FONTE: "venerdì di Repubblica" del 28/04/23.
Articolo: "Un algoritmo per arginare l'epilessia" di IRMA D'ARIA.
SARA' AL FESTIVAL DI GIFFONI E VENEZIA IL CORTOMETRAGGIO SU UN NUOTATORE CHE SOFFRE DELLA PATOLOGIA CHE IN ITALIA RIGUARDA OLTRE 600 MILA PERSONE. ORA UNA SPERANZA SULLA DIAGNOSI ARRIVA DALL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE.
Andrea è un adolescente vivace e amante dello sport. A 12 anni si ammala di epilessia, ma non molla e continua i suoi allenamenti di nuoto.
"Alle finali regionali, nei 1500 stile ha fatto un tempo che è a soli 2 secondi da quello necessario per poter partecipare questa estate agli italiani Open Water Assoluti di Piombino.
Io credo che ci riuscirà perché l'epilessia non deve vincere", racconta la mamma Antonella. Ora la sua storia ha vinto il premio della Lice (Lega Italiana Contro l'Epilessia), dedicato all'inclusione sociale e parte della campagna Si va in scena. Storie di epilessia. E a lui si ispira il cortometraggio che sarà proiettato al Giffoni Film Festival, in programma dal 20 al 29 luglio, e, fuori concorso, al prossimo Festival di Venezia.
"L'epilessia è una patologia neurologica cronica che coinvolge circa 600 mila persone di tutte le età in Italia. Impatta enormemente sulla vita quotidiana, anche nei rapporti sociali", spiega Laura Tassi, presidentessa della Lice.
In effetti, lo stigma che circonda chi ne soffre è ancora forte. Secondo le stime dell'Associazione italiana contro l'Epilessia, oltre il 40 per cento di chi è in età da lavoro è disoccupato perché il solo dichiarare di assumere medicinali anticrisi porta spesso a negare l'accesso a qualsiasi mansione lavorativa.
E purtroppo circa un terzo delle persone affette non è sensibile a nessuna cura, a causa di anomalie cerebrali di solito identificate con una risonanza magnetica per poi effettuare un intervento chirurgico. Ma a volte queste anomalie possono sfuggire alla risonanza e così si rinuncia a curare il paziente.
Un aiuto arriva ora dall'Intelligenza Artificiale con il progetto internazionale Multicentre Epilepsy Lesion Detection (Meld) grazie al quale i ricercatori dello University College of London hanno messo a punto un algoritmo che è riuscito a individuare le lesioni cerebrali in due terzi dei casi sfuggiti alla sola risonanza.
L'algoritmo potrebbe quindi permettere a un maggior numero di persone di essere prese in considerazione per un intervento, che potrebbe curare definitivamente la loro epilessia.
Anche in Italia si sperimenta con l'Intelligenza Artificiale: in due centri lombardi, l'ospedale Niguarda e il Buzzi, viene utilizzata per rilevare grazie a sensori posti in smartwatch e bracciali, le crisi in arrivo e poter inviare un allarme precocemente.
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