27 marzo 2015

FILM. Hungry hearts


Film diretto da Saverio Costanzo con Adam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell, Al Roffe, Geisha Otero.
 
Jude è americano, Mina italiana.
S'incontrano per caso a New York. S'innamorano, si sposano e presto avranno un figlio.
Si trovano così in poco tempo dentro una nuova vita. Sin dai primi mesi di gravidanza Mina si convince che il suo sarà un bambino speciale.
E' un infallibile istinto di madre a suggerirglielo. Suo figlio deve essere protetto dall'inquinamento del mondo esterno e per rispettarne la natura bisogna preservarne la purezza.
Jude, per amore di Mina, la asseconda, fino a trovarsi un giorno di fronte ad un terribile verità: suo figlio non cresce, perché non è alimentato in modo corretto ed è in pericolo di vita. Deve fare presto per salvarlo. All'interno della coppia inizia una battaglia sotterranea, che condurrà ad una ricerca disperata di una soluzione nella quale le ragioni di tutti si confondono.


MANIFESTAZIONI. 69° sfilata di Mezza Quaresima a Bergamo


Alla sfilata di Mezza Quaresima a Bergamo, tenuta domenica scorsa, rinviata di una settimana per il maltempo, hanno assistito circa 30.000 spettatori.
 
Ecco le foto dei 3 carri vincitori:
 
 
1. GEPPETTO 2.00 (Castegnato - Brescia)
 
 
2. KING KONG (Almenno S.Salvatore)
 
 
3. IL MONDO MAGICO (Oratorio Tagliuno)
 
ALTRE FOTO
 
 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 
 
 

 
 

 
 

 
 


 
 

 
 

 
 
 
 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

 
 
 
 
 


DON CAMILLO. Lettera ai giovani


Lettera che don Camillo ha spedito ai giovani (tra i 15 e i 25 anni) di Cene in occasione della XXX Giornata Mondiale della Gioventù di domenica prossima.
 
 
Carissimo giovane
in occasione della giornata mondiale dei giovani ti scrivo per augurarti  ogni bene.
Se ti senti di appartenere alla chiesa Cattolica abbiamo in comune la stessa Fede che ci rivela che siamo figli di Dio chiamati ad essere uniti a Lui come il pane è unito a chi lo mangia.
Se sei di un'altra religione, abbiamo in comune lo stesso desiderio di cercare, amare e servire Dio sopra ogni cosa.
Se non appartieni a nessuna religione abbiamo in comune la Vita e il desiderio di promuoverla e di qualificarla con tutti i mezzi possibili.
Ti dedico questa poesia che ho elaborato pensando alla gioia e alla fatica di crescere che ho sperimentato in questi miei primi 65 anni, con l'augurio che per me e per te diventino ancora di più, con un carico sempre maggiore di fatica e di gioia che, con la Grazia di Dio, sono le condizioni per un continuo rinnovamento della vita stessa.
 
 
IO...UNA STORIA INFINITA
 
 
Nell'acqua feconda di vita
cullato in materna emozione
inizio una storia infinita
emerso da Eterna Nozione.
 
Costretto a varcare la soglia
d'un mondo a me sconosciuto,
ho dovuto imparar contro voglia
a vagire in cerca d'aiuto.
 
Quando la nebbia dagli occhi
pian piano si è diradata
m'han rallegrato i balocchi,
più ancora la mamma estasiata.

Da lei ho imparato il sorriso;
m'ha impresso del bacio il calore;
una lieve carezza sul viso;
dei moti del cuore il pudore.

Or mi trovo turbato a fissare
con sguardo spento ed assente
un vuoto che non so decifrare
che mi fa prigionier del niente.

Sepolto dentro nel cuore
il calore del ventre materno
scuote a tratti il torpore
che sembra un letargo d'inverno.

Mi spinge dal seno ad uscire.
Perché dovrei risvegliarmi,
risalire quel fiume e soffrire
nuotare e non risparmiarmi?

Non è un richiamo soltanto
di chi m'ha portato nel grembo;
è più l'armonia d'un canto
di Chi è velato da un nembo.

E' Lui che mi parla e mi chiede
di lasciarmi guidare dal cuore,
il solo che sa e che vede
e si tuffa senza timore.

Allora potrò riscoprire
anche in me l'armonia del canto;
vedrò come danno il dormire,
la vita tornerà un incanto.

