LIBRI CONSIGLIATI DA LORIS FINAZZI
"Un'ultima stagione da esordienti" di Cristiano Cavina edito da Markos y Markos
Erano tredicenni d'assalto: mettevano il calcio sopra ogni cosa. Il Dio del Calcio era il loro dio. E il Mister il suo profeta.
L'estate macinavano polvere nel campetto di ghiaia. Appuntamento alle sette del mattino per la prima partita, e avanti fino a sera.
Stava per cominciare la terza media, ma è solo un dettaglio. Era il calendario delle partite a scandire le tappe di un'avventura. Sprofondavano nella Bassa, sotto un cielo esagerato, circondati da milioni di peschi.
Si inerpicavano tra i monti, su campetti gelati, in fondo a tornanti interminabili.
Per scardinare squadre di geometri ben pettinati, che li disorientavano con finte, passaggi di prima e triangoli di perfezione assoluta.
Per sopravvivere agli attacchi di Elliot il Drago, che aveva le cosce di Rummenigge, e quando cambiava passo staccava le zolle di terra dal campo.
Scortati dalla Regina dello Sterrato, il furgoncino di George Balducci e una testa di cinghiale imbalsamata. Un tunnel che porta dritto a Borgo Ghibellino, una filiale dell'inferno.
In una finale epica, dove ci si gioca il campionato e molto di più.
Era il calcio che giocavano allora. Bruciava nel loro sguardo, e li faceva uscire dagli spogliatoi con i borsoni in spalla, fieri come i paracadutisti.
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