venerdì 30 dicembre 2022

SERGIO. Addio al 2022

 



E' finito un altro anno.

Non è terminata la pandemia ed è iniziata una nuova guerra, quella in Ucraìna, di cui il mondo non aveva proprio bisogno. 
Stiamo facendo di tutto per rendere la Terra inabitabile. Manca solo che Putin decida di sganciare la bomba atomica e sarà la fine di tutti. 
Mi fa tenerezza papa Francesco quando invita i potenti della Terra alla pace. Mi sembra di vedere S. Giovanni Battista che predica nel deserto.

Tuttavia, come dice Georges Bernanos, "la speranza è un rischio che bisogna correre".
Da parte mia cerco di seguire il consiglio di Benjamin Franklin: "Sii sempre in guerra con i tuoi vizi, in pace con i tuoi vicini e lascia che ogni anno ti trovi un uomo migliore".

Anche quest'anno la morte ha falciato un componente della mia cerchia familiare: mia suocera Albina. 
Riposa in pace, Albina: anche tu, come tanti, hai avuto una vita tribolata.
Di solito si parla male delle suocere, ma io sono contento di affermare che in più di 50 anni non ho mai avuto uno screzio con lei.

Il mio "amico" mi ha permesso di fare i passi dolomitici con lo scooter e di visitare, con la gita organizzata dalla nostra biblioteca, i castelli romani.
Sono felice per i momenti spensierati che ho passato durante queste due esperienze, soprattutto la prima.

E il 2023? Quello che Dio vorrà.
 



Un ricordo particolare a  Francesca e Leopoldo e ai loro 4 bambini. Avete avuto tanto coraggio!


questa foto è un inno alla vita e  sia di buon auspicio per il nuovo anno








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