Per la prima volta, non solo del GSO, ma di tutta la storia calcistica zandobbiese, abbiamo vinto il trofeo PREDA.
Questa vittoria cade proprio nel 30° anno di fondazione del GSO.
E' stata una partita di sofferenza per noi nel secondo tempo. Ma procediamo per ordine.
La partita è arbitrata dalla terna, data l'importanza della gara.
Si inizia alle ore 18:00 con gli spalti del comunale di Gorlago gremiti di spettatori soprattutto zandobbiesi, che quando è necessario accorrono in massa a sostenere la squadra.
La giornata è ideale per una partita di calcio con il sole e un terreno di gioco perfetto.
I primi dieci minuti di gioco sono di studio per entrambe le squadre, ma al 18' in un'azione prolungata in area avversaria Patì Belotti, il nostro capitano, indovina lo specchio della porta e porta in vantaggio il GSO.
Il Castel Rozzone non ci sta a perdere ed inizia a martellare sulle fasce, ma con scarso costrutto, mancando di un bomber come il nostro capitano. I biancorossi si affidano a tiri da lontano, ma Gabriele Chinelli, il nostro portiere, fa buona guardia e para tutto senza difficoltà.
I viola invece si affidano al contropiede e così al 44' su cross dalla sinistra il nostro spilungone Cristian Cortesi, spintosi in attacco, incorna magnificamente e gonfia per la seconda volta la rete del Castel Rozzone.
2 a 0 e dopo qualche minuto si ritorna negli spogliatoi con i viola che hanno in mano la partita, vista anche l'inconsistenza dei biancorossi in attacco.
Un buon the e si ritorna in campo.
Palla al centro e il GSO si proietta subito all'attacco per segnare il terzo gol, che avrebbe ucciso la partita.
Invece succede l'inverosimile, come accade spesso non solo nel calcio, ma anche nella vita.
Patì Belotti, in piena area avversaria, dall'altezza del dischetto del rigore, calcia a colpo sicuro, ma il forte tiro si stampa sulla traversa e rimbalza fuori area, dove un giocatore del Castel Rozzone prende la palla è inizia un velocissimo contropiede, cogliendo impreparata la difesa viola. La sua corsa termina qualche metro fuori della nostra area perché il nostro Luca Allieri lo stende. L'arbitro non può che sanzionare con il cartellino rosso il giocatore, che ha interrotto fallosamente una chiara occasione da gol.
Incredibile. Da un gol sbagliato dal nostro bomber, che avrebbe chiuso la partita, al riaprirsi della stessa, dovendo il GSO giocare per un intero tempo in 10.
Inizia così un'altra partita: i biancorossi cercano soprattutto gli affondo sulle fasce, dove i nostri Ibraima Gueye sulla destra e Filippo Bellini sulla sinistra concedono poco agli avversari, permettendo loro solo tiri da lontano che Gabriele Chinelli non ha difficoltà a neutralizzare oppure il nostro difensore centrale Filippo Bena spazza in angolo. Si assiste così a molti corner battuti dal Castel Rozzone senza che abbiano prodotto un gol.
Tuttavia i nostri agiscono in contropiede consentendo a Patì Belotti di presentarsi davanti al portiere due volte e di sprecare le occasioni che avrebbero chiuso la partita. C'è da dire che il nostro bomber si è sacrificato in copertura e quindi ha mancato di lucidità nelle occasioni da rete.
Si arriva così alla fine della partita senza che gli avversari abbiano creato seri pericoli alla nostra porta.
Tuttavia riescono a segnare una rete solo all'ultimo minuto di gioco. Palla al centro e fine della contesa.
Senza l'espulsione avremmo vinto con più gol di scarto.
Al fischio finale tripudio sulle tribune e in campo.
Commento finale.
Un bravo all'allenatore Luciano Sanga, che ha dimostrato anche a Zandobbio le sue qualità. Ho sempre sostenuto che Zandobbio ha sempre sfornato buoni giocatori.
Peccato per la mancata qualificazione ai playoff, dovuta ad una forbice che non ha motivo di esistere.
La conquista di questo trofeo deve essere solo l'inizio.
Le basi ci sono: buoni giocatori, un valido allenatore, un presidente che ne capisce di calcio, altri collaboratori che sgobbano.
Vorrei ricordare ancora una volta lo scudetto CSI calcio a 5 conquistato l'anno scorso dal COLLETTIVO CONFUSIONE e le medaglie di Lucia Belotti, campionessa di nuoto.
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