martedì 28 maggio 2024

SALUTE. Il morbillo

 



FONTE: "il venerdì di Repubblica" del 03/05/24.
Articolo: "Che guaio il morbillo" di ELENA DUSI.


Non sono  solo puntini rossi sulla pelle.
"Il morbillo" spiega l'Istituto Superiore  di Sanità (Iss) "è una malattia virale, prevenibile con la vaccinazione, che può determinare gravi complicanze, incluso il decesso".
Se due persone su tre  se la cavano con la febbre, tosse e raffreddore - oltre alla ben nota eruzione cutanea - un terzo degli ammalati può avere polmonite o encefalite (un'infiammazione del cervello).
Così nel 2022 sono morte nel mondo 136 mila persone (l'1 per cento dei contagiati), in maggior parte bambini con meno di 5 anni nei Paesi poveri. 
L'epidemia, fa sapere sempre  l'Iss, da qualche mese è in aumento anche in Italia. I 44 casi dell'intero 2023 sono lievitati a 213 nei primi  tre mesi del 2024.
"Il fenomeno è causato dalla riduzione del tasso vaccinale. Le persone più colpite sono i giovani adulti. Evidentemente non avevamo fatto il richiamo dopo la prima dose", spiega Massimo Andreoni, professore di Infettivologia all'Università di Roma TorVergata e direttore scientifico della Simit, Società italiana  di malattie infettive e tropicali.
In  Italia le persone vaccinate con le due dosi richieste sono l'85 per cento (in discesa del 3 per cento rispetto al 2019). Il tasso necessario per raggiungere l'immunità di gregge e bloccare la diffusione è del 95.
Poiché il virus circola solo nell'uomo - non ha cioè un serbatoio animale che potrebbe contagiarci - un buon programma di vaccinazione basterebbe a eradicare il problema nel mondo.
E' quello che chiede l'Organizzazione mondiale della Sanità. E' quel che l'Italia si propone dal 2003, anno di approvazione del Piano di eliminazione del morbillo. 
Ma è anche quel che puntualmente non avviene.
L'epidemia italiana sta seguendo infatti a ruota quella che ha investito Europa e Gran Bretagna l'anno scorso e che sta toccando oggi anche gli Stati Uniti.
Secondo i Cdc (Centers for Disease  Controll) di Washington, "il numero di casi dei primi tre mesi del 2024 è 17 volte più alto rispetto alla media dei casi visti nei primi tre mesi degli ultimi tre anni".
Nel nostro Paese alcune Regioni hanno reagito agli ultimi dati con campagne vaccinali straordinarie. Il tasso di contagiosità  del morbillo - il famoso indice R - è infatti tra i più alti mai osservati: tra 12 e 18.
Vuol dire che ciascuna persona infetta ne può contagiare così tante, se non immunizzate.
Pensavamo di aver fatto uscire dalla porta l'indice R con la fine del Covid, e lui rientra dalla finestra con la ripresa del morbillo.

Nessun commento: