giovedì 16 maggio 2024

ATALANTA SEMPRE ATALANTA . La finale di coppa Italia ATALANTA - JUVENTUS

 


                                                                        vanessa atalanta

FINALE DI COPPA ITALIA
ATALANTA - JUVENTUS  0 - 1

PER LA PRIMA VOLTA ASSISTO ALLA FINALE DI COPPA ITALIA DELLA DEA DAL VIVO.
LA PARTENZA E' FISSATA PER LE ORE 07:00 DAL PIAZZALE DEL CIMITERO DI TRESCORE CON IL PULLMAN DEL CARMINATI, TRASFERTA ORGANIZZATA DA MIO NIPOTE DAVIS, CONOSCIUTO DA TUTTI COME CISTONE.
ALLA FINALE DI COPPA ITALIA DEL 2019 CONTRO LA LAZIO, SEMPRE ALL'OLIMPICO, AVEVANO ASSISTITO ANCHE GABRIELE, LORIS E CESCO CHINELLI, IL NOSTRO VICINO DI CASA, A CUI DEDICHERO' UN POST NEI PROSSIMI GIORNI. QUESTA VOLTA CI SAREMO ANCHE IO E ROSARIA INSIEME A LORO.
LA PARTENZA E' QUASI IN ORARIO. CONOSCO QUASI TUTTI I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO, ALCUNI DEI QUALI LI HO ALLENATI QUANDO ERANO RAGAZZINI, UN'ERA FA.
INUTILE DIRLO: SIAMO SICURI CHE E' LA VOLTA BUONA PER SOLLEVARE UN TROFEO. 
IL VIAGGIO DURA 10 ORE CON TANTE SOSTE PER I BISOGNI FISIOLOGICI. LUNGO IL TRAGITTO AUTOSTRADALE E' TUTTO UN SUSSEGUIRSI DI PULLMAN DI TIFOSI ATALANTINI: SI PARLA DI 23.000 BERGAMASCHI CHE SARANNO SUGLI SPALTI DELL'OLIMPICO. PENSO CHE SIA COME UNA MIGRAZIONE BIBLICA.
ALL'ARRIVO A ROMA, LE FORZE DELL'ORDINE PASSANO AL CONTROLLO DI TUTTI I PULLMAN, MA L'OPERAZIONE NON RICHIEDE MOLTO TEMPO E COSI' VERSO LE 18:00 POSSIAMO PARCHEGGIARE PROPRIO NELLE VICINANZE DELLO STADIO. E' UNO SPETTACOLO VEDERE TUTTI GLI AUTOMEZZI FERMI E ALLINEATI.
L'ENTUSIASMO E' ALLE STELLE E NESSUNO DUBITA CHE NON VINCEREMO FINALMENTE. 
DURANTE IL TRAGITTO TRESCORE-ROMA SUL NOSTRO AUTOMEZZO NON VI E' STATO UN MOMENTO DI SILENZIO. GLI INCITAMENTI ALLA SQUADRA SI SONO SPRECATI.
RIFLETTO SULLA MIA CONDIZIONE FISICA E RINGRAZIO DIO PER TROVARMI SUL QUEL PULLMAN INSIEME ALLE PERSONE CHE AMO. NON PENSO AI MOMENTI BUI CHE SICURAMENTE VERRANO.
ORA BISOGNA ENTRARE NELL'OLIMPICO, STADIO CHE HO VISTO SOLO IN TV. I CANCELLI SONO GIA' APERTI E QUINDI E' POSSIBILE ENTRARE NONOSTANTE MANCHINO ANCORA QUASI TRE ORE ALL'INIZIO DELLA PARTITA.
ORA DOBBIAMO DIVIDERCI, POICHE' MARZIA, NOSTRA NUORA, E' RIUSCITA A TROVARE A ME E A ROSARIA DEI BIGLIETTI NEI DISTINTI, MENTRE GABRIELE, LORIS E CESCO ASSISTERANNO ALLA PARTITA DALLA CURVA.
SUPERIAMO I CONTROLLI, CERCHIAMO I NOSTRI DUE POSTI E FINALMENTE POSSIAMO SEDERCI ED AMMIRARE DALL'INTERNO QUESTO STADIO FAMOSO IN TUTTO IL MONDO. NOTO CHE LA VISUALE DEL CAMPO NON E' POI COSI' MALE COME APPARE IN TV. 
NEL FRATTEMPO I TIFOSI ATALANTINI INCOMINCIANO AD AFFLUIRE SULLE TRIBUNE E COSI' SI PUO' INGANNARE IL TEMPO FRATERNIZZANDO CON LE PERSONE.
IL TEMPO TRASCORRE ( PURTROPPO FUGIT IRREPARABILE TEMPUS ) E LE TRIBUNE COMINCIANO A RIEMPIRSI. LA CURVA ASSEGNATA AI TIFOSI ATALANTINI E' LA PRIMA A RIEMPIRSI, MENTRE QUELLA JUVENTINA E' ANCORA QUASI VUOTA.
PASSA UN'ORA, PASSANO DUE ORE, ORMAI SIAMO ALLE ORE 20:00 E LE DUE SQUADRE ENTRANO IN CAMPO PER IL RISCALDAMENTO.
LA NOSTRA SQUADRA SI POSIZIONA PROPRIO SOTTO DI NOI, MENTRE QUELLA JUVENTINA SOTTO LA CURVA DEI LORO TIFOSI.
FINISCE IL RISCALDAMENTO E LE SQUADRE RIENTRANO NEGLI SPOGLIATOI. 
MANCANO CIRCA 20' E  LO SPEAKER COMUNICA LE FORMAZIONI.
COSI' APPRENDIAMO CHE DE ROON GIOCHERA' ANCORA IN DIFESA, MENTRE SCALVINI RIMARRA' IN PANCA. A CENTROCAMPIO, AL POSTO DEL NOSTRO CAPITANO, GIOCHERA' PASALIC, SUPER MARIO.
UN CAMPANELLO DI ALLARME MI SUONA NEL CERVELLO: GASP HA SCELTO UNA FORMAZIONE PRUDENTE.
NEL FRATTEMPO SUL CAMPO SI STA SVOLGENDO LA COREOGRAFIA, MOLTO BELLA E DA ULTIMO AL BANO CANTA L'INNO D'ITALIA, MA LA SUA VOCE E' SOMMERSA DAI NOSTRI CORI.
