Nelle vicinanze delle nuove elezioni comunali di quell'anno, il 21 febbraio 2019 avevo pubblicato il post "Rinascita cascina Serafino" nel quale si comunicava che erano terminati i lavori di ristrutturazione del 1° intervento della stessa.
Ecco le foto postate :
Avevo scritto della speranza che l'Amministrazione comunale proseguisse nella sua opera e che magari il sogno di un centro anziani, di una nuova biblioteca, di un museo degli attrezzi agricoli o altro diventasse realtà in un tempo ragionevole.
A maggio di quell'anno Mariangela fu rieletta sindaca e quindi nutrivo una forte speranza nel proseguimento dei lavori.
Purtroppo nei successivi cinque anni i lavori non sono stati ripresi e quindi il sogno di un centro anziani, di una nuova biblioteca, del museo degli attrezzi agricoli, del museo delle 256 statue di Mario Vescovi (donate al nostro Comune), di spazi per le associazioni, di spazi per le attività culturali e sportive, di spazi esterni con zone di riposo e convivialità e spazi per i parcheggi, è rimasto solo un sogno.
Certamente gli ultimi 5 anni sono stati difficili, ma negli altri paesi, pur fra molte difficoltà, hanno continuato ad operare.
Nella relazione finale del suo lungo mandato durato 15 anni, la sindaca Mariangela ha scritto, riguardo alla cascina Serafino, che studiosi ed architetti considerano questo fabbricato come uno scrigno di elementi architettonici racchiusi con grande armonia in un solo edificio. Quindi è tra gli edifici storici del paese meritevoli di recupero edilizio e la Sovrintendenza ai Beni culturali lo ha confermato.
Nelle intenzioni dell'Amministrazione comunale la cascina doveva diventare un "CENTRO SOCIALE PER TUTTE LE ETA'".
Tutto questo non è avvenuto.
Zandobbiesi! Guardatevi intorno: cosa è cambiato negli ultimi 15 anni? Poco o nulla.
Abbiamo una biblioteca minuscola in confronto a quelle degli altri paesi limitrofi.
Non abbiamo il centro anziani, non abbiamo uno spazio per le statue di Mario Vescovi, non abbiamo uno spazio per gli attrezzi agricoli, che giacciono nella cantina di un donatore, non abbiamo spazi sociali per le associazioni, non abbiamo spazi per attività culturali, non abbiamo parcheggi adeguati nel centro storico, non abbiamo un palazzetto sportivo, non abbiamo neanche il bancomat, non abbiamo.......e si potrebbe continuare per un bel po'.
Probabilmente siamo il paese che ha cambiato meno della Val Cavallina.
Mentre nei paesi limitrofi nei ultimi 15 anni hanno aumentato i loro abitanti, Zandobbio, che nel 2009 aveva 2.707 abitanti, al 01/01/24 ne aveva 2.696.
Vedo amministratori che si sbattono per il benessere dei loro cittadini.
Quest'estate ho visto a Bienno questi due cartelli
Certamente questi cartelli denotano una notevole sensibilità verso la persona, perché la cosa più importante è la salute.
Nella relazione della sindaca, di ben 36 pagine, si legge di tutto come: "Dono natalizio agli anziani ultraottantenni: questo gesto, seppure simbolico, ha rappresentato il nostro affetto e la nostra gratitudine per le persone che hanno arricchito le nostre vite".
Gesto e parole vuote, quando gli stessi anziani rischiano la vita quando devono transitare in via Monte Grappa e due tir si incrociano.
Non una riga che accenni al problema più grave di Zandobbio: il transito dei camion nel centro del paese.
Non una riga che accenni al problema più grave di Zandobbio: il transito dei camion nel centro del paese.
Ritorniamo alla cascina Serafino, che dovrebbe essere il centro vitale del paese.
Nel post del 22/03/18 avevo messo in dubbio l'utilità del bar in Selva (la cui spesa, vox populi, fu di circa € 500.000,00, compreso l'acquisto del terreno) ed ora lo dico esplicitamente: è stata una spesa inutile. Con questo importo probabilmente avremmo finito di ristrutturare la cascina.
Mi viene il nervoso quando penso alla vita pulsante che manca alla cascina. Potrebbe essere un posto bellissimo, dove arrivare a piedi o in auto. Zandobbio fino a poco tempo fa c'erano tre bar: uno ha chiuso, ma alzi la mano chi ne sente la mancanza. Anche se non esistesse quello della Selva, penso che nessuno si straccerebbe le vesti dal dispiacere.
Ora arriviamo al dunque.
Per me è fondamentale finire la cascina, perché deve diventare il cuore pulsante del paese.
Mi ricordo il tono trionfalistico dell'assessore quando si è portato a termine la donazione da parte dei privati della cascina e dei 30.000 mq di terreno agricolo, che sarebbe servito per la costruzione del centro sportivo. Finora questo terreno è servito solo a fare fieno.
Ci vuole un bel coraggio a scrivere nella relazione che nei lavori in corso d'opera, tra le altre cose, c'è Progetto impianto sportivo in Via Selva - Via Sei: in corso la richiesta di finanziamenti.
Mi sta ancora sul gozzo il rifiuto di premiare l'anno scorso lo scudetto CSI calcio a 5 del Collettivo Confusione e la nostra nuotatrice Lucia.
Ora mi rivolgo al nuovo sindaco: Mosè, è l'ora delle decisioni importanti. Hai come collaboratori dei giovani, ai quali non deve mancare il coraggio.
Ragazzi, vi stimo e vi ammiro perché avete avuto il coraggio di prendere in mano "una brutta gatta da pelare" come si dice in gergo.
Adoperatevi per facilitare la vita degli Zandobbiesi, che ogni anno si fa più complicata, creando le infrastrutture che ormai mancano solo al nostro paese.
Ragazzi vi lascio con tre frasi:
MAHATMA GANDHI
Sii il cambiamento che vuoi avvenire nel mondo.
RITA LEVI MONTALCINI
Non temere i momenti difficili. Il meglio viene da lì.
CHE GUEVARA
L'unica battaglia che ho perso è stata quella che ho avuto paura di combattere.
SERGIO FINAZZI
P.S. Ultimamente ci sono ragazzi che scorrazzano per il paese con la motoretta facendo un rumore assordante. Ho dei dubbi che i decibel scaricati siano nei limiti.
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