                                  d. Camillo


venerdì 20 marzo 2015

SALUTE. AIRC. Verdura e frutta.2


verdura e frutta
 
 
I vegetali (escludendo da questo gruppo le radici, i tuberi come le patate, i cereali integrali e i legumi) e la frutta apportano, nella maggior parte dei Paesi, meno del 5 per cento di calorie sul totale giornaliero. Gli studi epidemiologici in popolazioni che ne consumano di più (come gli italiani) e in quelle che ne consumano di meno (come gli abitanti dei Paesi nordici) hanno evidenziato che vi è una relazione forte tra consumo di verdura e riduzione del cancro della bocca, della faringe, dell'esofago, del colon-retto, del polmone e dello stomaco; inoltre vi sono prove, sebbene non ancora sufficienti, dell'effetto protettivo anche su laringe, pancreas, seno, vescica, endometrio, tiroide, prostata, fegato, rene e forse ovaio.
In sostanza si può dire che i vegetali in generale proteggono da moltissimi tipi di tumore. L'effetto del consumo di frutta è invece meno marcato, probabilmente per via degli zuccheri in essa contenuti che agiscono in modo negativo sui fenomeni infiammatori e innalzano i livelli di insulina nel sangue.
Non tutti i vegetali sono uguali: quelli a foglia verde (come biete e spinaci), le crucifere  (come i broccoli), l'aglio e la cipolla, il pomodoro e gli agrumi, che sono stati studiati individualmente sono particolarmente  preziosi e protettivi per la salute.
 
 
IN PRATICA
 
___
 
I vegetali dovrebbero essere la base dell'alimentazione quotidiana, in termini di quantità.
La frutta fa bene ma va consumata con moderazione per via dell'apporto di zuccheri.

LA COSTITUZIONE ITALIANA. Articoli da 13 a 28

PARTE  I
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
 
 TITOLO I

RAPPORTI CIVILI
 
ART. 13.
 
La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
E' punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sotto-poste a restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
 
ART. 14.
 
Il domicilio è inviolabile.
Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale.
Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.
 
ART. 15.
 
La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.
 
ART. 16.
 
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.
 
 
ART. 17.
 
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.
 
ART. 18.
 
I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici  mediante organizzazioni di carattere militare.
 
ART. 19.
 
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitare in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
 
ART. 20.
 
Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.
 
ART. 21.
 
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione di norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denuncia all'autorità giudiziaria.
Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
 
ART. 22.
 
Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome.
 
ART. 23.
 
Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge.
 
ART. 24.
 
Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.
 
ART. 25.
 
Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge.
Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.
Nessuno può essere sotto posto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge.
 
ART. 26.
 
L'estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia espressamente prevista dalle convenzioni internazionali.
Non può in alcun caso essere ammessa per reati politici.
 
ART. 27.
 
La responsabilità penale è personale.
L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.
 
ART. 28.
 
I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.



OGGETTI. Vecchio trattore


RIFLESSIONI. Riequilibrare la nostra personalità

FONTE: IL MIO PICCOLO RACCOGLITORE.

Le nostre difficoltà relazionali con noi stessi, con gli altri e con Dio sono causate dall'esistenza di chiusure, blocchi, eccessi di ogni sorta nella nostra struttura psichica.
Rimettiamo ordine dove ci sono disarmonie. Solo così risuonerà la musica della nostra anima e apparirà chiaramente la nostra missione.
Abbiamo dentro di noi un bambino luminoso incaricato di una missione: farci vivere felici e fare vivere felici le persone con cui viviamo e che incontriamo.
Ogni volta che faccio un sorriso, un gesto verso qualcuno, quando non ne ho assolutamente voglia o mi sento sfinito, attingo dalla profondità del mio essere. Attraverso quel sorriso do al mio prossimo tutto ciò che ho in quel momento.


venerdì 13 marzo 2015

SCUOLA. Tutti a scuola a 5 anni?


FONTE: "il venerdì di Repubblica" del 27/02/15.
            Articolo: Tutti a scuola a 5 anni, "la riforma
            epocale", che ritorna (e non si fa) di Curzio
            Maltese.