FINALMENTE LE SQUADRE ENTRANO IN CAMPO.
SORTEGGIO E LA JUVE ATTACCA PROPRIO SOTTO LA CURVA ATALANTINA.
POCHI MINUTI DI GIOCO E HIEN MANCA L'INTERVENTO SU VLAHOVIC CHE S'INVOLA VERSO CARNESECCHI CON DE ROON  SUPERATO NETTAMENTE IN VELOCITA' DAL SERBO. IL CENTRAVANTI BIANCONERO NON HA DIFFICOLTA' A TRAFIGGERE IL NOSTRO PORTIERE.
SIAMO SOLO AL 4' DI GIOCO.
NON E' POSSIBILE: GASP HA AVUTO PAURA E HA TENUTO IN PANCHINA SCALVINI.
DOPO LA PARTITA DEL MARSIGLIA IN CASA IL NOSTRO ALLENATORE HA RICEVUTO ELOGI DA TUTTO IL MONDO PER IL SUO CORAGGIO DI SCHIERARE TRE ATTACCANTI ED ORA HA FATTO UN PASSO INDIETRO. TOGLIERE DE ROON AL CENTROCAMPO E' DA AUTOLESIONISTI, CONSIDERANDO ANCHE CHE VLAHOVIC E CHIESA SONO VELOCISSIMI.
QUESTO TIRO IN PORTA RISULTERA' L'UNICO DELLA JUVE NEL PRIMO TEMPO, ANCHE PERCHE' ALLEGRI DOPO IL GOL HA PARCHEGGIATO IL PULLMAN NELLA SUA AREA, E PUNTANDO TUTTO SUL CONTROPIEDE.
NOI FACCIAMO SOLO DELLO STERILE POSSESSO PALLA CON I BIANCONERI CHE INIZIANO A MOSTRARE IL LORO CAMPIONARIO DI TUFFI. 
APPLICANO ANCHE L'ALLONTANAMENTO DELLA PALLA A GIOCO FERMO, SENZA CHE MARESCA SI RICORDI CHE C'E' IL CARTELLINO GIALLO PER QUESTO ATTO SLEALE. E NON DIMENTICHIAMO CHE ANCHE LA SIMULAZIONE COMPORTA IL GIALLO.
MA C'E' ANCHE LA NORMA CHE IL PORTIERE DEVE FARE LA RIMESSA DAL FONDO DAL PUNTO PIU' VICINO PER ACCELERARE LA RIMESSA IN GIOCO. PERIN INVECE FA L'INCONTRARIO.
TUTTO QUESTO E' IL CAMPIONARIO DI ATTI SLEALI CHE LA JUVE APPLICA PER GUADAGNARE TEMPO, SENZA CHE GLI ARBITRI ITALIANI INTERVENGANO.
CDK E' SEMBRATO IL GIOCATORE DEL MILAN DELLO SCORSO ANNO.
RUGGERI HA COMBINATO POCO COME IL SUO ALTER EGO A DESTRA ZAPPACOSTA.
SUPER MARIO CHI L'HA VISTO?
COOP CHE GIOCA A SINISTRA AL RALLENTATORE.
LOOKMAN CHE SI DANNA L'ANIMA SENZA COSTRUTTO. 
EDERSON FORSE L'UNICO CENTROCAMPISTA CHE AIUTA TUTTI E MACINA CHILOMETRI COME    UN MARATONETA, MA CHE, GIUNTO AL LIMITE DELL'AREA AVVERSRIA, NON OSA MAI TIRARE IN PORTA.
INSOMMA LA DEA DEL PRIMO TEMPO E' DA DIMENTICARE.
GASP FA DEI CAMBIAMENTI NEL  2° TEMPO E PRESSIAMO DI PIU', MA LA SOSTANZA NON CAMBIA.
POCHISSIMI TIRI IN PORTA E L'IMITAZIONE DI TUTTI I BIANCONERI NEL NON GIOCO E QUELLO DI RIMESSA.
ARRIVIAMO ALLA FINE DELLA PARTITA CON TOURE' CHE TENTA QUALCHE ACCELERATA E LOOKMAN, CHE COLPISCE  IL PALO, OCCASIONE CHE AVREBBE PORTATO AI SUPPLEMENTARI.
C'E' STATO NEI MINUTI FINALI ANCHE LA SECONDA RETE BIANCONERA, MA E' STATA ANNULATA PER FUORIGIOCO.
NEI MINUTI SUPPLEMENTARI LO SHOW DI ALLEGRI, CHE, SENTENDO LA PANCHINA SCOTTARGLI SOTTO IL CULO, SE LA PRENDE PRIMA CON GLI ARBITRI E POI CON IL SUO D.T. GIUNTOLI. GIUSTA LA SUA ESPULSIONE. COME RIMANE OSCURA L'AMMONIZIONE DI SCANAPPA NELLA PARTITA CONTRO LA FIORENTINA. OPPURE NON E' TANTO OSCURA.
UN PRESAGIO. PRIMA DELLA PARTITA AL BOTTEGHINO DELLA DEA ALL'INTERNO DELLO STADIO PER LA VENDITA DI SCIARPE, HO AVUTO LA TENTAZIONE DI ACQUISTARNE UNA COMMEMORATIVA DELLA PARTITA   PER UNA PERSONA CARA. MA IL DUBBIO ERA DI NON VENDERE LA PELLE DELL'ORSO PRIMA DI AVERLO UCCISO. HO FATTO BENE.
DIRO' A LORIS DI ACQUISTARNE UNA A DUBLINO DOPO LA EVENTUALE VITTORIA DELLA DEA.
COSI' ABBIAMO PERSO LA TERZA FINALE DI COPPA ITALIA.
NEL VIAGGIO DI RITORNO PER TUTTO IL TRAGITTO (9 ORE) NON SI E' SENTITO NESSUN CORO.
NELLE VICINANZE DI TRESCORE MI SONO ALZATO E HO ESPRESSO L'IDEA CHE ERA MEGLIO VINCERE LA EUROPA LEAGUE  PIUTTOSTO CHE LA COPPA ITALIA. LA COPPA DEL NONNO MEGLIO LASCIARLA ALLA JUVE.
NON SO COME ANDRA' A FINIRE MERCOLEDI' PROSSIMO, ANZI LO SO, MA NON LO DICO. RIVELO SOLO DI APPLICARE LA  LEGGE DEL NUMERO 3.
NEI PROSSIMI GIORNI PUBBLICHERO' LE FOTO CHE HO SCATTATO. 










