lunedì 31 luglio 2023

COLLETTIVO CONFUSIONE. Premiazione squadra alla festa della birra

 



E' NOTTE E SONO APPENA RIENTRATO A CASA DALL'ORATORIO DI ZANDOBBIO.
E' STATA UNA SERATA MOVIMENTATA CHE INIZIA VERSO LE 20:00 CON LA CENA, NELL'ULTIMA SERATA DELLA  FESTA DELLA BIRRA, ALLA QUALE ROSARIA ED IO SIAMO STATI INVITATI DA PASQUALE, ORGANIZZATORE DELLA FESTA E PRESIDENTE DEL COLLETTIVO CONFUSIONE.
MOTIVO DELLA CENA E' FESTEGGIARE INSIEME ALLA SQUADRA LA CONQUISTA DELLO SCUDETTO CSI CALCIO A 5.
PASQUALE,  DA PERFETTO ANFITRIONE,  CI CHIEDE COSA VOGLIAMO MANGIARE E CI FA SERVIRE IN FRETTA. LA BIRRA, APPENA SPILLATA, SCORRE GIU' FRESCA.
LA FESTA DELLA BIRRA STA PROCEDENDO ALLA GRANDE CON TANTISSIME PERSONE CHE STANNO MANGIANDO.
VERSO LE 21:30 MARCO, IL CAPITANO E MIO NIPOTE, MI SI AVVICINA  E MI DICE CHE PRIMA DEL CONCERTO CI SARA' LA PREMIAZIONE DEI GIOCATORI DA PARTE DI LUIGI, PAPA' DI PAOLO. SARO' PREMIATO ANCH'IO CON UNA TARGA. INCREDULO, CHIEDO IL MOTIVO E LUI MI RISPONDE CHE LA SOCIETA' HA VOLUTO COSI'.
MENTRE STO PENSANDO ALLA MIA PREMIAZIONE, PASQUALE SALE SUL PALCO E DOPO POCHE PAROLE (NON PUO' ESSERE CERTO UN CICERONE) LASCIA LA PAROLA A BARBARA, LA SUA COLLABORATRICE, CHE RIBADISCE  IL RAGGIUNGIMENTO DI QUESTO TRAGUARDO DOPO MOLTI SACRIFICI.
SI PROCEDE QUINDI ALLA PREMIAZIONE DEI GIOCATORI E DI PASQUALE PRISCO, LO SPONSOR DELLA SQUADRA.
SCESO DAL PALCO, PASQUALE MI CONSEGNA LA STESSA TARGA: SONO FRASTORNATO, PERCHE' NON PENSO DI AVER DATO QUALCOSA ALLA SOCIETA'. ANZI HO SOLO RICEVUTO TANTE EMOZIONI.
PENSO AL MIO CAMMINO DI SANTIAGO, INTRAPRESO PER RINGRAZIARE DIO PER QUELLO CHE MI AVEVA DATO, MA ALLA FINE AVEVO RICEVUTO ANCORA.
INIZIA IL CONCERTO E MI SIEDO  SU UNA PANCHINA DIETRO GRETA, LA RAGAZZA DI GABRIELE CHINELLI E FIGLIA DI MIO CUGINO TULLIO.
ASCOLTANDO LA MUSICA, PENSO  CHE NON MI ASPETTAVO UNA SERATA COSì DENSA DI EMOZIONI. MI GUARDO ATTORNO E VEDO TANTE PERSONE CON IL SORRISO SULLE LABBRA E SONO CONTENTO DELLA LORO MOMENTANEA FELICITA'.
PENSO ANCHE AL MIO NEMICO AL QUALE, ANCHE SE NON LO VINCERO', RENDERO' LA VITA MOLTO DIFFICILE.
PUBBLICO LE FOTO CHE HO SCATTATO E ANCHE LA LETTERA INDIRIZZATA ALLA SINDACA MARIANGELA E CONSEGNATA IN COMUNE.



































































































venerdì 28 luglio 2023

ALIMENTI. L'acqua durante i pasti


FONTE: //www.issalute.it/ sito sviluppato e gestito dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS).

L'acqua non va bevuta durante i pasti?       FALSO   


Non è una buona abitudine, quella di molti, di non bere acqua durante i pasti.

Con questo comportamento si vorrebbe ottenere un doppio vantaggio: digerire più facilmente e dimagrire in modo più rapido. Non è vero! Bere una giusta quantità di acqua (non oltre i 600-700 ml) durante i pasti, serve infatti a migliorare la consistenza degli alimenti ingeriti svolgendo quindi un ruolo importante nella digestione. Solo se si beve un'eccessiva quantità di acqua, i succhi gastrici vengono diluiti e quindi i tempi della digestione si potrebbero leggermente allungare.
Inoltre, l'abitudine di non bere durante i pasti, ma bere solo prima, non ha di per sé alcun effetto dimagrante, ma favorisce semplicemente il senso si sazietà, portando a ridurre la quantità di cibo nel pasto.
L'acqua svolge un ruolo indispensabile e vitale in quasi tutti i processi biologici del nostro corpo, per questo è bene ricordare alcune regole fondamentali come bere acqua frequentemente e poco alla volta almeno 1,5 litri di acqua al giorno, salvo diverse prescrizioni mediche; prestare attenzione ai bambini, maggiormente esposti al rischio di disidratazione e alle persone anziane che spesso, pur non avvertendo lo stimolo a bere, devono sforzarsi di farlo frequentemente ed anche al di fuori dei pasti.

giovedì 27 luglio 2023

FAMIGLIA. Un calcio all'agonismo

 

IL DISEGNO RAPPRESENTA SOLO LA RUBRICA


FONTE: "Messaggero di sant'Antonio" luglio/agosto 20023.
Articolo: "Un calcio all'agonismo" di DANIELE NOVARA.

