giovedì 27 ottobre 2016

RIFLESSIONI. Il giusto


Pubblico la prima lettura della santa Messa di qualche domenica fa.


Il giusto nella prova non si perde d'animo, confida nel paterno aiuto di Dio, che è vita: "Il giusto vivrà per la sua fede".

Dal libro del profeta Abacuc (1,2-3; 2,2-4)

Fino a quando, Signore, implorerò aiuto e non ascolti, a te alzerò il grido: "Violenza!" e non salvi? Perché mi fai vedere iniquità e resti spettatore dell'oppressione? Ho davanti a me rapina e violenza e ci sono liti e si muovono contese. Il Signore rispose e mi disse: " Scrivi la visione e incidila bene sulle tavolette, perché la si legga speditamente.
E' una visione che attesta un termine, parla di una scadenza e non mentisce; se indugia, attendila, perché certo verrà e non tarderà. Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede".

COMUNE DI ZANDOBBIO. Inaugurazione piazza Monumento


Altro post in argomento pubblicato:

COMUNE DI ZANDOBBIO. Rifacimento piazza Monumento deL 24/03/16.

Il 22 u.s. è stata inaugurata la rifatta piazza Monumento.

Discorso retorico (dizionario Garzanti): modo di parlare e di scrivere vuoto e ampolloso che ricerca solo effetti formali.

Agorà (da Wikipedia): è il termine con il quale nell'antica Grecia si indicava la piazza principale della polis.
......era il luogo della democrazia per antonomasia, dato che era sede delle assemblee dei cittadini che vi si riunivano per discutere i problemi della comunità e decidere collegialmente sulle leggi.......

Le foto che ho scattato:












































































































giovedì 20 ottobre 2016

FILM. Un padre, una figlia


Diretto da CRISTIAN MUNGIU, il film ha per protagonisti Vlad Ivanov, Maria-Victoria Dragus, Ioachim Ciobanu, Adrian Titieni, Gheorghe Ifrim, Emanuel Parvu, Valeriu Andriuta, Claudia Susanu, Adrian Vancica, Liliana Mocanu.

Romeo Aldea è medico in un ospedale di una città della Romania.
Stravede per la figlia Eliza, per la quale farebbe qualsiasi cosa. Per non turbarla vive da separato in casa con la moglie, con la quale non c'è più dialogo da anni.
Eliza è una bravissima studentessa, che ha ottenuto la possibilità di iscriversi ad una università inglese: basta che superi gli imminenti esami di maturità con la media del nove.
Purtroppo la mattina prima degli esami è aggredita vicino alla scuola in modo brutale da uno sconosciuto, che tenta di violentarla.
La ragazza è profondamente turbata e il padre Romeo teme che il giorno dopo essa non affronti al meglio la prima prova di esame, compromettendo così la sua iscrizione all'università inglese.
E' un grave problema per Romeo, che sogna per la figlia una vita differente dalla sua in un'altra società, dove le relazioni umane siano più trasparenti.
Per garantire ad Eliza il superamento degli esami con la media richiesta, egli mette in discussione la sua etica e quello che ha insegnato alla figlia e chiede una raccomandazione, offrendo in cambio un favore professionale.

LIBRI. "Pretacci" di Candido Cannavò


Libro "PRETACCI" di CANDIDO CANNAVO' edito da Rizzoli.


All'interno della copertina si legge:

Quello di Candido Cannavò è un reportage dentro l'"altra" Chiesa . Quella estranea  alla "ritualità pomposa e noiosa che non arriva la cuore della gente".
E' un viaggio tra i preti che interpretano la diffusione della Parola in modo combattivo perché "il Vangelo è combattimento, è sfida agli stereotipi, ai luoghi comuni, alle convenienze". Alla paura.
Preti come monsignor Giancarlo Bregantini, che nel ruolo di vescovo di Locri è stato il faro di quanti si battono contro la 'ndrangheta.
Come don Gino Rigoldi, il cappellano del "Beccaria" che da tanti anni cerca di aiutare ragazzi venuti su un po' storti.
Come padre Mario Golesano, che è andato nel quartiere di Brancaccio a cercare di riempire il vuoto lasciato da don Pino Puglisi, ammazzato da un sicario al quale regalò il suo ultimo sorriso.
E don Andrea Gallo, "gran cardinale della Basilica del Marciapiede", convinto come Fabrizio De André che "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori" e dunque deciso a portare il Vangelo tra i peccatori.
Fino a don Oreste Benzi, che se n'è andato per un infarto nel novembre 2007 dopo aver speso tutte le sue notti a offrire una via d'uscita a migliaia di "Maddalene" che si vendevano nelle strade.
Preti spesso scomodi. "Pretacci". Come il capostipite al quale un po' tutti dicono di richiamarsi: don Lorenzo Milani. Il parroco di Barbiana che incitava i pastori di anime a non aver timore di "star sui coglioni a tutti come sono stati i profeti innanzi e dopo Cristo".
Candido Cannavò è andato a cercare questi suoi "preti da marciapiede" convinto che per capire davvero l'isolamento della Locride, per esempio, fosse necessario arrivarci con quel trenino che parte da Lamezia Terme e impiega tre ore per centotrenta chilometri.  Fosse partito con l'auto blu, non l'avrebbe potuto capire mai.
E i suoi "pretacci", potete scommetterci, gli avrebbero chiuso la porta in faccia.

                                               --dalla prefazione di Gian Antonio Stella


OGGETTI. Moulin Rouge di Parigi



PARR. S. GIORGIO M. DI ZANDOBBIO. Facciata oratorio.2




Nel post "Facciata oratorio.1" del 12/05/14 avevo proposto di colorare l'austera facciata in c.a..
Qualcosa si è fatto con il murales dell'entrata del bar, ma la facciata principale della palestra è rimasta immutata.
Ho pubblicato anche con il post "I murales" del 04/10/14 le foto dei murales dell'oratorio di Trescore B.

Rilancio l'idea (magari per la prossima primavera) pubblicando l'articolo "ORATORI E DINTORNI. Vernici in chiesa" pubblicato su "Messaggero di san Antonio" del settembre 2016.

Musei e chiese. Erano questi, un tempo, i luoghi che consacravano opere d'arte e artisti. Difficile anche solo immaginare che stencil, vernici e bombolette spray potessero fare il loro ingresso in un luogo sacro, colorandone absidi e pareti.
In Italia, tra le prime chiese a vedere all'opera un artista di strada c'è quella di San Martino in Riparotta di Rimini. La parrocchia deve mettere mano al soffitto. Sull'intervento ha le idee chiare: a quella volta vuole ridare luce, colore, in poche parole identità. Tenta così un'impresa insolita: affidare l'opera all'artista di strada e concittadino Eron.
Dai muri e dai vagoni quell'arte fa, ora, il suo ingresso nei luoghi "alti". Titolo del lavoro: Forever and ever...nei secoli dei secoli, affresco a bomboletta che vuole valorizzare l'architettura esistente e viceversa.
Siamo nel 2010. Da allora gli interventi si fanno sempre più frequenti. Già prima murales e graffiti avevano lasciato il segno sui muri di oratori, patronati e chiese.
Tanti i casi da Nord a Sud.
Tra questi quello della parrocchia del Santissimo Sacramento, periferia romana, quartiere Tor de' Schiavi, 25 mila abitanti. Da due anni, alla guida della parrocchia c'è don Maurizio Mirilli. Appena arrivato nota che il rosone eucaristico è poco valorizzato. Pensa, allora, a un faro che possa illuminarlo durante la notte.
Dopo una rapida consultazione, i fedeli lo appoggiano: in  molti, dalle finestre di casa, possono finalmente vedere l'opera d'arte.
"Alcune persone - spiega don Maurizio - sono venute a complimentarsi, dicendomi: "Non vengo a Messa, ma mi affaccio alla finestra e dico un'Ave Maria"", racconta don Mirilli.
Dal rosone alla piazza.
"La gente aveva voglia di vedere abbellita, in mezzo alle case, la chiesa e, con essa, il quartiere - afferma don Maurizio -. Piazza Agosta era trascurata e così i parrocchiani, giovani in testa, si sono rimboccati le maniche. Abbiamo realizzato murales coloratissimi intorno alle mura e nell'oratorio. All'esterno della chiesa, sull'abside, è stata dipinta la Madonna del perdono. L'ha realizzata Francesca Ciolfi, artista che sta coordinando i lavori".
I murales non sono un  articolo chiuso.
Volutamente saranno lavori in corso d'opera, un grande cantiere a cielo aperto, brulicante di colori e vita. Il progetto si chiama Art-oratorio.
"La ricerca della bellezza, attraverso nuove forme artistiche come quelle realizzate in parrocchia - conclude il sacerdote -, è una straordinaria forma di evangelizzazione: mette insieme risorse, talenti e, prima di tutto, persone".