PARR. S. GIORGIO M. DI ZANDOBBIO. Avviso ai tifosi atalantini e simpatizzanti

 



Si avvisa i tifosi atalantini e simpatizzanti che è possibile vedere nel nostro bar tutte le partite dell'Atalanta (comprese quelle in Europa League) su SKY e DAZN.

Vi aspettiamo numerosi.

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vanessa atalanta




La prossima partita è

L E C C E  -  A T A L A N T

SABATO     alle  ore   18:00

                 

18/05   SAB.   LECCE  -  ATALANTA                             18:00
22/05   MER.   ATALANTA  -  B. LEVERKUSEN            21:00
26/05   DOM.   DA DEFINIRE    ATALANTA  -  TORINO 
02/06   DOM.   ATALANTA  -  FIORENTINA                   18:00         


DIALETTO BERGAMASCO. Cosa vuol dire?

 

                                                                              disegno di oldrati  mirko                                              

Questa rubrica, che sarà aggiornata settimanalmente, si augura di contribuire, seppure in minima parte, a tener vivo il nostro dialetto.
Coltivare una lingua (e i dialetti lo sono) significa soprattutto cercare di trasmettere ad altri quanto di meglio un popolo ha espresso nel proprio carattere e nella propria cultura. 
Proporrò vocaboli o frasi o proverbi o altro. La versione esatta sarà pubblicata nel post successivo.

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Mars spolverènt, avrìl piöènt, mas la sò stagiù, i' mpienés ol car del re Salomù.

A 'ndà tri dé 'n Rogassiù: formét, melgòt, öa a muntù.

Ad andare tre giorni in Rogazione: frumento, granoturco, uva in quantità.

Chi öl che ü laùr no staghe segrét, a l' ghe l' dighe a öna dòna.
Un segreto nelle orecchie di donne è malsicuro.

Ol pà l'istöfa mai.
Il pane non viene mai a noia.

Pà e pagn i è bù compàgn.
Pane e vestiti sono buoni compagni.

I è nóma i montàgne ch'i stà al sò pòst.
Sono solo le montagne che stanno ferme.

I montagnér i è fì.
I montanari hanno cervello fine.

Cassà vià la biligòrnia.
Scacciare la malinconia.

Sènto car de biligòrnia i paga miga ü 
quatrì de dèbet.
Cento carri di malinconia non pagano un quattrino di un debito.


Pödì pissà 'n lècc e pò dì che s'à südàt.

Poter pisciare  nel letto e poi dire che si è sudato.

Mancà la tèra sóta i pé.
Mancare la terra da sotto i piedi.



A la erità no s' ghe pöl respónd.
La verità non si può alterare.

Ghe öl dùdes basgiòcc a fà ü conchèt.
Lo si dice per scherzo a un balbuziente.

No bisògna 'ndà 'n del föch per no scotàs, gne 'n del mar per no bagnàs.
Non bisogna andare nel fuoco per non scottarsi, né andare per mare per non bagnarsi.

Di pedàgn a ghi n'è tance, ma di dòne gh' n' è póche. 
Le donne sono molte, ma le sagge sono poche.


A lüsùr de candéla no s' cómpra gna dòne gna téla.
Al lume di candela non si compera né donna né tela.

Chi no se contènta de l'onést, a l' pèrd i braghe e pò a' 'l rèst.
Chi non s'accontenta dell'onesto, perde i pantaloni e anche il resto.

L'à biìt piö del consöét.
Ha bevuto più del solito.

Dòna zùena e vì ècc.
Donna giovane e vino vecchio.

Se ta ga ölet bé a tò móer, làssela mia 'ndà al sul de zenér.

S vuoi bene a tua moglie, non lasciare  che si esponga al sole di gennaio.

San Bas-cià co la viöla 'n mà.
San Sebastiano con la viola in mano.

A Sant' Agnés a l' cór la löserta per la sés.
A sant'Agnese corre la lucertola per la siepe.

San Màüro, san Marcèl, sant'Antóne del porsél i è tri mercàncc de niv e de frècc.
San Mauro, san Marcello, sant'Antonio del porcello sono mercanti di neve e freddo.

Chi laùra gh'à öna camisa e chi no laùra ghe n'à dò.
Chi lavora ha una camicia, chi non lavora (e ruba) ha due camicie.

El culùr róso a l' fà ardà, e 'l culùr ismórt a l' fà inamurà.
Il colore rosso si fa guardare, ma il colore pallido fa innamorare. 

Bat la sèla per ol caàl.

Battere la sella per non battere il cavallo.

Ciapà öna bocada d'aria.
Prendere una boccata d'aria.

La polènta la gh'à trè irtù: se la minèstra  l'è rara i la spesséss, se l'è cólda i la sfregéss, se l'è póca i la fa féss.
La polenta ha 3 virtù: se la minestra è liquida le dà consistenza, se è calda la raffredda, se è poca la fa bastare per molti.

Dàs la sapa söi pé.
Darsi la zappa sui piedi.

Ol póm verdèl, l'è piö bu che bèl.
La mela verde è più buona che bella.

La stàa piö 'n pèl de la òia.
Non stava più nella pelle dalla voglia.

Dòna zùena e òm  vèce i'impienés la cà de s-cècc.
Donna giovane e uomo  vecchio riempiono la casa di bambini.

A chi i ghe piàs bèle, a chi i ghe piàs bröte, ma le dòne i se marida töte.
A chi piacciono belle, a chi piacciono brutte, ma le donne si sposano tutte.

Dà zó de töcc i tìtoi.
Dare di tutti i titoli  a qualcuno, cioè ingiuriare.

Mètes ol cör ìn pas.
Mettere il cuore in pace, cioè rassegnarsi.

L'è ü frècc desmesüràt.
E' un freddo eccessivo.

Tóca a l'òm a fà la dòna.
Tocca all'uomo il fare la donna.

Da che mónd l'è mónd.
In tutti i tempi.