Lo sport fa bene, ma occorre non bruciare le tappe. Imporre in tenera età un clima agonistico è controproducente. Ecco perché è meglio rispettare il tempo del gioco e del divertimento.

Scrive Milena, mamma di un bambino di 8 anni: "Il papà ha voluto iscrivere  Francesco a calcio. Ero d'accordo perché penso che lo sport faccia bene. Non mi aspettavo tato agonismo fin da questa età. Nostro figlio non è un fenomeno e gioca nella "squadra B" che perde sempre, mentre la "squadra A" colleziona vittorie. Qual è la logica di queste scelte?"
Nessuna. Si tratta piuttosto di una deviazione  di quello che rappresenta lo scopo dello sport per i bambini : divertirsi. Attività sportiva e sport agonistici sono due cose ben distinte. Sarà un caso che il termine "agonismo" abbia la stessa matrice semantica di "agonia"?
I bambini hanno diritto all'attività sportiva per imparare con un determinato sport, evitando prestazioni che vadano oltre la loro capacità motivazionale. Mamme  e papà purtroppo ci mettono del loro. La cronaca riporta incresciosi episodi di genitori che aggrediscono l'arbitro o che si accaniscono contro gli avversari. Si narra addirittura  di un papà che, non riuscendo ad assistere inerme al pesante svantaggio della squadra della squadra del figlio durante una partita, entrò in campo e fece gol.
Come dice Donata Minorati, finalista alle Olimpiadi di canottaggio e oggi impegnata nella formazione dei più piccoli a questo straordinario sport : "Ogni cosa a suo tempo. Le attività per i bambini che si approcciano al canottaggio si chiama Giocaremando. Lo scopo è divertirsi, acquisire motivazioni, imparare a coordinare i movimenti, a fare squadra e a stare con gli altri.
L'obiettivo è creare sportivi e non campioni. Insegnare ai bambini che lo sport fa bene, ma anche a perdere e ad accettare la sconfitta.
L'agonismo parte verso i 14 anni, prima non lo approvo. Io stessa ho iniziato a fare canottaggio a livello agonistico a quell'età.
Arrivo da una famiglia  di sportivi, ma non mi hanno mai spinta o forzata. Addirittura, in un momento di sconforto prima delle Olimpiadi, chiamai mio padre per dirgli che volevo smettere e la sua risposta fu : "Ti vengo a prendere".
L'equivoco è pensare che lo sport possa sostituire quel gioco libero e spontaneo che ha fatto da base e da sfondo alla vita infantile fino agli anni Ottanta, prima dell'avvento della tv commerciale che riportò i bambini in casa. Sarebbe meraviglioso  ritornare alle "bande" che correvano dietro a una palla solo per il gusto di farlo.
Lo sport deve mantenere una matrice educativa prioritaria per consentire loro di imparare a scoprire le proprie forze, i propri limiti e le proprie possibilità. Negli sport di squadra, imparano a collaborare con gli altri, a costruire un progetto assieme e a vincere il proprio individualismo.
Anche gli allenatori necessitano di una maggiore formazione pedagogica : se il tecnico non sa gestire il gruppo o comunicare  adeguatamente, se non sa motivare i bambini, difficilmente otterrà un ambiente caldo, gioioso e pieno di entusiasmo a prescindere dai risultati ottenuti. Divertirsi con l'attività sportiva costituisce un bisogno imprescindibile, farlo senza stress, una scelta.

martedì 25 luglio 2023

DON CAMILLO. Criminalizzare il negazionismo?

 



FONTE: Notiziario parrocchiale settimanale di Albegno e dintorni.

Va sempre più di moda in questi nostri tempi quel fenomeno che viene identificato come negazionismo.
C'è chi, nonostante i dati storici, continua a negare che ci sia stato l'olocausto; in tempo di pandemia c'è stato chi negava la pericolosità del virus e, di conseguenza, la necessità di ricorrere a misure eccezionali per contenerlo; c'è chi nega che gli eventi climatici che si manifestano in modo devastante siano effetto dell'inquinamento causato dall'uomo...
Di fronte all'intensificarsi di questo fenomeno c'è chi invoca una legge che indichi il negazionismo come reato da perseguire.
Sinceramente, negare dati storici e scientifici mi sembra oggi più che mai anacronistico oltre che azzardato.
Il livello culturale  della gente  oggi è più elevato rispetto al passato, e ci sono  molti di più quelli che sono in grado di verificare la portata di certe affermazioni.
Detto questo e anche in forza di questo, penso che sia fuori luogo perseguire come crimine il negazionismo: e mi sembra paradossale che questa proposta maturi in un paese come l'Italia dove la democrazia e la libertà di parola sono tra i capisaldi del nostro ordinamento.
Alla stessa stregua potremmo criminalizzare chi nega l'esistenza di Dio, o chi nega che l'embrione è già vita umana, e che  maschio e femmina abbiano bisogno di interventi educativi differenziati...
Esprimere la propria opinione  è più che legittimo, anzi, diventa una provocazione ed uno stimolo per mettersi in ricerca e approfondire le proprie conoscenze: un beneficio per tutti.
Io sono convinto che chi ha paura del contrario è perché non è sicuro delle sue convinzioni o non ha ragioni sufficienti per sostenere e dimostrarne la fondatezza.
Chi nega l'evidenza si squalifica da solo. Se però, trova consensi, significa che quella verità non è così evidente e convincente come si crede: segno che bisogna approfondire la conoscenza o trovare il sistema per diffondere in modo capillare e convincente i dati certi già in nostro possesso.
Continuerà comunque ad esserci sempre chi nega l'evidenza.
Questo è il peccato contro lo Spirito Santo, l'unico peccato che Dio non può perdonare fintanto che, chi lo commette, continua a rifiutarsi di riconoscerlo.
E' un peccato, però, che è tra i meno contagiosi perché va contro ogni buon senso e si squalifica da solo: un pizzico di buon senso lo possiedono tutti... o quasi.

