FONTE: avvisi settimanali della parrocchia di Cene.
IL CUORE DI DON CAMILLO
Quel giorno ero andato al supermercato a fare la spesa. All'uscita noto nell'aiuola un poveraccio che raccoglie la poca erba che ha resistito al calpestio della gente e..... se la mangia.
Sì! Avete letto bene: quel poveraccio stava mangiando l'erba.
Commosso e incuriosito gli domando: "Che cosa fai?" "Ho tanta fame - mi risponde - ma non ho i soldi per comperarmi da mangiare. Non mi resta che mangiare l'erba".
Voi che cosa avreste fatto davanti a tanta povertà?
D'impeto gli dico: "Vieni a casa mia, ti offro da mangiare".
Quel poveraccio abbassa la testa e a mezza voce mi risponde: "Non posso. Ho a casa 4 figli, non è giusto che io mangi e loro no!"
Io ci penso un momento e poi gli dico: "Porta con te i 4 figli".
Ma quello ancora con voce sommessa e tutto mortificato continua: "Ho anche la moglie e 4 fratelli stipati nella mia baracca......"
Mi concentro un attimo e faccio due conti: lui; 4 figli; la moglie e 4 fratelli: 10 persone in tutto.
"E va bene!" gli replico: "Porta anche loro con te".
Finalmente quell'uomo alza la testa e mi abbozza un sorriso: "Ma davvero hai la possibilità di darci da mangiare a tutti?"
"Ma certo" gli faccio io. "Davanti a casa mia ho un prato con l'erba che è più alta di mezzo metro".
d. Camillo
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