Fà 'ndà 'l mónd a l'incontrare.
Fare andare il mondo al contrario. 

Chèsto ché a l' me còmoda mia.
Questo non mi va bene.

L'è mèi öna magra comodassiù, che öna grassa sentenza.
E' meglio un magro accordo che una grassa sentenza.

Fà saì a töcc i sò interèss.
Far sapere a tutti i propri interessi.

Fò 'n có di sò interèss a l' comènsa chèi di óter.
Dobbiamo occuparci dei nostri affari anziché di quelli degli altri.

L' öcc del padrù ingrassa 'l caàl.
L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.

S'è töcc padrù 'n cà sò.
In casa propria ognuno è padrone.

Leà de tèra ergü.
Dare una strigliata a qualcuno.

Leà sö quando l' mügìa la aca.
Alzarsi assai tardi.


I cavre i pórta sich mis e i süga per du.
Le capre tengono nel ventre il parto per cinque mesi e non danno latte per due.

Salvà la cavra e pö a' 'l vérs.
Salvare capra e cavoli.

Lamentàs del bröd grass, del tròp botép.
Lamentarsi quando non ce n'è bisogno.

Lassà bói ergü 'n del sò bröd.
Lasciarlo bollire nel suo brodo.

La consolassiù d' ü disperàt l'è de èden ün óter.
Mal comune mezzo gaudio.

 Tö di consèi e pò fà a tò möd.
Prendi consiglio ma poi fa ciò che vuoi.

Saltà fò de la padèla per treecà 'n del föch.
Saltar fuori dalla padella per cadere nel fuoco.

Se la ta à bé ta sét ü balòss, se la ta à mal ta sét ü bambòss.
Se ti va bene sei furbo, se ti va male sei uno sciocco.

Amùr e geloséa i nass in compagnéa.
L'amore e la gelosia nascono in compagnia.

Chi tö moér per inrichìs, l' maia la sal per iscödìs la sit.
Chi  prende moglie per diventare ricco, mangia del sale per dissetarsi (cioè sposa guai).

La crùs col pà l'è ü bèl portà.
La croce con il pane si porta bene.

No s' và mia 'n césa a dispèt  di Sancc.
Non si va in chiesa a dispetto dei Santi.

Ol diàol a l' fà i pignate, ma mia i coèrcc.
Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi.

Chi è coiò staghe a cà sò.
Chi è minchione resti a casa.

Inserì dét  öna  pèssa.
Mettere una toppa nel vestito.

L'è piö mèi bröta pèssa, che bèl büs.
Meglio una brutta pezza, che un bel buco.

No mangià per no cagà.
Non mangia per non cagare (ovvero vivere miseramente  per avarizia).

Ol mangià l'è compàgn del gratà.
Mangiare e grattare sta tutto nel cominciare.

Fiùr  no pórta fiùr se no i è piö bèi de lur.
Fiore non porta fiore, se non è bello di suo.

Ű fiùr no fà prömaéra.
Un fiore non fa primavera.

A mas, òia o non òia, a l' böta la fòia.
A maggio, voglia o non voglia, spunta la foglia.

A m' sè amò 'n del cap di sich pèrghe.
Siamo ancora nel campo delle cinque pertiche (non è cambiato nulla).

No gh'è che 'l Signùr che no fala mai.
Solo Dio non sbaglia mai.


Ol Signùr a l' lassa fà, ma mia strafà.
Il Signore lascia fare, ma non strafare.

Bisògna fà cóme a s' pöl e mia cóme a s' völ.
Bisogna fare quello che è nelle nostre possibilità e non quello che si vorrebbe.


No l' na püdìa piö de 'ndà.
Desiderava ardentemente di andar via.

Fà 'n pólt e paniza.
Tagliare a pezzi.

Tegnìs sald la pansa dal grignà.

Tenersi la pancia dal troppo ridere (ridere molto).

Per conòss ün òm bisogna mangià sèt pis de sal insèma.
Bisogna frequentare molto un uomo, prima che lo si conosca.

Lèngua che tàia 'l fèr.
Lingua che taglia il ferro (arguto e pungente).

L'è mèi früà i scarpe che i lensöi.
E' meglio consumare le scarpe che le lenzuola.

Fùlà sö 'n d'ü calcàgn a ergü.
Pestare col calcagno qualcuno.

Fà 'ndressà 'n pé i cheéi söl có.
Fa rizzare i capelli in testa, cioè incute molta paura.

Ü fiàsch de ì ma che l' sées de chèl.
Un fiasco di vino ma che sia di quello migliore.

Töcc i balòss i gh'à la sò diossiù.
Tutti i birbanti hanno la loro devozione.

Comprà i lìber söi banchècc.
Comprare libri usati.


A ghe völ di àrghen a fàl möv.
Ci vogliono gli argani per farlo muovere.

L'è restàt sofegàt  da la bàlia.
Si dice quando uno muore vecchissimo.


L'ànima a Dio, ol còrp a la tèra e la roba a chi la và.
L'anima a Dio, il corpo alla terra e la roba a chi appartiene.

Secà l'ànima a ergü.
Infastidire qualcuno.

Ü bù mas a l' pórta fò töta la campagna.
Un buon mese di maggio fa fiorire tutta la campagna.

'Ndo l' gh'è di campane, a l' gh'è di pötane.
Dove ci sono campane, ci sono anche puttane.


Quando la dòna la fà de òm, a l' và töt a landòm.
Quando la donna  si comporta da uomo, in casa  va tutto sottosopra.

La dòna dei bèi décc la grégna töcc i momèncc.
La donna dai bei denti ride tutti i momenti.

La prima l'è di s-cècc, la segónda di piö bei, la terza l'è amò de chèi.
La prima è dei ragazzi, la seconda dei più belli, la terza di quelli.

Öna dòna pultruna l'è mia dègna padrùna.
Una donna pigra non è degna padrona.

Gh'è dò manére de sberlüs: èss la candéla, o èss ol  spècc che l' la riflèt.
Ci sono due modi per risplendere: essere la candela o essere lo specchio che la riflette.

Ghe öl töta la éta per capì che l'è mia necessare capì töt.
Ci vuole tutta la vita per capire che non è necessario capire tutto.

Pà, vì e söche, se l' völ fiocà che l' fiòche.
Pane, vino e ceppi, e se vuol nevicare, nevichi.