                               don Camillo

UNO SPAZIO PER TUTTI

Guardo nella notte la luna
che viaggia in un cielo senza veli;
tu mi dici: è soltanto una duna
o un gomitolo di morbidi peli.

E quando il maltempo imperversa
con vento e gelida pioggia
dai una versione diversa
e affermi che è il sole che sfoggia.

Davanti ad ogni evidenza
tu affermi il perfetto contrario
convinto che sia pura demenza
una verità che non abbia il sipario.

C'è chi ti vorrebbe zittire
con leggi oppressive e severe
pensando che basti punire
perché il vero si faccia valere.

Il rimedio sarebbe più grave
del danno di chi nega la luna;
è come buttare una trave
per affondare nel torrente una piuma.

Basta lasciare al buon senso
il tempo di far pulizia;
è questo il rimedio più intenso
di ogni velleità e pazzia.

                                    don Camillo
 
                                  


lunedì 24 luglio 2023

SERGIO E IL CALCIO. L'allenatore. La partita con la VIRESCIT

 



La mia famiglia trascorre un estate serena.
Nel periodo delle ferie andiamo in campeggio con don Camillo a Livigno.
E' un'esperienza esaltante e la montagna entra definitivamente  nel mio cuore. Gli alti monti circostanti sono meta di lunghe gite, alle quali partecipano quasi tutti i campeggiatori.
Sugli impervi sentieri fraternizzo con il giovane parroco, che mi manifesta l'intenzione di creare un giornalino parrocchiale e mi chiede di collaborare. Rispondo che avrei scritto volentieri degli articoli.
Arriva di nuovo settembre, mese canonico per la preparazione precampionato. Al campionato "giovanissimi eccellenza" partecipano le squadre più forti della bergamasca e quindi mi aspetta un arduo impegno. Tuttavia la squadra è rafforzata da Stefano, l'attaccante di cui ho rimpianto l'assenza nelle finali provinciali.
Iniziano gli allenamenti e mi rendo conto che sarà dura mantenere la disciplina in questo gruppo di ragazzi scatenati. Stefano, forte della sua bravura, diventa il capo carismatico della squadra e, data la sua intelligenza e furbizia, è difficile smascherare le sue trovate per evitare la corsa e gli esercizi più noiosi.
Sono costretto ad inventare nuovi giochi per tenere alta la concentrazione del gruppo e farlo lavorare con profitto. Tuttavia anche questo non basta e in qualche circostanza sono costretto a riprendere aspramente i ragazzi più bollenti, tra i quali si distingue Fabio, il libero della formazione, dotato di molta forza ma testardo come un mulo.
Il campionato inizia bene pur essendo molto difficoltoso. Il gioco della squadra è dello stesso livello di quello degli avversari più forti e i ragazzi danno veramente tutto sul campo di gara. In poche parole è una formazione con "gli attributi", come si dice nel gergo sportivo.
Con il procedere dei mesi però la tensione nervosa aumenta in me e non sono rare le volte che, giunto a casa dopo un allenamento, dica  a Rosaria : "Basta, non ne posso più! Lascio perdere questi scalmanati".
Poi arriva il sabato e le forti emozioni provate in panchina cancellano i pensieri di abbandono. La squadra è sempre nelle prime posizioni in classifica, ma capisco anche che il mio progetto di vincere il campionato  è molto difficile da realizzare, perché gli arbitri hanno sempre un occhio di riguardo nei confronti delle società più importanti. A suffragare questa mia convinzione, una partita è stata emblematica.
La partita deve essere giocata sul campo della capolista Virescit. 
Durante la settimana i ragazzi hanno capito l'importanza di questa gara e si sono allenati senza il bisogno che li richiami all'ordine.
Al sabato ci presentiamo sul terreno di gioco di Boccaleone, quartiere di Bergamo, pronti a dare battaglia e  a .......vincere.
Fin dalle prime battute di gioco l'arbitro fischia quasi sempre a favore della Virescit, invertendo spesso la valutazione dei falli.
Incomincio ad innervosirmi davanti ai palesi errori del direttore di gara e lo richiamo ad un più equo giudizio. La giacchetta nera non reagisce e continua imperterrita nella sua condotta faziosa.
Dopo quindici minuti di gioco Mirchino, conquistato un pallone  a metà campo, sta per lanciare Stefano in profondità, ma è falciato da tergo da un avversario. E' un evidente fallo di gioco e i ragazzi si fermano, aspettando il giusto fischio dell'arbitro. Ma il fatidico sibilo non si ode e gli avversari, impossessatisi del pallone, ne approfittano per segnare la rete del 1-0.
Scatto come un puma dalla panchina e corro verso l'arbitro, circondato dai miei ragazzi, che protestano contro il sopruso subito. Raggiunto il direttore di gara gli manifesto in tono acceso il mio dissenso per un arbitraggio spudoratamente a favore della Virescit.
Imperterrito l'uomo in nero mi indica  con l'indice della mano  la panchina, dicendomi: "La prossima volta che entra in campo senza il mio permesso sarò costretto ad espellerla".
Se avessi i poteri di Giove, lo incenerirei con un fulmine questo inetto, ma ritorno in panchina, dove un giocatore di riserva esclama: "Dovevi tirargli le orecchie a quella testa di rapa" dimenticando che le rape non hanno orecchie.
Il gioco prosegue, ma i miei giocatori manifestano evidenti segni di nervosismo. Fortunatamente arriva la fine del primo tempo e negli spogliatoi riesco a calmare di animi.
"La partita  non è persa. Siamo in grado di rimontare e la cosa fondamentale è indirizzare la vostra rabbia nella giusta direzione. Dovete fare i contrasti con molto vigore per conquistare la palla. Smettetela di fare falli stupidi, che vi procurano ammonizioni, come è già successo a due di voi. Come gioco siamo alla pari della Virescit. Coraggio, che riusciamo a raddrizzare il risultato".
Si ritorna in campo  e nei primi minuti di gioco i ragazzi mettono in pratica i miei consigli. Anche l'uomo in nero, forse per un esame di coscienza fatto nell'intervallo, fischia qualche punizione in nostro favore. 
La Virescit  è dominata dal nostro gioco spumeggiante ed aggressivo e incontra molte difficoltà a portare il pallone nella nostra metà campo.
"Forza ragazzi che segniamo il gol" grido dalla panchina. Ma il direttore di gara ritorna a praticare  l'arbitraggio  scandaloso del primo tempo.
"Quel figlio di puttana è ritornato sui suoi passi. Non vinceremo mai questa partita" rifletto. Infatti in un'azione di contropiede il centravanti avversario si presenta davanti a Paolo, che, con perfetta scelta di tempo, si tuffa  tra i piedi dell'attaccante bloccando il pallone tra le mani. L'avversario non riesce a interrompere  la sua corsa e travolge il portiere, che, colpito in pieno petto, lascia la presa della sfera di cuoio, che è prontamente  calciata in rete da un altro avversario.
E' un evidente fallo sul portiere, ma l'arbitro convalida il gol, indicando con la mano il centro del campo.
Mentre Paolo rimane a terra dolorante, i suoi compagni circondano l'arbitro protestando vivacemente per la chiara irregolarità della rete. Imperterrito il rospo mi invita a soccorrere il mio giocatore.
Con il secchio dell'acqua in mano, entro a passo lento sul terreno di gioco. Con gli occhi fiammeggianti per la rabbia repressa, avvicinandomi a quel corrotto, mi prende una forte tentazione: gettargli addosso tutta l'acqua del secchio. Mi fermo a tre passi da lui e lo fisso rabbiosamente negli occhi. Lui capisce la mia intenzione e in tono deciso mi dice: "Soccorra il suo giocatore e poi ritorni negli spogliatoi. Lei è espulso".
Mi sento Toci, piccolo capo pellerossa nei giochi infantili e continuo a guardarlo ancora per un attimo. Poi soccorro Paolo, che si riprende dalla botta ricevuta. Quindi mi incammino verso gli spogliatoi, raccomandando ai ragazzi di mantenersi calmi, perché al danno della partita ormai persa non si aggiungesse la beffa delle espulsioni, che avrebbero gravato in modo pesante nelle successive partite.
Mentre l'incontro volge al termine senza più alcuna emozione, negli spogliatoi sto seduto sulla panca con la testa piegata tra le mani. Con il  cuore colmo di amarezza per la malafede dell'arbitro, giungo alla conclusione che anche nello sport dilettantistico il pesce grosso mangia il più piccolo.
Odo il triplice fischio di chiusura della partita e i ragazzi rientrano furenti negli spogliatoi. Volano parole di fuoco, che senza dubbio l'arbitro sente, essendo contiguo il suo spogliatoio.
Il ritorno a Cenate Sotto è mesto. Mi accomiato augurando a tutti  una buona domenica ed un arrivederci a lunedì, per la ripresa degli allenamenti.


venerdì 21 luglio 2023

ZANDOBBIESI. Patelli Nicole finali nazionali ginnastica artistica

 



La nostra Nicole ha partecipato  alle finali nazionali di ginnastica artista Koru il 27/28 giugno a Rimini, classificandosi al 25° posto nel completo corpo libero/trave/volteggio nella finale individuale LB3J1.

Nei mesi precedenti nelle gare regionali ha ottenuto un 1° posto assoluto e medaglia d'oro  alla trave e nella seconda gara  è arrivata seconda assoluta e medaglia d'oro alla trave. 





















martedì 18 luglio 2023

COLLETTIVO CONFUSIONE. Traguardo storico per il nostro paese

 



