giovedì 25 febbraio 2016

Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Articoli da 2 a 10


Articolo 2

Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.

Articolo 3

Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

Articolo 4

Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

Articolo 5

Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.

Articolo 6

Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.

Articolo 7

Tutti sono uguali dinnanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione. 

Articolo 8

Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.

Articolo 9

Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.

Articolo 10

Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.



DON CAMILLO. Lettera aperta






FONTE: avvisi settimanali della parrocchia di Cene.

LETTERA APERTA A:

Cene (Bg), 13/02/2016

Alla cortese attenzione dei Sig.ri:
- On. Renzi primo ministro
- On. Grasso presidente del Senato
- p.c. Rev.mo card. Bagnasco

Ho colto con disappunto la risposta data da Voi a quanto richiesto dal card. Bagnasco presidente della CEI. Ho letto attentamente il suo messaggio: non vi ho trovato né il tono né la volontà di chi vuol interferire nel campo specifico delle istituzioni pubbliche.
L'ho colto semplicemente come un appello di un cittadino italiano che fa presente a chi di dovere le sue preoccupazioni e i suoi auspici perché vengano tenuti in considerazione nelle decisioni da prendere.
Se questa è ingerenza, mi viene il sospetto che si lavori perché la libertà di parola non sia un diritto di tutti e perché la politica come impegno di generare la città sia solo esperienza di nicchia.
Il card. Bagnasco non ha parlato solo a titolo personale (se anche fosse stato così, avrebbe dovuto essere comunque rispettato come ogni cittadino), ma ha parlato a nome della CEI che è composta da Vescovi, cittadini italiani che rappresentano una parte di altri cittadini italiani che hanno il diritto e il dovere di essere presenti in modo propositivo e attivo nelle vicende del Paese.
Sono pienamente convinto che lo Stato debba essere laico, anche se il mio concetto di laicità non è quello dell'esclusione delle varie sensibilità religiose dal pubblico, né quello dell'equidistanza da esse, ma piuttosto quello della collaborazione e del coinvolgimento così che ognuna contribuisca al bene comune.
Con altrettanta convinzione condivido la politica che, pur in mezzo a tante difficoltà, state promuovendo per ridare vitalità economica e culturale al paese.
Allo stesso modo mi sento ugualmente rappresentato dai Vescovi con i quali condivido la cultura della Vita illuminata dalla Fede, e da voi Politici che per volontà della maggioranza governate e che per dovere istituzionale siete tenuti a promuovere anche il mio bene in sintonia con quello di tutti i cittadini di buona volontà.
Per questo vi chiedo di evitarmi l'esperienza dolorosa della schizofrenia che può nascere dalla tensione al vertice di due sensibilità che nello loro giusta diversità sono fatte per dialogare.
Aggiungo una postilla a questo mio sfogo: faccio fatica a capire la questione del voto segreto in parlamento! Se un deputato o un senatore decidono diversamente a secondo che il voto sia palese o segreto, devo concludere che neanche nelle Camere della Repubblica Italiana c'è coerenza con i propri principi, e che la "ragion di Stato" (in questo caso la salvaguardia del posto) sia più forte della coscienza.
Ho scritto in piena libertà con la consapevolezza che nessuno terrà conto di questo pensiero. La mia non è una penna da "Corriere della Sera", ma semplicemente "bollettino parrocchiale".
Ho scritto sentendomi nei panni di un naufrago: non ho altro modo di comunicare se non quello di mettere il mio messaggio in una bottiglia e lasciarlo galleggiare nell'illusione che forse uno, in un domani lo colga e lo legga se non altro con la meraviglia e la gioia di leggere qualcosa che viene da lontano.

