Il canadese Jean Monbourquette nel suo libro "I lati nascosti della personalità" edito da PAOLINE Editoriale Libri parla della propria "ombra", cioè di "quell'oscuro tesoro fatto di elementi infantili del proprio essere, dei propri attaccamenti, dei propri sintomi nevrotici e infine dei propri talenti non sviluppati. Essa assicura il contatto con le profondità nascoste della propria anima, con la vita, la vitalità e la creatività".
Leggendo il libro "Sul filo dei ricordi ... 2", scritto dal nostro Gruppo Parrocchiale per la terza età con coordinamento di Mario Sigismondi, scopro tanti bellissimi lati nascosti degli zandobbiesi.
Questa rubrica è dedicata ai miei compaesani che cercano di valorizzare i loro talenti nascosti.
Comincio da Mario Bolis, nato il 23 marzo 1952.
La passione di lavorare chiodi antichi forgiati a mano per creare delle opere gli nasce verso i 15 anni.
All'inizio crea piccoli crocifissi e poi, con il passare degli anni e lo sviluppo del proprio talento, fa opere ben più impegnative, soprattutto di arte sacra, come presepi, vie Crucis, candelabri ed altro ancora, ampliando anche l'impiego di altri materiali, l'apprendimento delle cui tecniche l'ha portato a frequentare anche tuttora maestri del settore. Insomma il nostro artista cerca sempre di migliorare.
(A gennaio ho postato una poesia di Pablo Neruda sull'argomento: la ripropongo oggi).
(A gennaio ho postato una poesia di Pablo Neruda sull'argomento: la ripropongo oggi).
Partecipa così a mostre anche importanti, come quella di Verona, ricevendo segnalazioni ed anche premi.
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