FONTE: il mio piccolo raccoglitore.
Chi si avvicina seriamente al Dio di Gesù provoca lo scatenamento interiore di una lotta spirituale fra luce e tenebre, fra bene e male. E il Vangelo parla dell'avversario (è il nome usato da Gesù per definire Satana) e della lotta che siamo chiamati a combattere.
Succede ad ogni discepolo di Gesù di attraversare periodi bui: Dio non si sente, tutto va storto, sembra proprio che il destino si accanisca contro di noi. E' il momento della prova: il tuo cuore ha conosciuto Dio, non stai percorrendo strade che ti portano lontano da lui, eppure sprofondi nella tristezza e nell'insoddisfazione perenne... L'avversario agisce e agisce proprio quando le cose sembrano andare bene; perciò Gesù ammonisce i suoi a non cercare situazioni improbabili di perfezione cristiana.
La stragrande maggioranza delle persone che si confessano, si accusa del fatto di commettere sempre - più o meno - gli stessi peccati. Il loro sogno segreto sarebbe quello di arrivare davanti al confessore, sorridere e dire: "Tutto bene, nessun peccato!".
Ma è ciò che Dio desidera? O non siamo noi a desiderarlo? Dio ha bisogno di figli, non di giusti! E, a volte, è bene restare consapevoli della propria fragilità per non correre il rischio di essere travolti.
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