I è töcc fiöi di sò assiù.
Ognuno è figlio delle sue azioni.

Chi dis mal de la stat, dis mal de sò màder.
Chi dice male dell'estate, dice male di sua madre.

Ol frèsch de stat a l'fà  ègn i dulùr d'invèren.
Coprirsi anche d'estate per non avere dolori d'inverno.

A l' val piö la pratica de la gramatica.
Vale di più la pratica  della grammatica.

A stó mónd bisogna fà del bé a töcc.
A questo mondo bisogna fare del bene a tutti.

Gna per tórt gna per  resù, làsset mai röspà in  presù.
Né a torto né a ragione non ti lasciar  mettere in prigione.

I laùr ch'i gh'à prensépe, i gh'à a' la fi.
Le cose che hanno un principio hanno anche la loro fine. 

Iga i làer crepàcc fò dal fréec.
Avere le labbra scoppiate dal freddo.

Lassà zó la sègia 'n del póss.
Calare  la secchia nel pozzo.

Quando i s-cècc i stà mia qüiécc, l'è sègn che 'l cambia ol tép.
Quando i ragazzi sono irrequieti, è segno che il tempo cambia.

L'è mèi ün öv incö che öna póia domà.
E'  meglio un uovo oggi che una gallina domani.

Quando ol camì a l' tira mìa l'è sègn che ol tep a l' gira.
Quando il camino non tira, è segno che il  tempo cambia.

Söche e melù a la so stagiù. 
Ogni cosa a suo tempo.

No l' gh'è nigöna màder che l'ghe par bröcc i sò s-cècc.
Alla mamma ogni figlio pare bello.

Cascà il formài söi macarù.
Avere la fortuna dala sua.

Àsen de natüra chi no sà lès la sò scritüra.
E' un asino di natura chi non sa leggere la sua scrittura.

Scriv chèl che böta böta.
Scrivere come vien viene.

Dàghen fina che l' na pöl portà.
Picchiare qualcuno fin che regge.


Portà fò i òss (la pèl).
Scampare da un pericolo.

Lègna menüda, de fà frìtade.
Legna di rami minuti, adatta a far le frittate.

Indà per lègna.
Andare nei boschi a far legna.


O mangia sta minèstra o salta sta finèstra.
O mangi questa minestra o salti questa finestra.

Dré ai legrèsse a l' vé  i gramèsse.
Dopo i piaceri vengono gli affanni.

Ölì 'segnà a sò màder a fà di s-cécc.
Voler insegnare a chi ne sa più di sé

Fàs insègna coi öcc.
Strizzare l'occhio.

La mórt del lüf l'è la sanità di pégore.
La morte del lupo è la salute delle pecore.

La pégora rognusa la và fò del ròss.
La pecora rognosa ne guasta un branco.


Portà ergü 'n palma de mà.

Tenere qualcuno in grande considerazione.

L'è  mèi crapa pelada che crapa sotrada.
Meglio calvo che morto.

Destènd ü a tèra lóngh e tracc.
Sbattere qualcuno a terra.

Destecàs zó ü tòch de tèra.
Smottare di una falda di terra.

Chi öl la s-cèta carènse la mama.
Chi vuole la figlia accarezzi la madre.


Mèt la schéna cóntra 'l mür.
Mettere la schiena contro il muro ovvero ostinarsi.


A caàl donàt no s' ghe arda 'n bóca.

A caval donato non si guarda in bocca.

L'òcc del padrù l'ingrassa 'l caàl.
L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.

Ol pà di óter l'è dür, a 'l gh'à sèt cröste e ü crüstù.
Il pane degli altri è duro, ha sette croste e un crostone.


Per cöntà bale ghe öl memoria.
Per raccontare bugie bisogna avere memoria.


Di ólte la cossiènsa l'è öna us in d'ün ambiènt tròp surd.

A volte la coscienza è una voce in un ambiente troppo sordo.

La fürtüna la ga à dré a chi ch'i l' la sirca mìa.
La fortuna segue  chi non la cerca.


La lüna setembrina sèt lüne la indöìna.
La luna di settembre ne indovina sette.

Ol vènt de setèmber a l' mangia la castègna e l' biv ol vì.
Il vento settembrino mangia la castagna e asciuga l'uva.


Mètes öna mà al stòmech.
Mettere una mano al petto.

Mülzì cóme öna tópa.
Morbido come velluto.

L'èrba vòi no la gh'è miga 'n del mé órt.
L'erba voglio non cresce nel mio orto.

Polènta e öna spiga d'ài, ma la sò libertà.
Polenta e aglio, ma libertà.

La erità la vé sèmper  a sém.
La verità viene sempre a galla.

L'èrba catìa la stanta a mör.
L'erba cattiva non muore mai.


L'è cóme du e du fà quàter
E' come due più due fa quattro (essere chiari).


Dàghen quàter a ergü.
Picchiare qualcuno.

A stà col lüf s'impara a ürlà.
Chi vive coi lupi impara a urlare.


Girà dré a öna s-cèta.
Corteggiare una ragazza.

Qundo a utùer a l' piöv e l' tuna, l'invernada la sarà buna.
Quando ad ottobre piove e tuona, l'invernata saà buona.


La Madóna de Ardés la àl per dés.
La Madonna di Ardesio vale per dieci.


Du gài in d'ü polér i pöl mìa stàga.
Non possono convivere due galli in un pollaio.

La carne de l'óca l'è büna se l'è póca.
La carne dell'oca è buona se è poca.

Chi che grégna de zùen, a 'l piàns  de ècc.
Chi ride da giovane, piange da vecchio.

Chèl is-cèt lé a l' dà  mia sentùr.
Quel ragazzo non ascolta.


L'è cóme dìga a la gàta se ga piàss ol làrd.
E' come  chiedere alla gatta se le piace il lardo.

Chi öl l'öv bisògna töl fò del föch.
Chi vuole l'uovo bisogna che lo tolga dal fuoco.

 

Pastì pastù gh'è restàt piö gna ü bucù.
Non è rimasto più neanche un boccone.

A s' parla mal di dòne, ma s' ghe cór dré.
Si parla male delle donne, ma gli si corre dietro.

L'erba l'è buna töta, fò che l'erba gössa.
L'erba è tutta buona, tranne quella aguzza.