L'Italia va accumulando un ritardo grave sui livelli di scolarità nei confronti dei Paesi ricchi.
A intervalli regolari rispunta la proposta di anticipare di un anno, a cinque anni, l'ingresso dei bambini nella scuola primaria.
Si tratta di una follia, potenzialmente catastrofica per la salute mentale dei bambini. Montagne di studi certificano che anticipare l'età scolare procura ai bambini assai più danni che vantaggi, in termini di stress e di ritardi nell'apprendimento.
L'Italia è già oggi uno dei Paesi dove la scuola comincia prima, anche a cinque anni e mezzo, come in Grecia o a Cipro. Curiosamente queste tre nazioni sono  anche le prime in Europa per abbandono scolastico, per percentuale di giovani fra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non studiano, e le ultime per numero di laureati.
All'opposto, da anni le classifiche mondiali sulla qualità e il rendimento scolastici vedono in cima i Paesi scandinavi, in particolare Finlandia, Danimarca e Svezia, dove le primarie non cominciano a cinque anni e neppure a sei, ma a sette anni compiuti. Si tratta anche, guarda caso, di nazioni con alto reddito pro capite, maggior mobilità sociale e minore disoccupazione giovanile.
A voler fare una riforma seria, bisognerebbe dunque copiare il modello scandinavo e ritardare l'ingresso scolastico di un anno, al tempo stesso raddoppiando (o quasi) la percentuale di Pil da investire nella scuola pubblica.


SALUTE. La classifica della Sanità delle Regioni del 2013

FONTE: "la Repubblica" del 04/03/15 articolo di Michele Bocci.
 
 
La cosiddetta "griglia lea" assegna punteggi che permettono di chiarire chi lavora meglio e chi peggio in sanità.
Chi cresce e chi cala da un anno all'altro.
Questo è lo schema: sono stati scelti 31 livelli essenziali di assistenza (lea, appunto), cioè le prestazioni che tutte le regioni devono dare ai cittadini, e si è accertato il modo in cui vengono erogati.
Il punteggio più alto, quello che si prenderebbe ottenendo il massimo in tutti gli indicatori, è 225.
Sotto i 130 punti  si è inadempienti, fino a 160 adempienti con riserva e sopra adempienti.
 
La Toscana con un exploit significativo si è fermata a 214 e in un anno ha scavalcato l'Emilia (204), diventando la prima in classifica.
 
Ecco la classifica delle Regioni (tra parentesi la posizione in classifica del 2012) con il punteggio preso:
 
1   Toscana                (2)                 214
2   Emilia Romagna    (1)                  204
3   Piemonte              (4)                  201
4   Marche                (10)                 191
5   Veneto                  (2)                 190
6   Liguria                  (6)                 187
     Lombardia             (5)                 187
8   Umbria                  (7)                 179
9   Sicilia                   (11)                165
10 Abruzzo                (13)                152
     Lazio                     (8)                 152
12 Basilicata               (8)                 146
13 Molise                   (12)                140
14 Calabria                (15)                135
15 Puglia                   (14)                134
16 Campania             (16)                127
 
Mancano Bolzano, Trento, Friuli, Val d'Aosta e Sardegna che sono a statuto speciale

martedì 10 marzo 2015

DON CAMILLO. Semplicemente donna . L'uomo


FONTE: avvisi settimanali della Parrocchia di Cene.
 
 
Anche quest'anno don Camillo scrive una poesia per la festa della donna.
Il titolo è uguale a quello dell'anno scorso, ma il testo è diverso.
 
Semplicemente donna
(dedicato a te donna)
 
 
Può forse il fiume risalir la montagna,
un fiocco di neve restare nel fuoco?
Può mai un pesce volar sulle vette
o l'aquila fare il suo nido nel mare?
 
Così la bellezza senza di te
è fumo soltanto disperso dal vento,
stridulo canto di squallida iena,
goffo volare d'un pollo in serraglio.
 
Donna
Custode geniale di colori vivaci,
profumo intenso di bosco smeraldo,
dolce sorriso di cielo turchino,
morbida coltre di candida neve.
 
Donna
Sai dare la vita alla vita!
Rimani quel pozzo profondo
Capace dell'acqua più pura
Che sgorga dal cuore dell'Eterno.
 
 
                                         D. Camillo
 
Gianmario scrive questa poesia sull'uomo.
 
 
L'UOMO
 
 
L'uomo non è solo un corteggiatore
l'uomo non è solo il fidanzato
l'uomo non è solo il marito
l'uomo non è solo l'amante
l'uomo è tutto questo e altro ancora
l'uomo è tuo padre, quando hai bisogno di essere consigliata
l'uomo è tuo figlio, quando vuoi qualcuno da consolare
l'uomo è tuo fratello, quando vuoi tornare bambina
l'uomo è il tuo Dio, quando hai bisogno di confidarti
l'uomo è il tuo diavolo, quando vuoi essere indotta in tentazione
l'uomo è il tuo cuscino, quando hai bisogno di appoggiare la testa
l'uomo è la tua coperta, quando tremi e vuoi essere riscaldata
l'uomo è tutto questo e altro ancora
ma l'uomo non sarà mai la tua catena.

