lunedì 1 aprile 2024

SALUTE. Una pastiglia di insulina

 



FONTE: "il venerdì di Repubblica" del 08/03/24.
Articolo: "Una pastiglia di insulina al posto dell'iniezione"  (A.S.).

E' dal 1922 che la vita dei diabetici viene scandita dalle iniezioni di insulina, un fastidio minore rispetto ai terribili effetti della malattia non curata, ma pur sempre qualcosa di cui gli attuali 75 milioni  di malati nel mondo costretti a questo rito farebbero volentieri a meno.
Possibile che non si sia riusciti in questi 102 anni a sostituire l'iniezione con una pillola?
"Il problema è che l'insulina è una proteina, che nello stomaco viene distrutta" spiega Nicholas  Hunt, diabetologo dell'Università di Sydney su Nature Nanotechnology.
"E anche se protetta da capsule che si sciolgono solo nell'intestino, viene assorbita troppo lentamente".
Adesso però questi problemi sembrano essere stati risolti dal gruppo di Hunt incapsulando l'insulina in nano particelle grandi 1/10.000 del diametro di un capello e in grado di resistere agli acidi dello stomaco.
"Una volta ingerite raggiungono l'intestino, attraversano il suo rivestimento ed entrano subito nel sangue", spiega Hunt,
"Ma non si dissolvono neanche lì: si accumulano invece nel fegato, dove rilasceranno insulina solo quando nel sangue appariranno gli enzimi legati all'eccesso di glucosio":
Il metodo imita quello che accade quando il pancreas rilascia insulina: gran parte di questa si fissa nel fegato e nei muscoli, e abbassa da lì il glucosio in circolo.
Nel 2025 cominceranno le sperimentazioni sull'uomo.

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