FONTE: "Missionari Saveriani" marzo 2025.
NO AI MURI DI IGNOMINIA!
Papa Francesco ha inviato una lettera ai Vescovi degli Stati Uniti d'America, a seguito delle politiche di deportazione degli immigrati.
Una coscienza rettamente formata non può esimersi dal formulare un giudizio critico ed esprimere il proprio dissenso nei confronti di qualsiasi misura che identifichi, in modo tacito o esplicito, la condizione irregolare di alcuni migranti con la criminalità. L’atto di deportare persone che, in molti casi, hanno lasciato la propria terra a causa di povertà estrema, insicurezza, sfruttamento, persecuzione o del grave deterioramento dell’ambiente, ferisce la dignità di molti uomini e donne, di intere famiglie, e le pone in una condizione di particolare vulnerabilità e indifesa. Il testo biblico dell’Esodo ci invita a guardare la realtà del nostro tempo, così chiaramente segnata dal fenomeno della migrazione, come un momento decisivo della Storia per riaffermare non solo la nostra fede in un Dio sempre vicino, incarnato, migrante e rifugiato, ma anche la dignità infinita e trascendente di ogni persona umana. Diceva Pio XII: “La dignità infinita e trascendente di ogni persona umana supera e sostiene ogni altra considerazione di carattere giuridico che possa essere fatta per regolare la vita nella società”.
È necessario riconoscere il diritto di una nazione a difendersi e a mantenere le proprie comunità al sicuro da chi ha commesso crimini violenti o gravi, dall’altra il manifestare e diffondere preoccupazione intorno a determinate identità personali, comunitarie o nazionali senza considerare aspetti come la fuga dalla guerra o dalle carestie introduce facilmente un criterio ideologico che distorce la vita sociale e impone la volontà del più forte come criterio di verità. Grazie cari vescovi per il prezioso impegno nel lavorare a stretto contatto con i migranti e i rifugiati.
Esorto tutti gli uomini e le donne di buona volontà, a non cedere alle narrazioni che fanno soffrire inutilmente i nostri fratelli migranti e rifugiati. Siamo tutti chiamati a vivere nella solidarietà e nella fraternità, a costruire ponti, a evitare muri di ignominia.
PAPA FRANCESCO
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