MI ACCINGO A DESCRIVERE I QUATTRO GIORNI DI GARE CHE HANNO PORTATO ALLA VITTORIA DELLA NOSTRA SQUADRA NEL CAMPIONATO ITALIANO CSI CALCIO A 5.
PRIMA PERO' VOGLIO FARE UNA DIGRESSIONE PER CHIARIRE ALCUNE COSE.
HO COMINCIATO A SEGUIRE LA SQUADRA AL CAMPIONATO LOMBARDO DEL 2017, TERMINATO CON LA VITTORIA  DEI NOSTRI RAGAZZI, SU INVITO DI MIO NIPOTE MARCO (A CUI VOGLIO UN BENE DELL'ANIMA), IL CAPITANO.
NEL POST AVEVO SCRITTO: "E' IL PIU' BEL RISULTATO DI SEMPRE DI UNA SQUADRA ZANDOBBIESE IN QUALSIASI SPORT.  E IL MERITO E' ANCHE PIU' GRANDE CONSIDERANDO CHE LA SQUADRA E' COMPOSTA ANCHE DA GIOVANI ZANDOBBIESI E CHE IN PRATICA GIOCA SEMPRE IN TRASFERTA, DATA LA CRONICA E GRAVE MANCANZA DI UNA PALESTRA COMUNALE". 
AVEVO ANCHE SOLLECITATO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE A FINANZIARE LA PARTECIPAZIONE DELLA SQUADRA ALLA FASE  NAZIONALE CHE SI SARBBE SVOLTA A MONTECATINI.
NON COMMENTO IL CONTRIBUTO RICEVUTO DA PASQUALE.
DA ALLORA SONO PASSATI SEI ANNI E ZANDOBBIO E' RIMASTO L'UNICO PAESE DEL CIRCONDARIO A NON AVERE UNA PALESTRA COMUNALE.
MA ANDIAMO OLTRE, SURSUN CORDA (IN ALTO I CUORI),  E PARLIAMO DI QUESTA MAGICA AVVENTURA A PERUGIA.
LA PRIMA PARTITA, DELLE QUATTRO DA GIOCARE NELLA FASE A GIRONI, SI E' DISPUTATA GIOVEDI' ALLE ORE 10:30:

COLL. CONF. BG  LOMBARDIA -  CELL. OSTUNI PUGLIA
4  -  3
GOL DI  PATI'      2
            FILIPPO  1
            ALESSIO  1

NON HO VISTO LA PARTITA, PERCHE' ERO IN AUTOSTRADA CON MIO NIPOTE THOMAS E IL GIOCATORE VECCHIO GABRIELE, CHE VERSO LE 10:30 ERA USCITO DAL LAVORO.
C'ERA PRESENTE PERO' SERGIO MAZZOLA, CHE MI HA COMUNICATO IL RISULTATO E L'ANDAMENTO DELL'INCONTRO, CHE NON E' STATO FACILE, POICHE' A POCHI MINUTI DALLA FINE ERAVAMO SOTTO 1 - 2 PER POI RIBALTARE IL RISULTATO SUL FILO DI LANA.
THOMAS GUIDAVA VELOCE, PERCHE' ALLE 16:30 C'ERA UN'ALTRA PARTITA E VECCHIO DOVEVA GIOCARE.
SIAMO ARRIVATI GIUSTO IN TEMPO VERSO LE 16:00.
IL CENTRO SPORTIVO NEW FORMULA ERA COMPOSTO DA DUE CAMPI SINTETICI SU CUI SI SVOLGEVANO DUE PARTITE IN CONTEMPORANEA.
ALLE 16:30 LA TEMPERATURA ERA VICINO AI 40° CON IL SINTETICO SCURO DEL CAMPO CHE ASSORBIVA I RAGGI SOLARI E BUTTAVA FUORI ALTRO CALORE.

COLL. CONF. BG LOMBARDIA-WHITE DEV. TERNI UMBRIA
8  -  5

GOL  DI   TOMMY       2
              VECCHIO     4
              MARCO D.    1
              FILIPPO      1

NEL 1° TEMPO LA PARTITA E' STATA EQUILIBRATA, FINENDO   3 - 2.
ALL'INIZIO DEL 2° TEMPO  AL 3' WHITE DEVILS PAREGGIA, MA SUBITO DOPO IL CAPITANO RIPORTA DI NUOVO IN VANTAGGIO LA NOSTRA SQUADRA.
AL 6' VECCHIO SEGNA DI NUOVO CON UN FORTE TIRO DA META' CAMPO:  5 - 3.
POI C'E' IL GOL DI FILIPPO CON SCAVETTO : 6  -  3.
TOMMY SEGNA IL SUO 2° GOL DOPO UNA SCAMBIO CON VECCHIO :  7  -  3.
AL 14' GOL DEGLI AVVERSARI :  7  -  4.
AL 20' VECCHIO SEGNA IN CONTROPIEDE IL SUO 4° GOL :  8  -  4.
INFINE AL 24' GLI AVVERSARI CHIUDONO IL CONTO : 8  -  5.
PARTITA IN DISCESA NEL 2° TEMPO. ANCHE PER I CAMPIONI UMBRI DISCO ROSSO.

LA PRIMA GIORNATA DI GIOCO E' TERMINATA. DOMANI UNA SOLA PARTITA ALLE 09:00.
SARA' DURA NEI PROSSIMI GIORNI PER IL CLIMA INFERNALE CHE STA AVVOLGENDO L'UMBRIA.

VENERDI' ALLE ORE 09:00 L'ARIA E' PIU' RESPIRABILE, ALMENO ALL'INIZIO.

COLL. CONF. BG LOMBARDIA  -  SPORTMANIA TERAMO ABRUZZO
4  - 1

GOL  DI   PATI'         1
             MARCO D.   1
             VECCHIO    1
             FILIPPO    1

AL 1' INASPETTATAMENTE GLI ABRUZZESI PASSANO IN VANTAGGIO :  0 -  1.
AL 6' PATI' PAREGGIA APPROFITTANDO DI UN ERRORE DEL SUO AVVERSARIO :  1  -  1.
13'   MARCO D.  GOL DOPO SCAMBIO CON VECCHIO : 2  -  1.
18'  VECCHIO SU PUNIZIONE TRAFIGGE IL PORTIERE : 3  -  1.
FINISCE IL 1° TEMPO CON GLI AVVERSARI CHE NON RIESCONO A CONTRASTARE IL NOSTRO GIRO PALLA.
5' SECONDO TEMPO: FILIPPO STANGA DA LONTANO E SEGNA : 4  - 1.
IN PRATICA LA PARTITA FINISCE QUI: NON SUCCEDE PIU' NIENTE FINO AL 25'. MEGLIO RISPARMIARE ENERGIE CON QUESTO CALDO INFERNALE.
LE TRE VITTORIE CI CONSENTONO DI MANTENERE LA TESTA DELLA CLASSIFICA ANCHE IN CASO DI SCONFITTA CON ROMA. NON SUCCEDERA' DATA LA SCARSITA' DI QUESTA SQUADRA.
MA SI STA PROFILANDO UN NUOVO PERICOLO: QUALCUNO AVVERTE MOVIMENTI DI PANCIA!

