FONTE: avvisi settimanali della Parrocchia di Cene.
Coppiette in oratorio
Ultimamente capita di frequente di vedere in oratorio coppiette di adolescenti abbracciati stretti stretti mentre si baciano sulla bocca.
Io quando li vedo, ogni volta intervengo spiegando a loro che quello che stanno facendo non è corretto sia nei confronti dell'ambiente in cui si trovano, sia nei confronti delle altre persone che lo frequentano.
Per tutta risposta mi sento dire: "Non stiamo facendo nulla di male" oppure "E' meglio vedere due che si vogliono bene piuttosto che quelli che litigano e bestemmiano...".
A parte il fatto che è tutto da verificare se quei baci appassionati sono proprio un "volersi bene", non mi resta che spiegare le motivazioni del mio intervento:
- Prima di tutto l'oratorio è un luogo in cui si costruisce l'amicizia di gruppo. Chi lo frequenta, perciò, è invitato ad aprire la sua sensibilità verso tutti per fare gruppo e non per fare coppia;
- Le effusioni intime di affettività sono esperienze fortemente personali che vanno vissute nel privato perché appartengono alla sfera del privato, ma anche perché possono scatenare negli altri tutta una serie di reazioni quali ad esempio il disagio, la sensazione di essere esclusi, la passionalità...
- Trattandosi inoltre di un ambiente frequentato da bambini, diventa una mancanza di delicatezza e di rispetto nei loro confronti che vivono in una fase di sviluppo che ha bisogno di tutt'altri stimoli più adeguati alla loro età e alle loro attese.
Qui si tratta del progetto educativo dell'oratorio (non solo dell'oratorio di Cene, ma di ogni oratorio).
Liberissimo ognuno di non condividerlo: in tal caso il mondo è molto più grande ed offre molti più spazi diversificati che non l'oratorio.
Ma altrettanto libero deve essere l'oratorio e chi ne ha la responsabilità, di coltivare il suo progetto educativo a vantaggio di chi ne riconosce il valore.
A tutti gli adulti che frequentano l'oratorio con un qualche incarico ed una qualche responsabilità io chiedo di intervenire in questo senso, con il mio pieno appoggio, perché ci sia una uniformità educativa che ritengo indispensabile per un buon funzionamento di tutto.
D. Camillo
Nessun commento:
Non sono consentiti nuovi commenti.