giovedì 13 ottobre 2016

VIVERE INSIEME. Categorie degli uomini


Nel suo romanzo "Il giorno della civetta", Leonardo Sciascia suddivide gli uomini in categorie attraverso la seguente frase rivolta dal padrino don Mariano Arena al capitano Bellodi:

"Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento,  la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà.... Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini.... E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi.... E ancor più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito.... E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre.... Lei , anche se mi inchioderà su certe carte come un Cristo, lei è un uomo...."

RIFLESSIONI. Camminare compatti e uniti


FONTE: Messaggero di sant'Antonio settembre 2016.
Articolo "Lo stile dei tratturi" di G. CARLO BREGANTINI Arcivescovo di Campobasso-Bojano.


Ho vissuto un triste momento di afflizione, di recente, quando le mani ruvide di alcuni ladri hanno sfondato il vetro della mia macchina mentre ritornavo da un corso di esercizi spirituali, e hanno portato via le mie cose.
Libri soprattutto, ma assai preziosi a livello affettivo. Mi premeva la "mia" Bibbia tutta segnata, abitata, e tanto amata.
Vedersi spogliati delle proprie cose è sempre doloroso. Fonte di tante domande. Perché è un monito severo per puntare ancora di più sull'essenziale, sulle cose che restano.
"Nemmeno le cose di Dio sono ancora Dio!", amava dire il cardinale Van Thuan.
Ma ecco che nel cuore di quei ladri è rientrata la grazia, perché hanno scaricato la mia valigia davanti a un monastero nelle vicinanze. E quei bravi monaci, guardando quelle povere cose, hanno potuto ricostruire il mio indirizzo.
Una telefonata opportuna. Così tornavo ad avere ancora la mia Bibbia in mano.
Sento in questi piccoli eventi che mai si può giudicare l'altro.
Anzi, spesso il cuore che fa il male, sente ancora il richiamo della coscienza, di quella vocina che cambia il percorso. Ma quella voce sarà molto più agevole ascoltarla insieme, camminando uniti sulla stessa strada.
E' triste camminare da soli. Spesso, è fonte di disavventure inattese. E' invece prezioso il passo percorso insieme. Si arriva, forse, più lentamente, ma è molto più grande la gioia per la meta raggiunta.

Questo, in termini ecclesiali, si chiama "sinodo". E' simile allo stile antico dei tratturi che hanno fatto grande il Molise nel corso dei millenni.
Migliaia di pecore, condotte con mano esperta, sapevano affrontare ogni pericolo, dalle Puglie all'Abruzzo passando per il Molise. Due volte all'anno. In primavera si saliva, in settembre si scendeva. Spazio mirabile di incontri, di scambi, di economie ravvivate, di devozioni scambiate.
Se tanta venerazione c'è nelle nostre terre per san Nicola e san Michele, è di certo dovuto a questo scambio culturale e religioso nel tessuto economico. Per dirci che la fede cambia tutta la nostra vita. Non resta nelle sacrestie, ma si fa strada percorsa insieme.
Noi, come diocesi di Campobasso-Bojano, stiamo iniziando questo affascinante percorso del Sinodo diocesano. Sulla scia del Sinodo che si è svolto a Roma, su invito forte e innovativo di papa Francesco. Migliaia di lettere, documenti, inchieste. Domande taglienti.
Uno scavo nel cuore per capire come impostare la risposta della Chiesa al dramma di tante famiglie separate o divorziate. Tacere? Condannare? Sopportare? No! Nessuna di queste scelte.
Guardiamo ai problemi come a sfide. Come domande che entrano nel cuore delle comunità ecclesiali.
Non giudizi facili e scontati, ma attese lungimiranti di speranze inattese.  Che arrivano!  Come avviene la mattina di Pasqua quando Maria di Magdala, "innamorata pazza" del Cristo, non riesce a dormire. Si sveglia quando è ancora buio. E corre al sepolcro. Per cercare di asciugare le sue lacrime. Ma trova la grande pietra tombale rotolata via. Allora torna indietro e va a svegliare Pietro e Giovanni. Rimette la speranza in gioco. E nasce una corsa con velocità diverse. Passi differenti, con un unico cuore. Il testo è preciso: "Correvano insieme tutte e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro, e giunse per primo al sepolcro!" (Gv 20,4).
Questo è lo slogan orientativo del nostro sinodo perché si fa simbolo di uno stile di vita sociale, culturale e politico. Richiede pazienza, ascolto dell'altro, disponibilità.
Come per i pastori antichi sulla via magnifica dei tratturi. Per quel passo sinodale che si fa corresponsabilità sociale.
Vi racconterò i passi di questa meravigliosa avventura, perché sento che crescerà non solo la nostra Chiesa locale, ma tutto il Molise. Anche con la conversione dei nostri ladri.

