lunedì 28 ottobre 2024

DON CAMILLO. Di che volontariato sei?

 



FONTE: Notiziario parrocchiale settimanale Albegno e dintorni.

DI CHE VOLONTARIATO SEI?

Da sempre sono convinto che il volontariato è una delle colonne portanti della nostra società e in particolare delle nostre Comunità parrocchiali:  ne ho fatto un'esperienza  speciale e gioiosa nei miei 50 anni di sacerdozio.
Ho visto coinvolte, nelle varie realtà nelle quali ho vissuto, tantissime persone di ogni età e di ogni sensibilità che hanno contribuito a renderle vive e creative; persone che porto nel cuore perché, grazie a loro, anch'io mi sono sentito caricato e coinvolto a dare il meglio di me. Perché così è il volontariato autentico: capace di coniugare in un modo straordinariamente armonico fatica e festa insieme, creando quel clima di gara per cui ognuno cerca di risultare il più disponibile e il più generoso di tutti.
Un amico mi ha detto un giorno: "Tu don Camillo puoi sentirti fortunato perché hai tanti volontari che ti aiutano, mentre  ci sono Parrocchie in  cui i Parroci sono da soli e devono arrangiarsi".
E' vero! Io mi sento fortunato, ma non perché ho molti volontari che mi aiutano, ma perché ci sono molti volontari con i quali posso impegnarmi per fare qualcosa di bello e di utile per tutti.
Io, infatti, svolgo il mio ministero di Parroco a tempo pieno,  e per questo ricevo uno stipendio dall'ISC (Istituto Sostentamento del Clero): celebro la S. Messa; predico; mi rendo disponibile per le confessioni e per la direzione spirituale e qualcuno me la chiede e mi dà fiducia; periodicamente passo a far visita agli ammalati e svolgo il ruolo di responsabile delle strutture della Parrocchia e della sua amministrazione economica.
Questo è il mio compito istituzionale.
Per tutto il resto anch'io sono volontario come tutti i volontari che operano in Parrocchia: non a vantaggio del Parroco che il suo ministero lo può svolgere anche da solo, ma a vantaggio della Comunità, per renderla sempre più viva, creativa, capace di procurarsi le risorse di cui ha bisogno per poter mantenere le sue strutture e realizzare i suoi progetti.
Io vorrei essere considerato così da voi: un volontario che lavora con voi per la nostra Comunità.
Per questo da tempo ho rinunciato al contributo che la Parrocchia dovrebbe darmi a completamento di quanto mensilmente  mi riconosce l'ISC.
I vantaggi che risultano dal nostro impegno non sono vantaggi personali del Parroco ma della Comunità. Così i risultati economici delle varie iniziative non sono a vantaggio del Parroco, ma a vantaggio della Comunità che così può gestire meglio tutta la sua realtà.
Se il volontariato è convinto, costante, responsabile e generoso, si può realizzare tanto; se invece è saltuario e incostante, all'insegna della provvisorietà e del "risparmio energetico" (=meno faccio meglio è) o dell'attesa del riconoscimento, allora non si va da nessuna parte.
Voglio dire grazie a tutti i volontari, a tutti quelli che nel silenzio e nella tenacia si mettono in gioco senza riserve. Grazie perché mi fa sentire a casa e mi stimolate a riprendere il volo quando la tentazione di abbassare le ali  si fa più forte.
Vorrei aggiungere che, se nel mondo del lavoro non sempre c'è posto per tutti, il campo del volontariato non è mai saturo. Per ognuno che si aggiunge alla squadra si creano nuovi posti.
Gli ambiti sono i più svariati: dalla pulizia della chiesa e dell'Oratorio, al servizio durante le sagre; dalla manualità per gli allestimenti, alla disponibilità di prestare assistenza in Oratorio durante gli orari di apertura; dal servizio di lettori della Parola di Dio nella Liturgia, al ministero di Catechista per coinvolgere i bambini nella vita della Fede; dall'animazione della vita in Oratorio al coinvolgimento nella dinamica dei vari gruppi (Corale; Coro mille note; Caritas inter-parrocchiale; distribuzione porta a porta; ravioli; impresa paga-mia; redazione; sostegno alla scuola dell'infanzia; servizio bar...).
Importante è avere tutti lo stesso spirito: servire in modo disinteressato, per l'unico bene della Comunità parrocchiale nel rispetto di tutti e in piena armonia con tutti.
Te la senti di entrare in questa logica? Per te il posto c'è!
E per me un supplemento di energia per volare più alto.

                             don Camillo

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