Se ta ö ès sodisfàt, sómna co la mà e mia col sach.
Se vuoi essere soddisfatto, semina con la mano e non con il sacco.

Tègn la lèngua de dét di décc.
Non parlare.


Troà carne per i sò décc. 
Trovare chi risponde a tono.

Fómme, pàssere e óche i è tante a' quando i è póche.
Femmine, passere e oche son tante anche se sono poche.

Macc chi mèt  e macc chi no mèt al lòt.
E' pazzo chi gioca al lotto come chi non gioca.

Chi l' té de cönt la sò pèl, a l' té de cönt ü  gran castèl.
Chi ha cura della sua pelle, ha cura di un gran castello.

I ga öna salüte de fèr. 
Avere una salute di ferro.

De énte la fórza, de trènta l' inzègn, de quaranta la ròba, de sinquanta la gòba, de sessanta 'l bastù e de setanta a masù.
A vent'anni la forza, a trenta l'ingegno, a quaranta la roba, a cinquanta la gobba, a sessanta il bastone e a settanta la morte.

A chi no gh'à del defà ol Signùr a l'ghe n' manda.
A chi non ha da fare il Signore gliene manda.


Iga 'l defà sura 'l có.
Avere da fare fin sopra i capelli.

I è laùr de grignà.
Son  cose da ridere.

I è laùr de mör de fam, de frècc.
Sono cose da morir di fame, di freddo.

Ol Signùr a l' lassa fà ma mia strafà.
Dio lascia fare ma non strafare.

Per öna ólta a s' ghe la fà ach a sò pàder.
Per una volta si può beffare anche il padre.

La rosada de san Gioàn la té lontà 'l bestiàm d'ògne malàn.
La rugiada di san Giovanni preserva il bestiame da ogni malanno.

Intacà ergü de ergót.
Accusare qualcuno di qualcosa.


Fürmighe in processiù, aqua a muntù.
Quando le formiche si dispongono in fila, acqua in quantità.

Précc e frà caàga 'l capèl e lassài 'ndà.
Davanti a preti e frati togliti il cappello e lasciali andare.

Paròla décia e sassada tracia no i turna piö 'ndré.
Parola detta e sasso tirato non tornano più indietro.

Öna ólta l' cór ol cà, öna ólta la légor.
Una volta corre il cane, un'altra la lepre.


Èss amò in del cap di sich perghe.
Essere ancora da capo.

Quando s' è ècc i böta in dü cantù.
Quando si è vecchi si è gettati in un angolo.

A zögn chi de Nòssa i brüsa 'l mas.
A giugno quei di Nossa bruciano l'albero di maggio.

Iga i öcc in del cül.
Avere gli occhi nel culo (non avere buona vista).


Màdona e nöra i stà bé sö i quàder.
Suocera e nuora stanno bene dipinte.

No iga gna löch gna föch.
Non avere un posto dove dimorare.

Quando  ol gat a l' passa sö i orège, l'è sègn de piöv.
Quando il gatto passa lo zampino sull'orecchio, è segno di pioggia.


La gata fressusa la fà i micì òrb.
La gatta frettolosa fa i micini ciechi.

Fina ai quaranta de mas, mòla mia i tò strass.
Fino al quaranta di maggio, non togliere i tuoi indumenti.


Se l' piöv ol dè d'l' Assènsa, per quaranta dè m' sè piö sènsa.
Se piove il giorno dell'Ascensione, piove per altri quaranta giorni.

Quando s'à dacc öna paròla l'à de èss chèla.
La parola data va mantenuta.

Tö fò i paròle de bóca.
Prevenire altrui nel dire qualcosa.

Ölì mèt la lapa de per töt.
Mettere il becco continuamente in cose che non gli appartengono.

Di ólte a l' val piö tant la lapa che la crapa.
Alle volte giova più la lingua che la saviezza.

Ol diàol a l' fà  i padèle, ma mia i coèrcc.
Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi.

La farina del diàol la và in crösca.
La farina del diavolo va in crusca.


Quando i nìole i và 'invèrs sira, tö sö la ròca e fila; quando i nìole i và 'invèrs domà, tö sö la sapa e và a sapà.
Quando le nuvole vanno verso ponente, prendi la rocca e fila (pioverà); quando le nuvole vanno verso levante, prendi la zappa e vai a zappare (sarà bel tempo).

Lacc de cavra, d'asna, de pégora.
Latte di capra, d'asina, di pecora.

In paradìs no s' ga và mia in caròssa.
In paradiso non si va in carrozza (il paradiso va guadagnato).

Quando la lüna la gh'à 'l sirciù, l'è sègn del piöv.
Quando la luna ha un alone vuol piovere.

Mandàn zó de còce e de crüde.
Mandare giù di cotte e di crude (tollerare).

Col tép e co la pàia l' marùda a' i nàspoi.
Col tempo e la paglia maturano le nespole (col tempo si perfezionano tutte le cose).

Du gài sö 'n d'ü polér i pöl mia stàga.
Non possono convivere due galli nello stesso pollaio.


Drè a öna val a l' vé öna còsta.
Dopo una valle c'è un'altura.

La cossiènsa l'è cóme 'l gatìgol, chi l' la sènt e chi no l' la sent.
La coscienza è come il solletico, chi lo sente e chi non lo sente.

Se la madóna de mars a l'vé la brina, dòpo la fà piö rüina.
Se il giorno dell'Annunciazione scende la brina, dopo non recherà più rovina.

Trènta l' ghe n' à noèmber, aprìl, zögn e setèmber; de vintòt ghe n'è nóma ü; töcc i óter i ghe n'à trentü.
Trenta giorni ha novembre con april, giugno e settembre; di ventotto ce n'è uno, tutti gli altri ne han trentuno.


A san Benedèt i róndene sóta 'l tècc.
A san Benedetto le rondini sotto il tetto.

Gh'è reméde a töt fò che a la mórt.
Solo alla morte non  c'è rimedio.

Quando la mèrda la mónta 'n scagn, o che la spössa o che la fà dagn.
Quando la merda monta sulla sedia, o puzza o fà danno.

Dré al bröt tép a l'vé ol seré.
Dopo il brutto tempo torna il sereno.

San Blàs a l'ta presèrve la góla da i rèsche de pèss e da töt ol rèst.
San Biagio ti preservi la gola dalle lische di pesce e da tutto il resto.

