domenica 7 marzo 2021

SCUOLA. I nostri ragazzi e gli altri.

Ripubblico questo post del 11/08/2014, pensando alle mie adorate nipotine, che stanno subendo, insieme ad altri milioni di ragazzini e ragazzine, questo incredibile blackout scolastico.


I nostri ragazzini, ben vestiti, delle elementari arrivano a scuola in auto con la mamma o con il piedibus, sempre in sicurezza, cioè guardati a vista dagli adulti.
Mentre i ragazzi delle medie salgono sul pullman che li porta a Trescore B.

Su "la Repubblica" del 06/08/14 c'è l'articolo "I bimbi indiani che sfidano i coccodrilli", firmato da Raimondo Bultrini, che descrive altri ragazzi che devono recarsi a scuola in condizioni ben più difficili, direi proibitive.
Così si legge nell'articolo:
"Per andare e tornare da scuola ogni mattina e sera, 125 bambini indiani di sedici villaggi delle etnie tribali del distretto Chhota Udepur del Gujarat, attraversano a nuoto un fiume largo 600 metri, l'Hiran, confluente del Narmada che in questa stagione umida  scorre impetuoso con tutti i pericoli del caso, non esclusi i coccodrilli.........
Infatti, anche se passati incolumi sull'altra sponda, li aspettano ancora altri 5 chilometri prima di raggiungere le classi..........
A turno i genitori accompagnano i figli, li raggruppano sulla sponda e un adulto nuota con loro mentre sull'altro lato  qualcuno tiene d'occhio l'acqua per vedere se arriva un alligatore, un grosso ramo o un tronco d'albero. Chi non sa restare a galla, si aggrappa a una specie di otre d'ottone chiamato gohri, buono anche per tenerci dentro all'asciutto i sandali, i libri, la merenda, o un abito di ricambio per chi ce l'ha. Spesso gli scolari vengono infatti da famiglie talmente povere da potersi permettere solo un'uniforme scolastica, e specialmente le bambine non si sognerebbero nemmeno di spogliarsi per entrare in acqua. "Durante l'estate - racconta Geeta, che frequenta una classe media - le nostre churidaar-kurta si asciugano lungo il tragitto verso la scuola, ma in inverno e coi monsoni, rimaniamo zuppe per tutto il giorno".
ALTRI CASI RIPORTATI NELL'ARTICOLO.
SENTIERO CINESE
Per andare a scuola a Banpo, nello Shengji, i bambini devono fare un sentiero senza protezioni scavato 40 anni fa nel fianco della montagna.
FRA GLI ELEFANTI
In Kenya molti scolari traversano la savana rischiando le cariche degli elefanti.
SUL VUOTO
A Galle, in Sri Lanka, le studentesse devono passare per l'antico e diroccato forte olandese rischiando la vita in bilico su un asse.



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