Mese di agosto 2022
Sono in spiaggia, seduto sulla sdraio. Oggi ho tutto il tempo per osservare e pensare. Davanti a me il mare che è particolarmente agitato. Il bagnino ha issato sul pennone della sua postazione 2 bandierine rosse. Da profano chiedo che cosa significano. Gentilmente il bagnino mi risponde che è un segnale di particolare pericolo a causa delle correnti forti e del tempo che sta peggiorando. Qui in spiaggia le comunicazioni ai bagnanti sui rischi del tuffo in acqua si fa con le bandierine. Essendo più esperto di montagna che di mare, questo io non lo sapevo.. Ogni colore delle bandierine corrisponde ad un grado di rischio diverso. Responsabilità di ognuno decidere il da farsi. Non c’è nessuno che ti vieta di entrare in acqua quando è esposta la doppia bandierina rossa. Se succede il guaio non sei lasciato da solo, ma si mette comunque in moto, anche se ti sei ficcato nei guai da solo nonostante gli allarmi dissuasivi, la procedura di salvataggio che può andare a buon fine, ma può anche fallire. E se il malcapitato è un minore, scatta la denuncia nei confronti dei genitori o di chi era preposto alla custodia. Il linguaggio delle bandierine rimanda alla responsabilità personale con tutte le conseguenze che ne derivano. In questo la spiaggia è un simbolo eloquente della vita: aperta come il mare; a volte tranquilla, e a volte turbolenta; giocosa, ma anche severa, proprio come il mare. La spiaggia è la base sicura dove trovi le indicazioni ed elabori le tue decisioni. E’ lo spazio della tua responsabilità. Questo mi fa pensare anche allo stile di Dio che non proibisce niente ai suoi figli, ma indica a loro i pericoli e i limiti oltre i quali si possono far male, anche molto male, anche in modo irrimediabile. Ci ha dotati di intelligenza perché ad ognuno sia possibile valutare; non smette mai di parlarci per tener viva la nostra attenzione e la nostra sensibilità…Però non prevarica mai la nostra responsabilità, lasciando ad ognuno la decisione. Se succede l’incidente, non ci abbandona in balia del danno, ma ci viene in soccorso nella speranza che le conseguenze non siano irrimediabili, e nella speranza che la lezione ci serva per una vita più accorta e più disponibile a dargli fiducia. Qualcuno può pensare: “Non sarebbe più saggio se il bagnino intervenisse con la forza per impedire ai bagnanti di mettersi in pericolo?”. Se i bagnanti fossero bambini inconsapevoli sarebbe suo dovere intervenire così, ma trattandosi di adulti, come reagiresti tu se un’autorità usasse la forza per impedirti di fare una cosa che ti sta tanto a cuore? Per non esacerbare ulteriormente il cuore del figlio, il Padre della parabola deve lasciarlo andare. E’ l’ultima possibilità che gli resta, per quanto rischiosa sia, di ricuperare quel figlio almeno dopo l’esperienza del fallimento. E’ tutta questione di responsabilità che va educata fin dall’inizio. E questo è compito di una comunità adulta che a sua volta deve imparare a leggere la serietà del linguaggio delle bandierine.
don Camillo
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