Bröta 'n fassa, bèla in piassa.
Brutta in fasce, bella in piazza.

Ai dòne gh' la fà gna 'l diàol.
Alle donne non la fa nemmeno il diavolo.

A san Valentì töcc i osèi i fà ol nì.
A san Valentino tutti gli uccelli fanno il nido.

No l' cróda  öna fòia che 'l Dio no l' vòia.
Niente succede senza il volere di Dio.

Èss inàcc in d'ü laorére.
Essere a buon punto in un lavoro.

A s' fà a s' fà e pò 's crèpa.
Si tribola una vita e al momento di raccogliere si muore.

No ìghen gna 'n söla gna'n toméra.
Non avere un becco di un quattrino.

Bisògna mai trascürà 'l parér de chi fà sito.
Non bisogna mai trascurare il parere di chi sta zitto.

Chèl che dà piö valùr a la éta l'è la fürtüna de ülìga bé a ergü.
Ciò che dà valore alla vita è la fortuna di volere bene a qualcuno.

L'è bù cóme ön arma dè nissöla.
E' buono come un seme di nocciola (persona molto buona).

L'è riàt ol castigamàcc.
E' arrivato il castigamatti.

L'è mia farina del tò sach.
Non è farina del tuo sacco.

A l' val öna cica.
Non vale niente.

Zögà a ciche.
Giocare a palline.

Indà a biv ol cichèt.
Andare a bere un cicchetto, un grappino.

Fina a' i laùr piö bei i düra de Nedàl  a sant'Istéen.
Anche le cose più belle durano da Natale a santo Stefano.

San Silvèster a l' disìa de no dì mal del an finche l' finìa.
San Silvestro diceva di non dire male dell'anno fino a quando non era terminato.

L'öcc del padrù 'ngrassa 'l caàl.
L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.

Quando 'l camì no l' tira, l'è sègn che 'l tép a l' gira.
Quando non tira il camino, è segno che il tempo sta per cambiare.

Santa Lösséa la nòcc piö lónga che ghe séa.
La notte di Santa Lucia è la più lunga che ci sia.

L'è mia bèl chèl che l'è bèl ma l'è bèl chèl che piàs.
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.

A l' val piö tant ü gré de pìer che ü fich d'àsen.
Val più un grano di pepe che uno stronzo d'asino.

Quando ol póm (ol pir) l'è marüt, a l' cróda.
Quando la mela (la pera) è matura, casca da sé.

I t'à scörtàt ol camisì.
Ti hanno accorciato la camiciola (ti è nato un fratellino).

An de ürtighe, an de spighe
Anno di ortiche, anno di spighe.


Öna mà làa l'ótra e töte dò ol mostàss.

Una mano lava l'altra e tutte e due il viso.

Ol bagn co i fiùr de camamèla.
Il bagno con i fiori di camomilla.


Chi no ris-cia, no rasga e chi no rasga no fà ass.
Chi non risica, non rosica e chi non s'arrischia non acquista.

Ass de la polènta         Ass de sopressà
Asse della polenta          Asse da stiro


La pöl dì de piö öna dòna con d'ü süspìr  che ün òm  con méla parole.
Può dire di più una donna con un sospiro che un uomo con mille parole.

Ol sistéma piö bèl de realisà i tò sògn, l'è chèl de desdàs fò.
Il migliore modo per realizzare i propri sogni è svegliarsi.

Iga di òe de dòna gràida.
Aver voglie di donna incinta (voglie stravaganti).

A l'gh'à la pipina 'nvèrsa.
Ha qualcosa di straordinario.


FONTE: libro "CUORE D'ORO" POESIE BERGAMASCHE 2012-2013-2014-2015 AVIS COMUNALE DI BERGAMO.

BRUNA BELLINI

AMÌS, TE GHÉ MAI DE MOLÀ!

Conta  i stèle in cél,
scólta ol canto, la melodéa dei grì...
mia i ómbre sö la tèra.

Cónta le giòie,
mia i dulùr.

Cónta i véri amìs,
rar come mósche bianche...
mia i nemìs.

Al càpita a töcc de sbaglià ir de éta.. Ripróa!
Per töcc gh'è ön'ótra possibilità.

Te gh'è de èss fórt,
desmèt mai de insognàs.

Te préghe amìs,
MAI!
Te gh'è de molà!

AMICO, NON MOLLARE MAI!

Conta le stelle nel cielo,
ascolta il canto dei grilli...
non le ombre sulla terra.

Conta le gioie,
non i dolori.

Conta gli amici,
rari come mosche bianche...
non i nemici.

Capita a tutti di sbagliare nella vita.
Riprova!
Per tutti c'è un'altra possibilità.

Sii forte e soprattutto,
non smettere di sognare.

Ti prego amico,
MAI!
Devi molllare!

Se se n' völ caà, bisògna dàghen.
Prima di togliere, bisogna dare.


Del bel no s' mangia zó negót.
La bellezza non si mangia.

A san Fransèsch sómna 'l formét se te ö troàt contét.
A san Francesco semina il frumento se vuoi trovarti contento.


De la Madóna del Rosare, castègne e zét per i strade.
Per la Madonna del Rosario, castagne e gente per le strade.

I Sancc no i mangia pà, ma töcc i völl la sò séra.
I Santi non mangiano pane ma vogliono tutti la loro candela.

A menàla tròp, la spössa.
A rimenarla troppo, stanca.


No storzì ü cheèl a nissü.
Non fare torto a nessuno.

Chi öl che ü laùr no staghe segrét, a ghe l'dighe a öna dòna.
Chi vuole che una cosa non sia segreta, la dica a una donna.

Ol vi l'è la tèta di ècc.
Il vino è il latte dei vecchi.

No ardà gne a spése gne a perìcoi.
Non  guardare a spese né a pericoli.

L'è mia töt ór chèl che sberlüs.
Non è tutto oro quello che riluce (spesso l'apparenza inganna).

Indà 'n d'ü spesü.
Fare una grossa spesa.

No 's pöl mia contentà töcc.

Non si può accontentare tutti.

Èss contét sóvra la bròca.
Essere molto contenti.

San Lisànder daquaröl o che l'piöv o che l'sa döl.

Sant'Alessandro acquaiolo o piove o si duole.