                                        Don Camillo

OGGETTI. Vetrina artistica




PARR. S. GIORGIO M. DI ZANDOBBIO. Capodanno a Firenze





FIRENZE 2015-2016
Gruppo Adolescenti Zandobbio


"Ehi amiciii.. cosa facciamo a capodanno? Andiamo da qualche parte in montagna? A casa di qualcuno? sulla neve? Dormiamo?.." "ma noooo, ANDIAMO A FIRENZE!.. La parrocchia organizza per noi adolescenti cinque giorni nella bellissima città d'arte italiana.. non possiamo perdere questa occasione!!!!"
Così martedì 29 dicembre partiamo con altri 30 ragazzi, il don, suor Terelisa, i nostri educatori, alcune famiglie, ansiosi di vivere un'esperienza insieme, che ci avrebbe unito ancor di più.
Arriviamo carichi di aspettative in un vecchio convento, su un colle di Firenze, bellissimo e immerso nella natura dove si poteva ammirare la città dall'alto.
Le  nostre ore di sonno sono state controllate e programmate dal mitico Beppe che tutte le mattine ci ha svegliato molto dolcemente (se possiamo definire dolce buttarci giù dal letto alle 5 del mattino).
Così più svegli che mai, e dopo vari cambi di pullman siamo riusciti a realizzare il nostro obiettivo principale: visitare la bellissima città che ci ospitava.
Firenze ci ha sorpresi e meravigliati con le sue bellissime opere d'arte, la casa di Dante, ponte vecchio, palazzo Pitti, il Duomo, la torre con i suoi 400 gradini, dove dopo la fatica abbiamo ammirato il bellissimo panorama a 360° baciati dal sole.
Le nostre giornate erano scandite da momenti di svago (partite a carte, lupus in fabulas, taboo..) e momenti di riflessione, preghiera, condivisione e faccende domestiche che divisi in gruppi di lavoro le hanno rese meno pesanti ma soprattutto non mancavano mai gli scherzi che rendevano tutto più divertente. Le sere, stanchi morti per la giornata, passavamo ore tranquille insieme guardando film o giocando tutti insieme.
La differenza l'ha fatta la notte dell'ultimo dell'anno.. il tema scelto precedentemente dai nostri animatori, ovvero anni 50, ha messo in gioco, o meglio in trucco e parrucco tutti quanti.
Abbiamo fatto un ricchissimo cenone cucinato da tutti noi e in una sala decorata con dischi in vinile, hula hop, e decorazioni a tema, sulle note di Grease e musica più moderna abbiamo scatenato le danze e aspettato la mezzanotte. Il nuovo anno è stato accolto con brindisi, abbracci, fuochi d'artificio all'orizzonte ed euforia ed entusiasmo in ognuno di noi!
Nonostante la temperatura della nostra residenza non superasse mai il 10°, il freddo dell'ambiente ci ha fatto apprezzare il calore di chi ha condiviso l'esperienza con noi. Speriamo di aver ancora la possibilità di trascorrere del tempo insieme e di riuscire ad avverare i sogni e desideri che abbiamo espresso sotto il cielo la prima notte del 2016.


ALCUNE FOTO
















































giovedì 18 febbraio 2016

GIOVANI E RAGAZZI. Esagerare con l'alcol


FONTI: "il venerdì di Repubblica" del 13 novembre 2015.
Articolo "GIOVENTU' ANNEGATA IN UN BICCHIERE" di Maurizio Bifulco (Presidente della Facoltà di Farmacia e Medicina dell'Università degli Studi di Salerno).

Avvisi settimanali della parrocchia di Cene.
Articolo della Associazione Gian Bonzi - A.N.C.A. Lombardia Lotta contro l'alcolismo.

...I nostri giovani sono ormai decisamente più vicini alle culture dei Paesi nordeuropei, dove si bevono birra e superalcolici anche fuori pasto.

...Tra i fenomeni che hanno preso piede tra le nuove generazioni ci sono:

BINGE DRINKING

letteralmente significa abbuffata alcolica o bevuta compulsiva: consiste nell'assunzione di grandi quantità di alcol in un breve lasso di tempo, fino all'ubriachezza.

DRUNKORESSIA

dalle parole anoressia e drunk, ovvero ubriaco: indica lo stato di ebbrezza causato dall'alcol assunto a stomaco vuoto, al posto del cibo. Un fenomeno che si sta diffondendo tra gli adolescenti.

EYEBALLING

consiste nel "bere" attraverso gli occhi: è lo sballo "alternativo" dei giovani. L'alcol viene versato negli occhi come un collirio.

...Il percorso di  molti giovani durante il weekend ha uno schema fisso: si comincia con l'aperitivo dell'happy hour, un bicchiere di vino o birra a cena, poi si va in discoteca fino all'alba con svariati giri di cocktail e superalcolici. Così alla fine la quantità di alcol mandato giù è davvero troppa.

