mercoledì 20 dicembre 2023

SERGIO. Comportamento dei pedoni

 



Nelle mie passeggiate a piedi passo spesso per Trescore B. e qualche domenica fa, dopo circa due ore di cammino, sono arrivato nella piazzetta del paese e ho voluto fare il viale che porta alle terme, non pensando che il cancello di queste fosse  chiuso, non permettendomi di uscire vicino al semaforo. Così è stato. Ero stanco e non volevo tornare in piazzetta per prendere l'altra via. Di conseguenza ho scelto la via più breve e sono sbucato sulla strada provinciale. Ho dovuto quindi percorrere un centinaio di metri al bordo di essa, non essendoci marciapiede e camminando in senso opposto al senso di marcia dei veicoli. Poi sono arrivato al semaforo e ho attraversato sulle strisce pedonali. 
Questo è l'antefatto. Nei giorni successivi due persone, che stavano transitando in auto in quel momento, hanno riferito l'episodio a Rosaria, mia moglie, dicendole che camminavo su quel tratto di strada, molto trafficato e pericoloso, nel senso sbagliato.
Sono d'accordo nel dire che questa strada è molto pericolosa per i pedoni (ma anche per i ciclisti), ma, come ho detto, ero molto stanco e non ho voluto allungare il ritorno.
Non sono invece d'accordo, quando si dice che stavo camminando nel senso errato sul bordo della strada con le auto  provenienti dalla valle che mi venivano incontro.
Tutta questa tiritera per prendere spunto da un fatto: almeno il 95% dei pedoni che vedo sulle strade senza marciapiede transitano in modo errato camminando nel. senso di marcia dei veicoli.

Ecco il testo dell'art. 190 del codice stradale:

Art. 190 - Comportamento dei pedoni
1. I pedoni devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli altri spazi per essi predisposti: qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposta al senso di marcia dei veicoli in modo  da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione. Fuori dei centri abitati i pedoni hanno l'obbligo di circolare in senso opposto a quello di marcia dei veicoli sulla carreggiata a due sensi di marcia e  sul margine destro rispetto alla direzione di marcia dei veicoli quando si tratta di carreggiata a senso unico di circolazione. Da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere, ai pedoni che circolano sulla carreggiata di strade esterne ai centri abitati, prive di illuminazione pubblica, è fatto obbligo di marciare su unica fila.

Poi, secondo me, c'è anche una ragione pratica non di poco conto per essere ligi all'articolo: se cammino e vedo un veicolo che mi viene incontro e per qualche motivo sbanda posso essere a tempo a buttarmi di lato, mentre se cammino in modo errato nel senso di marcia dei veicoli posso essere sicuramente investito se il veicolo che sta sopraggiungendo  alle spalle sbanda.
E poi, altra cosa non da poco, con le assicurazioni come la mettiamo?


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