Catiéria        Desfodrà
Cattiveria       Sfoderare


Mét la bóca in grignaröla.

Sorridere

L'aqua de sant'Ana la 'mpienéss la fontana.
L'acqua di sant'Anna riempie la fontana.

I nòscc ècc i ga tegnìa  sènt agn a fà ü proèrbe e ol proèrbe no l' fala.
I nostri vecchi hanno impiegato cento anni (cioè molto tempo) per fare un proverbio e il proverbio non sbaglia.

INDICE ANNO 2024

 






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GSO ZANDOBBIO  Abbiamo vinto il trofeo PREDA                         05/2024
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I CUGINI CUMETTI DEL CANADA Foto                                             01/2024

I FIORI                                         Foto                                             03/2024

IL CIELO                                       Foto                                             03/2024

I TRASFORMISTI                           Foto                                            04/2024

LA "GALLERIA" DI BENA DANIELA                                                  01/2024

LIBRI   Sei nato originale non vivere da fotocopia di C.Galatolo 05/2024
            Tutto è possibile di Elisabeth Strout                                  04/2024
            L'estate fredda   di Gianrico Carofiglio                               03/2024
            L'ultimo spettacolo di Larry McMurtry                                02/2024
            La ragazza di Charlotte street                                             01/2024

LORIS                                           Fugit irreparabile tempus          01/2024

MANIFESTAZIONI 95° adunata nazionale degli alpini a Vicenza  05/2024
                               Mostra  di Vittorio Bellini a Vertova                 05/2024

MOSTRA DI FOTO                                                                             04/2024

NATURA                                          Fantasia.  foto                           03/2024

PARR.S.GIORGIO M. DI ZANDOBBIO Carnevale 2024                   02/2024
                                                            20° anniv.morte p.Simone  02/2024
                                                            Avviso ai tifosi atalantini    05/2024 
                                                            La nostra chiesa                  01/2024

PASSIONI ZANDOBBIESI              Alborghetti Rosa. poesia           01/2024
                                                       Antonioli Emilia. poesia            01/2024
                                                       Antonioli Franca. pittura           01/2024
                                                       Antonioli Osvaldo. montagna
                                                                       foto persone              01/2024
                                                                       foto cime                   01/2024
                                                                       foto laghetti              01/2024
                                                        Bellini Eros. bonsai                  01/2024
                                                        Bellini Mario. bonsai                01/2024
                                                        Belotti Annalisa. statue           04/2024
                                                        Bena Daniela. pittura               01/2024
                                                        Bolis Mario.composizioni ferro02/2024
                                                        Chinelli Francesco. pugilato     01/2024
                                                        Dossena Mario.da Bg a Bo       04/2024
                                                        Dossena Mario.giornata indim.03/2024
                                                        Dossena Mario.bicicletta          02/2024
                                                        Finazzi Gabriele.compl. arredo 01/2024
                                                        Magri Federico. pittura             01/2024
                                                        Martinelli Claudio. presepe       01/2024
                                                        Monieri Fulvio. musica              01/2024
                                                        Mosconi Santo. presepe            01/2024
                                                        Mutti Flavio. oggettistica ant.  01/2024
                                                        Oldrati Mirko. disegni fumetti  01/2024
                                                        Plebani Serena. pittura             01/2024
                                                                                  bigiotteria       01/2024
                                                        Ravasio Alberto. cesti ed altro 01/2024
                                                        Rizzoli Giuseppe. pesca            01/2024
                                                       Signori Mario. pittura                01/2024
                                                       Suardi Matilda. pittura              01/2024
                                                        Valenti Sergio. oggettistica      05/2024
                                                        Vassalli Oscar. ceram. e pitt.    01/2024
                                                        Vescovi Mario. scultura            01/2024
                                                        Vescovi Severo. scultura          01/2024
                                                                                   disegno          01/2024
                                                                                   pittura            01/2024
                                                        Vescovi Tobia. scultura            01/2024

PREGHIERE                                                                                      03/2024

RES PUBLICA       Suicidi in carcere                                               04/2024
                             Morire sul lavoro                                                03/2024
                             La guerra è un affare per ...pochi                      02/2024

RICEVO E PUBBLICO                                                                        04/2024


RIFLESSIONI        Tra il dire e il fare...                                         04/2024
                              Chiunque fa il male...                                       03/2024
                              Io donna, io persona                                        02/2024
                              Non è mai troppo tardi                                     02/2024
                              Cosa ci riserva il futuro?                                   01/2024

SALUTE  Cura del mal di gola                                                          04/2024
               Una pastiglia d'insulina                                                    04/2024
               Taglio del cordone ombelicale                                         02/2024
               Il cervello dei fumatori                                                    02/2024
               Internet, i Social Network e i miei amici sono la ......    01/2024

SCUOLA  I social come una zavorra                                              05/2024
               Ritorno alle classi differenziali?                                     03/2024
               Troppi compiti?                                                               02/2024

SERGIO                       Un altro sogno nel cassetto                        04/2024
                                    Auguri di una serena Pasqua                      03/2024 
                                    In ricordo di p. Simone Vavassori              03/2024
                                    Poesie. Fantasia                                          01/2024

SERGIO E IL CALCIO  Fine della storia                                           03/2024
                                    La prima riunione del GSO ZANDOBBIO     03/2024
                                    Alan, una scommessa persa                       02/2024
                                    Continua l'avventura a Trescore                02/2024
                                    E' giunto il momento ritorno calcio Zand. 02/2024
                                    L'allenatore. Pierangelo                             01/2024
                                    L'allenatore. I ragazzi del Trescore           01/2024

SPORT        Luis Muriel, il calcio con il sorriso                               03/2024
                   Charles De Ketelaere                                                   02/2024

STORIE DI VITA DI ZANDOBBIO Morte di Natale Manzoni 1967 04/2024
                                                      Padre Francesco Castelletti     04/2024

VIAGGI       Gita annuale biblioteca Zandobbio Sicilia occid.       03/2024


VIVERE INSIEME  Educare con i "no"                                             03/2024
                              I penultimi                                                         02/2024
                              Giovani immigrati: i vincitori                            01/2024

ZANDOBBIESI      P. Simone Vavassori                                           03/2024
                              Lucia Belotti ha gareggiato a Bergamo             02/2024