...La ricerca dello sballo, in contesti di socializzazione e divertimento collettivo, con la volontà di perdere il controllo sulle emozioni e cancellare gli stati psicologici negativi, i problemi e i disagi familiari: sarebbero queste le principali ragioni dell'uso precoce e smodato di alcol. Accompagnate però da un desiderio fisiologico di accettazione e integrazione nella cerchia dei coetanei.

...L'alcol rappresenta infatti la prima causa di morte per i giovani tra i 15 e i 29 anni. I pericolo associati all'intossicazione acuta da alcol comprendono il coma etilico e la dipendenza da alcol in età adulta, ma anche vari e complessi disturbi a breve e lungo termine, quali malattie epatiche e cardiovascolari e alcune forme tumorali. Inoltre, le alterazioni delle abilità sociali e dello sviluppo emotivo e cognitivo dei ragazzi possono sfociare nell'uso di altre sostanze psicoattive, gli stupefacenti, e in ulteriori comportamenti a rischio. L'assunzione di alcol tra i 12 ed i 25 anni rischia infine di far emergere depressione, aggressività, impulsività e aumenta il rischio di suicidi.
E non basta: l'alcol colpisce anche favorendo rapporti sessuali non protetti con il rischio di gravidanze indesiderate o di contrarre malattie. Inoltre, l'eyeballing, che è quasi come buttarsi della candeggina negli occhi, procura danni importanti, come le abrasioni della cornea, e a volte cecità temporanea.
Ma forse il pericolo più grande resta comunque quello degli incidenti stradali, la cui causa principale è proprio l'abuso di alcol.

Alcol e legislazione

La guida in  stato di ebbrezza costituisce reato, sanzionato dall'art. 186 del Decreto Legislativo n. 285 del 1992 del Codice della Strada e successive modificazioni.
Il tasso alcolemico massimo nel sangue consentito dalla legge è pari a 0,5 grammi per litro (g/l).
L'art. 186 del Codice della Strada stabilisce che è VIETATO guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcoliche.
Le sanzioni previste per la guida in stato di ebbrezza, elencate nel comma 2 art. 186, sono state recentemente aggiornate dalla Legge del 29 luglio 2010 recante nuove disposizioni in materia di sicurezza stradale. Tali sanzioni si distinguono a seconda dei livelli di alcolemia riscontrati nel sangue:

tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l ma inferiore a 0,8 g/l: è prevista un'ammenda da € 500 a € 2.000 e la sospensione della patente da tre mesi a sei mesi;

tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l ma inferiore a 1,5 g/l: è prevista un'ammenda da € 800 a € 3.200, l'arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente da sei a dodici mesi;

tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: è prevista un'ammenda da € 1.500 a € 6.000, l'arresto da sei mesi ad un anno e la sospensione della patente da 1 a 2 anni.

E' prevista inoltre la confisca dei veicolo di proprietà del conducente che ha commesso il reato di guida in stato di ebbrezza. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente di guida è raddoppiata.

Alla sospensione della patente segue l'obbligo da parte del conducente di sottoporsi a visita medica entro 60 giorni, scaduti i quali il prefetto può disporre la sospensione fino all'esito della visita medica. Tale provvedimento è sempre previsto se il conducente ha un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro.

DON CAMILLO. Vita donata alla vita





FONTE: avvisi settimanali della parrocchia di Cene.



VITA DONATA ALLA VITA

Fiore di grazia e bellezza
profumo di vita che ammalia
hai provocato l'ebbrezza
che non sembra al fuoco di paglia.

Nel tuo tepore accogliente
la mia storia così è iniziata
protetta da cuore, da mente
e da cura paziente e incantata.

Nutrito dalle tue emozioni
dal pulsar dei tuoi sentimenti
hai impresso in me le passioni
che sanno far tristi e contenti.

Poi ad un tratto, crudele,
mi son sentito scacciato
da quel che pensavo un fedele
guscio protetto e dorato.

Il freddo e la luce abbagliante
m'hanno costretto ad un pianto
che tu, ancor trepidante,
hai accolto come note d'un canto.

Poi le tue mani tremanti
e il morbido calor del tuo seno
m'hanno aperto agli incanti
d'un nuovo rifugio sereno.

Il tuo latte m'ha dato vigore;
il tuo sguardo, le tue labbra calore;
del fiore hai deposto le forme
per far delle tue le  mie orme.

                                       D. Camillo




MANIFESTAZIONI. Expo Milano 2015. 3



ALTRE FOTO