domenica 31 dicembre 2023

SERGIO. Addio al 2023

 



Se ne è andato anche il 2023, senza che sorella Morte falciasse un membro della mia cerchia familiare, come invece è capitato negli anni passati. 
Ci sono stati altri  morti a Zandobbio e, essendo un paese di nemmeno 3.000 abitanti, ci conosciamo tutti e sento una stretta al cuore quando odo le campane suonare annunciando un nuovo decesso.
Ormai ho conosciuto il 95% delle persone che sono sepolte nel cimitero e la mia memoria fotografica mi ricorda episodi riguardanti quelle persone. 
Quando mi reco a prendere il pane da Gianna, passo davanti alla casa di Giancarlo Patelli e sento un po' di tristezza nel non vederlo più affacciato sulla sua terrazza, per scambiare con lui, tifosissimo dell'Inter, notizie di calcio.
E quando mi incammino per la strada di Grena, passo davanti alla casa di Bepo Ottarda e anche lui non lo vedo più affacciato che mi saluta. E come non ricordare Giancarlo Mazzola, appassionato di fotografia, che ha lasciato un quantità di vecchie foto, che la sorella Angiola mi permette di pubblicare sul blog? E Andreina Bena, sempre sorridente e pronta alla battuta, prima che il male prendesse il sopravvento? E Pasqualino Mutti, che, preso da pietà, innaffiava  tanti fiori delle tombe? Un po' di nostalgia mi prende e penso a mia madre Angela e a mio padre Paolo, che hanno dovuto affrontare i problemi della vita subito dall'adolescenza, come la quasi totalità degli altri zandobbiesi di quel periodo. 
Passando alla situazione mondiale, purtroppo la violenza non è diminuita, ma anzi è aumentata con la guerra in Palestina. E la guerra in Ucraina continua.
E' terrificante vedere in tv le macerie dei tanti palazzi, che anni di pace avevano costruito, mentre sono bastati pochi attimi per farli saltare in aria con i missili.
E la marea di persone che fuggono? E' pazzesco. Sta succedendo  il contrario di quello che ha predicato Gesù.
Di certo non lasceremo ai nostri nipoti un mondo migliore di quello che noi abbiamo ereditato.
Ma bando alle notizie tristi anche il 2023 mi ha riservato delle piacevoli sorprese.
La prima di tutte che mi sto difendendo bene dal mio nemico.
Poi la bella avventura di Perugia, dove la nostra squadra COLLETTIVO CONFUSIONE si è laureata CAMPIONE D'ITALIA CSI calcio a 5.
Concludendo, l'appagante gita nella TUSCIA organizzata dalla nostra biblioteca, forse la migliore a cui ho partecipato. 
Brava Franca come responsabile e brava anche ad aver creato  whatsapp GRUPPO GITE BIBLIOTECA.
Cosa mi auguro per il 2024? 
Niente. Spero solo che il Signore mi dia la forza necessaria per affrontare i problemi che mi si presenteranno.
Termino, come sono solito fare, con una frase, in questo caso detta da MARIE CURIE:

Niente nella vita va temuto, dev'essere solamente compreso.

Alla prossima.
                            SERGIO

P.S. Questo non sarà l'ultimo post del 2023.
L'ultimo sarà il post "VIVERE INSIEME.  Gaza e il lupo". Spero che le parole di GIANCARLO BREGANTINI Arcivescovo di Campobasso-Bojano  siamo di buon auspicio per il 2024.
                 



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