FONTE: "MISSIONARI SAVERIANI" aprile 2023.
Articolo: "Conosciamo l'urgenza di agire?" di DIEGO PIOVANI.
E' il mondo ad essere in subbuglio e non solo una parte.
La guerra russo-ucraina ci fa da sottofondo da oltre un anno. Ma gli occhi non possono chiudersi davanti a tutto il resto.
In Iran continuano arresti, repressioni e uccisioni che colpiscono chi rivendica la libertà. E vittime sono le giovani generazioni che lottano contro le imposizioni anacronistiche di un regime oppressivo.
In Georgia, si torna nelle strade e nelle piazze per manifestare a favore dell'adesione all'Unione Europea e contro la legge sulla trasparenza dei finanziamenti esteri, poi ritirata.
E Oltreoceano?
In Nicaragua, non si hanno più notizie del vescovo di Matagalpa, mons. Rolando Alvarez, condannato a 26 anni di carcere duro per essersi opposto alla repressione del regime di Daniel Ortega. L'ex guerrigliero-presidente-dittatore ha annunciato la sospensione delle relazioni diplomatiche con la Santa Sede dopo 115 anni.
In Cile, sembra mancare una vera svolta dopo la bocciatura tramite referendum della proposta per una nuova Costituzione.
E sui nostri lidi?
Le spiagge pronte ad ospitare i turisti della prossima stagione estiva sono state teatro di un ennesimo, drammatico naufragio. Il recupero che si sta facendo ora è solo quello dei corpi. E' un atto di pietas tardivo, rispetto al soccorso che avrebbero meritato gli occupanti del caicco, guidato da speculatori di vite umane, ma manovrati da chi resta a terra a contare il denaro e su quelle barche non mette piede.
Davanti alla fila infinita di bare ci saremmo aspettati un omaggio migliore da parte delle istituzioni che in un incontro differito hanno chiesto ad alcuni familiari: "Conoscete i rischi delle traversate?".
Si sarebbe posta la stessa domanda ai genitori di chi perde un figlio in un incidente? "Conoscete i rischi della velocità, dell'auto, della strada?".
Si continuano ad ignorare i motivi di queste partenze di massa, tra cui il cambiamento climatico che stiamo sperimentando anche sulla nostra pelle con periodi siccitosi da record.
Ma l'urgenza non è contemplata, il "ne parleremo", "faremo" non passa di moda. Tutto questo significa incapacità di agire o, peggio, scarsa volontà politica. Non c'è più tempo prima che si chiuda quel sipario tanto caro al giornalista Maurizio Costanzo, recentemente scomparso.
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