SABATO ALLE ORE 10:30 DOBBIAMO DISPUTARE L'ULTIMA PARTITA DEL GIRONE ELIMINATORIO. SARA' BENE NON AFFATICARSI TROPPO, PERCHE' NEL POMERIGGIO ALLE ORE 17:00 CI ASPETTA LA SEMIFINALE CONTRO I SARDI DI ORISTANO, CHE SI SONO CLASSIFICATI PRIMI NEL GIRONE B. ABBIAMO VISTO CHE E' UNA SQUADRA GIOVANE CHE CORRE DA MALEDETTO. SARA' DURA.

COLL. CONF.  BG  LOMBARDIA - VIRTUS LAUR. ROMA LAZIO
8  -  1

GOL  DI   ALESSIO         1
              TOMMY          1
              BATTAGLIA    2
              VECCHIO        3
              FILIPPO        1

IN PRATICA LA PARTITA DURA 15' DURANTE I QUALI SEGNANO NELL'ORDINE ALESSIO, TOMMY E BATTAGLIA :  3  -  0.
ENTRANO I RAGAZZI CHE HAN GIOCATO POCO COME BATTAGLIA E GABRIELE CHINELLI .
AL 22' C'E' UN GOL DI VECCHIO : 4  -  0.
TERMINA IL 1° TEMPO.
NEI PRIMI 5 MINUTI DELLA RIPRESA ALTRI 3 GOL: 2 DI VECCHIO E 1 DI FILIPPO.  7  -  0.
AL 14' ECCO IL GOL DELLA BANDIERA DEI ROMANI : 7  -  1.
CHIUDE IL CONTO AL 15' BATTAGLIA : 8  -  1. ANCHE PER LUI UN MOMENTO DI GLORIA.
LA PRATICA E' ARCHIVIATA SENZA ECCESSIVO SFORZO E GABRIELE CHINELLI E' STATO IMPEGNATO POCHISSIMO.


COLL.CONF. BG LOMBARDIA - FORUM TRAIANI ORISTANO SARDEGNA
3  -  0

GOL  DI    MARCO D.   1
               ALESSIO    1
               PATI'        1

ARRIVANO LE 17:00 E IL CLIMA E' INFUOCATO PER UN GIORNO PIENO DI SOLE CON LA TEMPERATURA SUI 40°.
I NOSTRI GIOCATORI HANNO QUALCHE TIMORE, ABBIAMO IN SQUADRA QUALCHE VECCHIETTO CHE ACCUSA GLI ANNI.
INIZIA LA PARTITA  E SUBITO MARCO D. SEGNA : 1 - 0.
ANCHE I SARDI MACINANO GIOCO, MA IL DOMINIO E' NOSTRO. SOTTOPONIAMO IL PORTIERE AVVERSARIO A UN BORBARDAMENTO, MA L'ESTREMO DIFENSORE SI RIVELA IMBATTIBILE.  I SARDI OPERANO IN CONTROPIEDE MA LUCA E' ATTENTO E PARA I POCHI TIRI DEGLI AVVERSARI.
IL RISULTATO E' INCHIODATO SUL 1 - 0, MERITO DELLO STRAORDINARIO PORTIERE SARDO. 
SONO FRUSTRATO E GLI URLO SE HA FATTO UN PATTO CON IL DIAVOLO. MA UN MINUTO DOPO, AL 18', FINALMENTE ALESSIO RIESCE A SEGNARE IL 2 - 0.
E' COME LA FINE DI UN INCUBO E AL 23' PATI' SEGNA IL TERZO GOL: 3 - 0.
FINISCE IL PRIMO TEMPO E NELLA RIPRESA NON CI SONO ALTRI GOL. MANTENIAMO IL PALLINO DEL GIOCO E PORTIAMO A CASA ANCHE QUESTA VITTORIA.
SIAMO IN FINALE. CON CHI CI MISUREREMO? 
ANCHE SULL'ALTRO CAMPO FINISCE LA SEMIFINALE CON I CAMPIONI DI CUNEO CHE SCONFIGGONO FACILMENTE TERNI.  
QUINDI LA FINALE PER IL TITOLO DI CAMPIONE D'ITALIA E' LA MEDESIMA DELL'ANNO SCORSO A CESENATICO, DOVE USCIMMO SCONFITTO PER 4 - 8.

