FONTE: Notiziario parrocchiale settimanale di Albegno e dintorni.
RACCOLTA SACCHI... E NON SOLO
1 novembre, festa di S. Martino.
La tradizione vuole che in questo giorno la nostra Caritas diocesana promuova la raccolta di vestiti usati per ricavare dei fondi a sostegno di alcuni progetti significativi di utilità sociale promossi dalle nostre Parrocchie.
Come ogni anno, anche questa volta abbiamo aderito volentieri a questa iniziativa.
Grazie alla disponibilità delle volontarie della distribuzione porta a porta, nella settimana dal 6 al 10 è stato consegnato a tutte le famiglie il caratteristico sacco giallo e sabato 11, nel primo pomeriggio siamo passati a raccoglierli.
Eravamo in 6 volontari con il furgone della parrocchia e il pulmino del sottoscritto.
Quello che mi ha spinto a scrivere questa riflessione non è stato solo il desiderio di ringraziare le famiglie per quanto hanno dato (è stata una raccolta veramente abbondante!), ma anche l'emozione che ho provato nel vedere l'entusiasmo dei 5 collaboratori che mi hanno aiutato in questa attività: Doriano, Alberto, Matteo, Chiara e Margherita.
La loro gioia nel vedere i sacchi esposti, il su e giù dal mezzo per recuperarli, sempre di corsa, mi ha ricordato i vecchi tempi quando, con gli adolescenti e i giovani dell'oratorio, passavo ogni mese in tutto il paese a raccogliere carta, stracci e ferro per aiutare un missionario di Ghisalba, p. Geremia, a realizzare un pozzo d'acqua per uno dei suoi villaggi in Kenya, nella località di Kadem, in piena savana, attanagliata dalla siccità.
Era un lavoraccio che ci impegnava tutto il sabato pomeriggio, ma, paradossalmente, era anche un pomeriggio di festa che si manifestava in un chiasso gioioso che ravvivava le strade che percorrevamo.
Tra me e me ho pensato: nonostante le possibilità di svago e divertimento che gli adolescenti e i giovani di oggi hanno, certamente molte più dei giovani di quei tempi, il cuore è rimasto ancora quello.
Per una causa giusta sanno impegnarsi in modo gioioso e con tutte le energie, lasciando una scia di simpatia capace di commuovere.
Penso ai giovani che accorrono ad aiutare nei luoghi colpiti da calamità naturali, pronti a spalare fango o a scavare, a mani nude, tra le macerie o a fare qualsiasi lavoro umile pur di essere utili.
E' "la meglio gioventù" che mantiene ancora intatta l'originalità giovanile, che sa ancora entusiasmarsi e mettersi a disposizione nelle cose che contano.
Mi piace considerare questi adolescenti e giovani come un seme che fa sperare in una stagione di frutti abbondanti.
Mi piace considerare questi adolescenti e giovani come un seme che fa sperare in una stagione di frutti abbondanti.
Dalla natura sappiamo che anche se i semi sono pochi, ognuno di essi è capace di produrre in modo esponenziale.
Dal Vangelo sappiamo che anche il Regno di Dio è come un piccolo seme: è un'esperienza vissuta da pochi che sembra non faccia testo e non sia presa in considerazione...Ma pian piano, senza far rumore, diventa un grande albero dove tanti uccelli vanno volentieri a fare il loro nido...perché si sta volentieri con persone coraggiose, animate da motivazioni e da obiettivi sani, capaci di mettersi in gioco non per apparire, ma unicamente per essere utili.
Grazie, carissimi, per avermi aiutato a raccogliere i sacchi e grazie per avermi offerto l'opportunità di pensieri positivi, aperti alla Speranza.
La raccolta di Sam Martino è stata di kg. 1.500 stra-abbondante!!! Grazie a tutti!!!
don Camillo
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