Era l'inizio di Agosto del 2020, dopo la prima ondata del terribile covit quando vediamo su un blog di mtb un giro nella zona del Bernina postato da un italo-svizzero descritto in un modo con poche difficoltà, invece non era così, allora il 21 Agosto dopo aver scelto la giornata giusta guardando il meteo (lì non si può sbagliare) io (Mario lo zandobbiese), Sergio (il tracciatore), Robi (il gatto delle nevi) e Brunino (il fotografo) partiamo dalla casa di Sergio alle 4 verso Pontresina, arriviamo verso le 7,30, passato il paese parcheggiamo in uno sterrato non a pagamento, montiamo le bici e via verso il passo del Bernina 6-7 km, arrivati al passo viriamo verso dx verso il rifugio Diavolezza sulla stradina dei gatti delle nevi arrivati al rifugio abbiamo davanti a noi una vista spettacolare i 4 4000, Piz palù, Piz Bernina, Piz Bellavista, Piz Mortarash con i 2 ghiacciai che scendono, Pers e Mortarash, dopo alcune foto andiamo a dx sul mont Pers 3200 mt, dopo 1 ora arriviamo in vetta dove ci rifocilliamo e sosta meritata, ritorniamo al Diavolezza e io entro nel rifugio a prendere una bottiglia di acqua per riempire le borracce (1,5 lt 8 euro forse perché il vetro era di Murano) cominciamo a scendere verso il ghiacciaio del Pers con i turisti che ci guardano un po' stupiti (ma dove vanno quelli lì), in prossimità del ghiacciaio prima difficoltà, un canalino ripido poco più di 50 metri con terreno friabile con sassoni dietro da far paura, scendiamo uno alla volta con molta cautela, il primo è il Robi (il più agile di tutti) che poi ci prende le bici, arrivati sul ghiacciaio ci rendiamo conto della sua grandezza, cominciamo a scendere virando verso sx e con nostro stupore le bici tenevano sul ghiaccio senza scivolare (avevamo i ramponi) dopo mezz'ora arriviamo alla fine del primo ghiacciaio dove si sentiva il frastuono dell'acqua che lo faceva tremare, lì dobbiamo salire 7-8 mt su un salto di roccia con dei pioli di legno con la corda che usiamo anche per tirar su le bici, arriviamo con qualche saliscendi sul secondo ghiacciaio quello del Mortarash e cominciamo a scendere dolcemente verso valle, ci giriamo indietro e vediamo che tra i 2 ghiacciai c'è un salto di 100 mt (impressionante) dopo poco meno di un'oretta arriviamo al ponticello sotto il quale scorre un torrente impetuoso, ragazzi ce l'abbiamo fatta, si torna stanchi ma felici verso la macchina dove arriviamo alle 18,45, quasi 12 ore per fare 25 km, la maggior parte a piedi con la bici, un'impresa dal mio punto di vista, sulla strada del ritorno in Italia un bel piatto di pizzoccheri non c'è li toglie nessuno dove raccontiamo la nostra giornata e poi via verso li nostre tranquille case.
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