lunedì 18 dicembre 2023

DON CAMILLO. Dio nel cuore o solo sulle labbra?

 




FONTE: Notiziario parrocchiale settimanale di Albegno e dintorni.

DIO NEL CUORE O SOLO SULLE LABBRA?

Capita che mentre prego mi viene in mente di pulire gli occhiali e lo faccio; oppure non mi ricordo se ho messo il cellulare sul silenzioso e lo controllo, e intanto colgo l'occasione per vedere se c'è stata qualche chiamata; oppure noto che qualcosa è fuori posto e vado a sistemarlo... tutto questo e altro mentre continuo a pregare.
E se qualcuno mi fa bonariamente l'osservazione rispondo "ma non è sempre stato insegnato che il lavoro è preghiera?".
Perciò  se anche quando prego "lavoro" resto nei canoni del buon cristiano... E così chiudo la bocca a colui che, per carità fraterna, mi fa notare una mia scorrettezza.
Ragionando a bocce ferme mi domando: "è la stessa cosa  "fare i mestieri mentre prego" e pregare  mentre faccio i mestieri?".
Apparentemente sì, ma sostanzialmente, devo riconoscerlo a mio discapito.
NO! "FARE I MESTIERI MENTRE PREGO" ha il sapore del "tenere su il tempo" così che sbrigo tutte le mie faccende insieme e mi rimane altro tempo per altro.
La preghiera rientra, in questo caso, tra le tante faccende da sbrigare e non metto in conto che è un dialogo con Dio, che richiede raccoglimento e concentrazione oltre che rispetto per la Persona con la quale farlo.
Mi metterei a pulire gli occhiali quando sono a colloquio privato con il Presidente della Repubblica mentre gli parlo e lui parla a me?.
"PREGARE MENTRE FACCIO I MESTIERI" ha invece il sapore di chi ha talmente nel cuore Dio che, in ogni occasione della giornata, qualunque cosa stia facendo, non può fare a meno di rivolgersi a Lui se non altro per affidargli quello che sta facendo per ringraziarlo o per chiedergli aiuto per quello che sta vivendo.
In questo modo tutto il lavoro e tutte le attività della giornata diventano preghiera.
Naturalmente questo modo di pregare che non è per "tenere su il tempo" ma per arricchirlo di spiritualità,  non è sostitutivo della preghiera vissuta in forma esclusiva ogni giorno in un tempo dedicato solo al raccoglimento o alla concentrazione.
Anzi, scaturisce proprio da questo tempo come stile e come necessità.
La differenza sostanziale tra i 2 modi di pregare sta nelle intenzioni e nelle motivazioni profonde della persona.
E' bene perciò, "fare i mestieri mentre prego?". ...Sì, se le motivazioni sono quelle del "pregare mentre faccio i mestieri!"
E' bene " pregare mentre faccio i mestieri?"... No , se le motivazioni sono quelle del "fare i mestieri mentre prego!"
La discriminante dei 2 modi sta in questo: SE HO DIO  NEL CUORE O SOLO SULLE LABBRA.

                                       don Camillo

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