PRIMA DI NARRARE LA FINALE, ECCO L'ELENCO DEGLI ASPIRANTI CAMPIONI ZANDOBBIESI :

BATTAGLIA   MATTEO
BELOTTI   NICOLAS
BENA  FILIPPO
BORDOGNA   LUCA
CHINELLI  GABRIELE
CORTESI   THOMAS
DANESI   MARCO
FACAGNI   MARCO
MAZZOLA   ALESSIO
VECCHIO  GABRIELE

E' SABATO SERA E LA TEMPERATURA SI MANTIENE SUI 40°.
PURTROPPO DUE NOSTRI GIOCATORI HANNO DISTURBI INTESTINALI.
FORTUNATAMENTE DOMANI MATTINA SI GIOCA ALLE 09:00 E SI PRESUME CHE LA TEMPERATURA SI ABBASSI DURANTE LA NOTTE.
ROSARIA ED IO ALLOGGIAMO NEL CASTELLO DI SAN MARIANO, MENTRE THOMAS, NOSTRO NIPOTE, ALLOGGIA INSIEME ALLA SQUADRA A CIRCA 5 CHILOMETRI.

ALLE 08:15 DI DOMENICA STIAMO ASPETTANDO DAVANTI ALLA TORRE DEL CASTELLO CHE THOMAS CI VENGA A PRENDERE. ARRIVA E IN DIECI MINUTI MINUTI SIAMO AL NEW FORMULA.
SONO ARRIVATI ANCHE I RAGAZZI, LE DONNE (MOGLI, MADRI E FIDANZATE), SERGIO E BELLINA.
CI SONO ANCHE I NOSTRI AVVERSARI, CHE, AVENDOCI SCONFITTI TRE VOLTE, PENSANO DI RITORNARE IN PIEMONTE CON UN ALTRO TITOLO.
NEL NOSTRO SPOGLIATOIO LA TENSIONE E' ALTA, ANCHE PERCHE' ALESSIO E IL CAPITANO HANNO AVUTO PROBLEMI INTESTINALI DURANTE LA NOTTE.
ANCH'IO SONO MOLTO TESO E CERCO DI SDRAMMATIZZARE DICENDO A PASQUALE CHE QUESTA E' LA VOLTA BUONA FACENDO IL SEGUENTE RAGIONAMENTO SCARAMANTICO: AL NAZIONALE SIAMO ARRIVATI QUARTI, TERZI, SECONDI. E' LA VOLTA DEL PRIMO POSTO. INOLTRE L'ANNO SCORSO ABBIAMO SUBITO LA TERZA SCONFITTA E QUINDI NON C'E' DUE SENZA TRE E' SUPERATO. MA LUI MI DICE  CHE NON C'E' TRE SENZA QUATTRO. SI VEDRA' CHI HA RAGIONE. 
CONTRARIAMENTE ALLE ALTRE MANIFESTAZIONI, FINORA NON HO MAI FOTOGRAFATO LE DUE SQUADRE CHE ENTRANO IN CAMPO, PERCHE' PASQUALE HA VOLUTO COSI'.
QUESTA VOLTA GLI CHIEDO DI NUOVO E LUI VORREBBE PROSEGUIRE A NON SCATTARE FOTO. GLI DICO CHE E' NECESSARIO PER IL MIO ARTICOLO E ALLORA LUI NON SI OPPONE.
ORMAI SONO LE  NOVE: LE SQUADRE E LA TERNA ARBITRALE SONO IN CAMPO. IO CHIEDO GENTILMENTE PRIMA ALLA TERNA, POI AI PIEMONTESI E INFINE ALLA NOSTRA SQUADRA DI FOTOGRAFARLI. SCATTO LE FOTO ED ESCO DAL TERRENO DI GIOCO, CHE GIA' SPUTA CALORE.
I RAGAZZI MI SEMBRANO DETERMINATI, SENZA AVER L'ARIA DI VITTIME SACRIFICALI.
INIZIA LA PARTITA E SUBITO AL 1' VECCHIO TRAFIGGE IL PORTIERE AVVERSARIO CON UN COLPO DI TACCO DI ALTA SCUOLA.
2' I CAMPIONI IN CARICA PAREGGIANO SUBITO.
LA PARTITA E' BELLA CON CONTINUI CAPOVOLGIMENTI DI FRONTE. IL NOSTRO PERICOLO NUMERO UNO E' IL LORO CENTRAVANTI DI COLORE, CHE NELLE PARTITE PRECEDENTI E' STATO IMMARCABILE E HA CONTRIBUITO IN MANIERA DETERMINANTE ALLE NOSTRE  SCONFITTE.
SI ARRIVA COSI' AL 12' QUANDO LUCA E' TRAFITTO DA UN TIRO IMPARABILE DEI CUNEESI : 1  -  2.
NELL'AZIONE SUCCESSIVA IN ATTACCO DA PARTE NOSTRA, C'E' UN PARAPIGLIA E A PATI' SCAPPA UNA BESTEMMIA. GLI ARBITRI INFLESSIBILI LO ESPELLONO PER 4'.