MOTO. L'Ape vola ancora


FONTE: "il venerdì di Repubblica" del 19/08/16.
ARTICOLO: "Fa i lavori pesanti ma l'Ape vola ancora con leggerezza" di VINCENZO BORGOMEO.

Fioriscono i club, i raduni, le gare di derapate o di cross: dopo oltre 60 anni l'Ape è ancora sulla breccia e se ne  vendono più di 5 mila pezzi l'anno.
IL modello cult è l'"apetta" che ha un diametro di sterzata di sei metri (gira su se stesso), si infila praticamente ovunque e riesce a trasportare oggetti fino a 1,5 metri cubi.
Eppure questo tre ruote (che si può guidare dai 14 anni) è sì un microbo lungo 2,6 metri con motore due tempi da appena 2,5 cavalli, ma riesce a portare 205 chili sul groppone come se nulla fosse.
L'Ape è stata prodotta  in ogni variante: con quattro ruote, motori diesel e perfino mezzo di gran moda, come il famoso Calessino con motore elettrico, finiture in legno e tessuti bianchi come uno Yacht.
Non sono mancati avveniristici prototipi come il Pentarò a 5 ruote dei primi anni Sessanta, il TM progettato nel 1982 da Giorgetto Giugiaro o il Cross, dedicato ai giovani con roll bar colorato tipo auto da rally...Quando nel 1948 i geniali Enrico Piaggio e Corradino D'Ascanio misero in commercio l'Ape, non potevano immaginare che il loro inno al minimalismo si sarebbe trasformato in qualcosa di snob.

giovedì 6 ottobre 2016

DON CAMILLO. Relazione finanziaria trasparente




FONTE: avvisi settimanali della parrocchia di Cene.

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RELAZIONE FINANZIARIA - PARROCCHIA DI S. ZENONE - CENE
mesi di GIUGNO/LUGLIO/AGOSTO 2016
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        VOCI           | ENTRATE € |USCITE € 
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          ELEMOSINE

Chiesa Parrocchiale                   3.311,68
Madonnina                               320,00
Casa di Riposo                          304,88
Candele Votive                          784,22
Lumini Grotta Lourdes                 1.786,01
Valle Rossa                             344,81
Offerte libere per opere parrocchiali   229,20
Donazioni per Terremotati               660,00

         SERVIZI LITURGICI

SS. Messe                             2.335.00
1° Confessione/1° Comunione/Cresima     878,00
Battesimi/Funerali/Matrimoni          1.349,01             60,00

             RENDITE

Interessi e Oneri Bancari                 0,07             80,31

        ATTIVITA' PARROCCHIALI

Attività oratoriali, feste e manif.   2.061,80            722,00
Attività Spazio Compiti               1.070,00             93,67
.Vaucher collaboratori                                    600,00
Giochestate                          19.892,24         16.673,48
Attività pre/post Scuola Materna                        2.000,00
(vaucher)
Bar Oratorio                         10.645,13         12.737,37
Festagiovani                          4.786,16          3.530,33
Campeggio                             2.100,00            919,06
Contributi  a gruppi                                    1.000,00
Festa della madonnina                   700,00
Pellegrinaggi/ritiri                                      111,00
Stampe.fotocopie-manutenz. macchianri   234,81          2.175,92