                                       Gianmario

 


venerdì 6 marzo 2015

RIFLESSIONI. Tutto a senso


Tengo un piccolo raccoglitore dove annoto e raccolgo da tanti anni brevi brani, letti su libri di formazione, oppure su settimanali o altro.
Lo scopo di questi scritti è rileggerli in seguito, quando qualcosa in me non quadra e cercare quindi la soluzione del problema.
 
Apro quindi questa nuova rubrica proponendoli: forse saranno di aiuto anche a qualcuno dei miei lettori.
 
 
TUTTO A SENSO
 
 
Il senso della mia vita consiste nel fare avanzare, fosse solo di qualche passo, l'umanità.
E' un opera grande e piccola al tempo stesso, perché i miei mezzi sono limitati, faccio molti errori e non raggiungerò mai la perfezione.
 
Tutto ciò che io vivo, tutto ciò che sento, si spande attorno a me, si ripercuote su altre persone e contribuisce ad abbellire il mondo o, al contrario, a deturparlo. E' questa la mia grande responsabilità.
 
Vivendo nella consapevolezza di essere collegato con tutta l'umanità, posso considerare la mia esistenza ricca di senso, anche nel caso in cui mi senta solo, non abbia figli, sia disoccupato, disabile o moribondo.
 


giovedì 5 marzo 2015

DON CAMILLO. Tra Scilla e Cariddi


Di solito mi sento rivolgere da più parti richieste  per utilizzare l'oratorio per un incontro o per un'attività o per una festa, perché l'ambiente si presta, è a portata di mano, e ... costa poco (nella maggior parte dei casi l'offerta è libera, tranne quando l'attività richiede  spese di gestione e utilizzo di strutture più costose).
E' giusto così, perché l'oratorio offre un servizio a tutti con l'unica condizione del rispetto del luogo, delle sue finalità educative e delle persone che lo frequentano.
Mi è capitato, però, anche di sentirmi dire: non ci troviamo in  oratorio perché è un ambiente troppo "di parte" e qualcuno potrebbe sentirsi a disagio a frequentarlo.
Mi dispiace  per chi la pensa così, perché credo che non sia una persona interiormente libera se si lascia condizionare da un ambiente.
Anzi, vuol dire che quella persona è "di parte", ha come tendenza quella di proteggere le sue convinzioni più che di confrontarle con altre diverse. Peggio ancora, vuol dire che è così insicura di sé che ha bisogno sempre di trovarsi in una "parità" di condizioni per non entrare in confusione.
Questo alternarsi tra chi cerca l'oratorio e chi lo sfugge mi fa pensare alla nave di Ulisse sbattuta tra Scilla e Cariddi.
Uno degli obiettivi che da sempre  mi sono proposto nella gestione dell'oratorio (fin da quando ero curato) è quello di educare alla libertà interiore, una condizione che ritengo debba precedere la stessa educazione alla Fede, perché sono convinto che senza libertà interiore non c'è nemmeno una Fede autentica. Chi crede che questo obiettivo sia negativo, fa bene a rifiutare l'oratorio, anzi fa bene a mettere in atto tutti gli accorgimenti "leciti" per farlo morire, perché non abbia a rovinare le giovani generazioni.
Ma se tu credi che educare alla libertà interiore sia importante, allora alleati con me e con quanti condividono questa linea, perché l'oratorio sia un cuore pulsante del nostro paese aperto alla diversità, con una sua personalità ben precisa, capace di dare il suo contributo originale.
 
                                    D. Camillo

lunedì 2 marzo 2015

MANIFESTAZIONI. Zandobbio. XXIV manifestazione podistica



Come ogni 1° domenica di marzo, si è svolta a Zandobbio la manifestazione podistica non competitiva con la partecipazione solitamente di oltre 3.000 persone.
 
Quest'anno era la XXIV edizione e fortunatamente il tempo è stato clemente, al contrario dell'anno scorso quando una pioggerellina aveva disturbato la manifestazione.
 
Ecco una carrellata di foto.
 
 
 
 


 
Monica - Antonietta - Luisa


 
Elsa - Maria




 
Nazzareno, moglie e Filippo

 
Fabrizio con Bomber


 
 
uno dei ristori




 
Tino -Eugenia

 
Bepi

 
 

 
 


 



 
Tamara - Giulia - Lina

 
l'indimenticabile amico Simone

 

 
Alessandro - Lucia - X


 
ristoro finale




 
 
the all'Andreina

 
le mie care cugine Clara e Nadia con Marisa

 
Elvira - Dario
 
 

 
 Maria

 
le formaggelle di Mauro
 
 
 
Fausto premia i gruppi

 
la manifestazione è quasi finita