Nella lunga storia dell'umanità le storie simili a quella di Giobbe ci sono sempre state.
Purtroppo in questo secolo sono aumentate e attualmente ci sono milioni di persone in fuga dalle guerre e dalle carestie.
In questo periodo anch'io "sono in fuga" ed oggi, partecipando ad un funerale, ho pensato a Giobbe e, tornato a casa, ho voluto rileggere questa magnifica storia d'amore verso Dio per trarne coraggio e incoraggiamento. Dicono di me che sono una roccia. Non è vero! Sto sperimentando la frase di Theodore Roosevelt: "Coraggio non significa avere la forza di andare avanti, ma è andare avanti quando non si ha la forza".
STORIA DELLA PAZIENZA DI GIOBBE
La "pazienza di Giobbe" si riferisce all'eccezionale capacità di sopportare grandi sofferenze e avversità senza perdere la fede o la serenità. Deriva dalla storia biblica di Giobbe, un uomo giusto a cui Satana, con il permesso di Dio, tolse tutti i beni, la famiglia e la salute per metterlo alla prova, ma che nonostante tutto rimase fedele. 
- Giobbe era un uomo ricco e devoto, la cui fede fu messa alla prova da Satana. Per dimostrare che la sua devozione non dipendeva solo dalla sua fortuna, Satana lo privò di tutto, comprese le sue ricchezze, i figli e la salute, ma Giobbe continuò a sopportare tutto con pazienza.
 - L'espressione è usata per descrivere qualcuno che ha una pazienza estrema, quasi illimitata, di fronte alle difficoltà e alle ingiustizie, anche quando subisce perdite e sofferenze ingiuste.
 - Dopo aver superato la prova, Dio guarì Giobbe e gli restituì il doppio di tutto ciò che aveva perso, premiando la sua fede incrollabile.
 

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