            GESTIONE ASILO NIDO

- Rette di frequenza     € 35.588,30
- Contributo Consorzio
  Valcavallina           €    787,05 
- Offerte                €    215,00  36.590,35
                         -----------
- Contributi dipendenti  €  2.412,53
- Stipendi del personale € 26.507,42
- Spese generali gestione€  5.717,13                    34.637,08
                         -----------

                 ACQUISTI

Materiale pulizie Oratorio/Chiesa                          211,25
Cancelleria                                                 90,00
Attrezzature Oratorio                                      220,00
Cereria                                                    835,00


               MANUTENZIONI

Chiesa Parrocchiale (Contributi Pro
Tinteggiatura)                          20.758,12       36.368,72
Oratorio                                                 1.538,19

                 PAGAMENTI

Enel Casa canonica                                         173,79
Enel Chiesa Madonnina                                       56,65
Enel Chiesa Parrocchiale                    68,84          173,80
Enel Oratorio                                              272,53
Enel Ostello                               163,00
Enel Valle Rossa                                            76,84
Metano Casa Canonica                        90,00          175,53
Metano Chiesa Parrocchiale                                 124,10
Metano Ostello                                              23,49
Telefono casa parrocchiale/Oratorio                        269,45

            ASSICURAZIONI E TASSE

Spese mezzi                                 60,00           60,00
TARI                                                     1.208,00

            SPESE PASTORALI

Remun.a sacerdoti forestieri x SS.Messe                    760,00
Abbonamenti vari                                           250,00
Materiale liturgico                                         50,00

            PARTITE DI GIRO

Opere di solidarietà famiglie in difficoltà 860,00         830,00

                 VARIE

Vendita Libri/Cd                          1.150,00
Spese per valori bollati/postali                            13,50
Offerte per uso locali e attrezzature     2.390,00

                          TOTALE        115.923,33     119.121,06

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SALDO AL 31/05/2016              € 57.185,76

ENTRATE (dal 01/06 al 31/08)     €     115.923,33
USCITE (dal 01/06 al 31/08)      €     119.121,06

SALDO AL 31/08/2016          € 53.988,03 (di cui depositi
                                                   fiduciari senza
                                                   interessi        
                                                   € 52.170,09)


19 ANNI IN "SOLDONI"

Quando sono arrivato a Cene ho ereditato da Don G.Paolo Mazza mio predecessore  una cassa in attivo di £. 311.600.447 così investiti:

- £. 145.827.671 investiti in Banca Popolare
                 di Bergamo in titoli a Pron-
                 ti Termine.
- £. 134.180.914 sul conto corrente 763 sem-
                 pre della Banca Popolare di
                 Bergamo.
- £.  31.591.862 su un c/c 2636 gestito  dal-
                 l'Oratorio e che il 31/1/98
                 è stato da me estinto dopo 
                 aver girato l'intera somma
                 sull'unico c/c 763 della 
                 Parrocchia.
Il totale del capitale che ho trovato è stato perciò di £. 311.600.447 equivalente oggi ad € 160.930,00.
Il seguito è tutta storia documentata dalle relazioni mensili e annuali.
La situazione economica attuale della nostra parrocchia è la seguente (in data 31/8/2016):
- € 91.570,06 (accantonamento di un lascito 
  di una benefattrice. L'ho investito in una 
  Polizza Vita delle Generali, e lasciato co-
  me fondo di riserva per eventuali emergenze
  della Parrocchia).
- € 13.000,00 accantonamento per TFR delle 
  dipendenti dell'asilo nido.
- € 57.185,76 nella disponibilità immediata 
  della Parrocchia.
- Totale disponibile al 31/8/16 € 161.755,82
  con un +825,82 rispetto alla situazione e-
  conomica di partenza 19 anni fa.
  Il prestito a tasso zero indicato fino al 
  mese di agosto nella voce "depositi fidu-
  ciari senza interessi" pari a € 52.170,09
  è stato lasciato in dono dalla benefattrice
  che l'aveva reso disponibile.
Attualmente la nostra Parrocchia non ha debiti con nessuno, tranne quelli che si stanno contraendo per la tinteggiatura della chiesa  di cui abbiamo già pagato € 42.157,90.
Ringrazio il cuore grande di tante persone che mi sono state vicine e mi hanno appoggiato sia con il contributo umano, sia con quello economico.
Sono sicuro che anche Don Guido potrà beneficiare di questo sostegno a vantaggio di tutti.

                        Don Camillo