FONTE: Notiziario parrocchiale settimanale di Albegno e dintorni.
SE ALMENO LA NEVE...
Quando guardavo con occhi da bambino
tutto era bello, tutto era buono.
Il giorno sorrideva fin dal mattino;
m'impaurivan soltanto il fulmine e il tuono.
Ora che guardo con occhi attempati
vedo violenza e tanta tristezza.
I grandi ideali si sono annebbiati,
dovunque io vada trovo solo monnezza.
Se almeno la neve in questo Natale
coprisse tutto col suo manto innocente!
Ma anche per lei è risultato fatale
questo clima creato da cultura incosciente.
Ma è bene che resti così nuda la Terra;
che siano in vista le sue crude ferite
dovute a stoltezza e causate da guerra
con tutta una scia di sofferenze infinite.
Del divino Bambino è questa la culla
come un tempo fu in una misera stalla,
accolto e cullato da una mamma fanciulla
e da un giovane padre che le faceva da spalla.
Nel loro ritorno fedele ogni anno
trovo lo spunto di una nuova Speranza:
che si possa cambiare in gioia l'affanno
e che il Pane condiviso riacquisti fragranza.
E' questo il messaggio che voglio ascoltare,
che mi da la certezza che ancor non è stanco
quel Dio che cerca chi voglia annunciare
che per Lui siamo figli e non branco.
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