mercoledì 3 maggio 2023

SERGIO E IL CALCIO. L'allenatore. La squadra dei mini allievi a 11

 



RIPRENDO LA NARRAZIONE DELLA MIA ESPERIENZA CALCISTICA, INTERROTTA L'ANNO SCORSO CON IL POST  SERGIO E IL CALCIO. L'allenatore. 2 DEL 26/08/22.

Così passano alcuni anni ed arriviamo alla primavera del 1986.
Gabriele insiste nel voler giocare a calcio in una squadra e Rosaria mi pressa perché riprenda ad allenare.
Sono titubante e mi dispiace lasciare l'ambiente sereno ed amico delle corse podistiche. Tuttavia sono consapevole dell'importanza dello sport nell'educazione dei ragazzi, soprattutto ora che il fenomeno droga sta prendendo piede anche a Zandobbio.
Se Gabriele e Loris si appassioneranno al calcio, il pericolo di prendere delle strade minate sarà minore.
E' giugno e una sera in piazza Monumento, davanti al bar Sport, avvicino il presidente della polisportiva e gli domando: Sei disposto a creare  una squadra di ragazzi ed ad affidarmela?
Qualche momento di riflessione e mi risponde: Ti darò una risposta.
Passano alcuni giorni e il presidente mi telefona dicendo che accetta la mia proposta e che creerà la squadra  Mini allievi a 11, che iscriverà  al CSI  per il prossimo campionato, che inizierà ad ottobre.
Ai primi di settembre inizio gli allenamenti della nuova squadra, composta da venti ragazzi di tre classi di età, come nella precedente esperienza.
E' necessario insegnare loro gli esercizi fondamentali e studiare le loro attitudini ai vari ruoli, non avendo mai partecipato a un campionato giovanile. Partiamo quindi con almeno tre anni di ritardo rispetto ai ragazzi delle altre squadre avversarie.
Questa situazione è dovuta alla scarsa attenzione della polisportiva verso il settore giovanile e il mio compito si presenta difficile.
Il mio entusiasmo è tuttavia incontenibile, nonostante l'amara esperienza di qualche anno fa.
La pratica del podismo mi ha insegnato i segreti di una efficace preparazione fisica. Inoltre continuo ad accrescere la mia cultura sportiva leggendo libri e articoli di giornali che parlano dei vari sport.
Davanti alla televisione mi entusiasmo per una bella partita di calcio, ma anche per le partite di pallavolo o di rugby o di pallanuoto. Ammiro molto anche l'atletica leggera e la ginnastica e rimango a bocca aperta vedendo gli esercizi al corpo libero.
Considero lo sport una componente fondamentale nello sviluppo della personalità e sono intimamente convinto che contribuisce a tenere i giovani lontano dalla droga, una piaga sociale che si sta diffondendo a macchia d'olio. Soprattutto per questo sono rientrato in gioco e voglio inculcare la mentalità sportiva nei miei figli e negli altri ragazzi.
Finché sono sul campo di calcio non frequentano altri ambienti molto pericolosi dico ai genitori dei ragazzi, sollecitando le mamme a lavare senza mugugnare gli indumenti intrisi di sudore e talvolta anche di fango dei propri figli.
Fin dal primo allenamento, con il sorriso sulle labbra, impongo la disciplina ed incoraggio i ragazzi a migliorare il loro bagaglio tecnico. Per non annoiarli con esercizi ripetitivi vario in continuazione gli allenamenti, facendoli divertire e impegnandoli duramente nello stesso tempo.
Diversamente dalla mia precedente esperienza tutti i ragazzi sono educati e mi seguono con passione.

                                  continua
                                                                


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