FONTE: avvisi parrocchiali della Parrocchia di Cene
Il pudore è quella forte emozione umana che tende a nascondere le tensioni e le esperienze più intime e, tutt'al più, a renderne partecipi solo gli amici più fidati.
Il pudore nasce dalla capacità di valorizzare e di apprezzare quelle esperienze, e di custodirle gelosamente.
Oggetto del pudore sono soprattutto il proprio corpo e la propria vita affettiva legati da un inscindibile vincolo di reciprocità perché la vocazione del corpo è l'amore e l'esigenza dell'amore è quella di manifestarsi attraverso il corpo.
Là dove viene meno il pudore è segno che è venuta meno questa alleanza corpo-amore, e l'amore stesso ha perso la sua caratteristica di forte intimità.
La mia sensazione è che oggi il corpo sia ridotto ad un semplice meccanismo di erogazione del piacere, e l'amore sia ridotto ad un semplice compiacimento di se stesso.
Una specie di "bottega" del piacere, dove ognuno compra e vende quello che più gli interessa.
In una logica di questo tipo il pudore non ha più motivo di essere, e, insieme al pudore, scompare tutto un mondo di intensa umanità che lascia il posto alla banalità e all'esibizionismo.
D. Camillo
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