MI CASCA ADDOSSO IL MONDO! SICURAMENTE I PIEMONTESI IN SUPERIORITA' NUMERICA PER 4' CI SEGNERANNO ALMENO DUE GOL E COSI' LA PARTITA E' PERSA.
SI RIPRENDE IL GIOCO CON PASQUALE FUORI DAGLI STRACCI, COME SI SUOL DIRE. 
AL 15' ARRIVA IL  TERZO GOL : 1 - 3.
TUTTAVIA REGGIAMO BENE ALL'INFERIORITA' NUMERICA. LUCA COMPIE QUALCHE PRODEZZA E FILIPPO IN DIFESA E' STRATOSFERICO. MI SEMBRA CHE IL GIOVANOTTO SIA AL PRIMO ANNO DI CALCIO A 5, MA GIOCA ALL'ALTEZZA DEI SUOI COMPAGNI, MOLTO PIU' SCAFATI.
RIENTRA PATI' CON LO SPIRITO DI UN GUERRIERO E  IL RISULTATO PROVVISORIO DI 1  -  3 SICURAMENTE NON CI CONDANNA, ANCHE PERCHE' VECCHIO HA LA FRENESIA DEI GIORNI MIGLIORI.
AL 22'  PATI' RISCATTA L'ESPULSIONE E SEGNA IL GOL DEL 2 - 3.
SI VA ALL'INTERVALLO.
CONSIDERAZIONI MIE DEL MOMENTO : LA SQUADRA NON DIMOSTRA DI AVERE SUDDITANZA PSICOLOGICA NEI CONFRONTI DEI CUNEESI E IL CENTRAVANTI DI COLORE E' IN GIORNATA NEGATIVA. FORSE STA PAGANDO LA SUA ETA', CHE DEVE ESSERE SOPRA I 35 ANNI. 
ALESSIO RESISTE, MA STA PAGANDO LO SCOTTO DI UNA NOTTE TRIBOLATA, COSI' COME MARCO D.
INIZIA IL 2° TEMPO E MI SENTO FIUCIOSO, VEDENDO I RAGAZZI USCIRE DAGLI SPOGLIATOI SICURI E DETERMINATI.
RIPRENDE IL GIOCO E LA NOSTRA COPPIA D'ATTACCO PATI' - VECCHIO SONO INDIAVOLATI, METTENDO SCOMPIGLIO NELLA DIFESA PIEMONTESE.
AL 2' ARRIVA ANCORA UN GOL DI PATI' : 3 - 3.
STIAMO GIOCANDO ALLA GRANDE ED ANCHE MARCHINO FACAGNI, FINORA POCO IMPIEGATO, SFODERA UNA GRINTA DA FAR PAURA.
IL CENTRAVANTI DI COLORE NON INDOVINA UN TIRO IN PORTA E QUESTO METTE IN NOTEVOLE DIFFICOLTA' I SUOI COMPAGNI.
ALL'8' ARRIVA PUNTUALE IL GOL DI VECCHIO CHE VALE IL SORPASSO : 4 - 3.
TUTTAVIA AL 18' IN UNA MISCHIA NELLA NOSTRA AREA UN NOSTRO GIOCATORE FA AUTOGOL : 4 -4.
MA LA NOSTRA COPPIA D'ATTACCO E' VERAMENTE IMMARCABILE E AL 24' VECCHIO CI RIPORTA IN VANTAGGIO : 5 - 4.
I CUNEESI NON CI STANNO A PERDERE E, NONOSTANTE  LA TERNA ARBITRALE ABBIA SORVOLATO SU DUE PRESUNTI CALCI DI RIGORE A NOSTRO FAVORE, FANNO GAZZARRA IN CAMPO E COSTRINGONO GLI ARBITRI A SOSPENDERE IL GIOCO.
ORMAI E' PASSATO ANCHE IL 25' E LA PARTITA CONTINUA.
IN PIENO RECUPERO, AL 27' PATI' NON VUOLE ESSERE DA MENO DI VECCHIO E SEGNA IL SUO TERZO GOL : 6 - 4. LA SUA GIOIA E' INCONTENIBILE E SPOGLIA LA MAGLIA. 
LA  PARTITA  SEMBRA FINITA PER TUTTI, MA NON PER GLI ARBITRI CHE, FISCALI COME NON MAI, AMMONISCONO PATI' PER LO SPOGLIO DELLA MAGLIA E SUBITO DOPO ESTRAGGONO IL CARTELLINO ROSSO, ESSENDO IL NOSTRO ATTACCANTE STATO AMMONITO ANCHE PER LA BESTEMMIA NEL 1° TEMPO.
PASQUALE E' ANDATO SU TUTTE LE FURIE, COSI' ANCHE LUI E' STATO ESPULSO.
FINALMENTE SI RIPRENDE IL GIOCO E AL 29° GLI ARBITRI FISCHIANO LA FINE.

SIAMO CAMPIONI D'ITALIA

CONSIDERAZIONI FINALI

NELLE SEI PARTITE DISPUTATE IN QUATTRO GIORNI E' EMERSA LA TOTALE COMPATTEZZA DEL GRUPPO, SENZA LA QUALE NON SAREMMO DIVENTATI CAMPIONI D'ITALIA.
ANCHE CHI HA GIOCATO MENO E' STATO FONDAMENTALE NEL FAR RIFIATARE CHI HA GIOCATO DI PIU'.
SPERO CHE IL FIGLIO DI LUCA SIA PORTATO A FARE IL PORTIERE. CONOSCENDO LA BRAVURA DEL NONNO E DEL PAPA' POTREBBE ESSERE UN POTENZIALE CAMPIONE.
RAGAZZI, VI RINGRAZIO TUTTI, PERCHE' LE EMOZIONI CHE MI AVETE FATTO PROVARE NON MI HANNO ACCORCIATO LA VITA, MA ALLUNGATA, COME VI HO GIA' DETTO A CALDO NEGLI SPOGLIATOI.
GRAZIE ANCHE AD ALESSIO, PER LE PAROLE CHE MI HA DETTO NELL'INTERVALLO DELLA PARTITA : LUI SA PERCHE'.
UN GRAZIE A SERGIO E ADRIANA PER LA PIACEVOLE COMPAGNIA.
UN ABBRACCIO PARTICOLARE AI MIEI NIPOTI THOMAS E MARCO : SONO FIERO DI VOI.

FOTO CHE HO SCATTATO



















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4° classificato  TERNI


3° classificato ORISTANO




2° classificato  CUNEO




1° classificato  ZANDOBBIO BG







squadra  femminile calcio a 5  Albano S.A. BG
campionesse d'Italia