Su "Comune ZANDOBBIO informa - ANNO 2014 . N. 1 Ottobre -Direttore responsabile Mariangela Antonioli", stampato dalla nostra amministrazione comunale si legge:
"Opere pubbliche
ACQUISIZIONE TERRENO NICOLI
A cura di Gianluigi Marchesi
SEGNATEVI QUESTA DATA: 26/6/2014
Questo è il giorno in cui l'Amministrazione Comunale è diventata proprietaria a tutti gli effetti di un'area di circa 31.000 metri quadri più una cascina denominata "Serafina" per altri 1.600 metri quadri circa, in zona "Mescie" (cascina Nicoli).
Tutto questo è il frutto di una lunga trattativa iniziata a fine 2009 con la famiglia del signor Nicoli Egidio e conclusasi nel 2012 con tutti i suoi eredi che hanno sottoscritto l'impegno per la cessione del terreno, che si è poi concretizzata il 26/6/2014.
Questo grandissimo risultato è stato uno degli obiettivi raggiunti da questa Amministrazione: faceva parte del programma elettorale del 2009 in cui si diceva che era di fondamentale importanza l'acquisizione di quest'area, per poter poi realizzare una struttura polifunzionale da adibire a luogo di manifestazioni sportive, culturali o semplicemente anche come luogo di incontro tra giovani e meno giovani. Strutture e spazi che nel nostro Comune purtroppo mancano totalmente o quasi e che la cittadinanza tutta ha più volte civilmente e giustamente reclamato.
........Nell'attesa, come primo passo cominceremo a ridefinire i confini e a pulire la zona della cascina, invasa dalla folta vegetazione.
Il secondo passo sarà affidare l'incarico ad un tecnico per la stesura di uno studio di fattibilità (studio di massima di come sarà strutturata l'intera zona) indispensabile per poter accedere ad "eventuali" finanziamenti da parte di Enti preposti (Regione, Stato, Coni, ecc.) o per poter accendere mutui con Istituti di credito. finalizzati alla realizzazione delle strutture necessarie.
.........................."
Sono passati quasi due anni dalla fatidica data indicata dall'assessore Gianluigi Marchesi: cosa è stato fatto dei terreni e della cascina Serafina?
Passo davanti alla antica cascina (1634?) almeno due volte al giorno, abitando a 100 metri da essa.
Ogni volta mi piange il cuore nel vedere che Serafina è in rovina.
Pubblico alcune foto scattate la settimana scorsa.
Passo davanti alla antica cascina (1634?) almeno due volte al giorno, abitando a 100 metri da essa.
Ogni volta mi piange il cuore nel vedere che Serafina è in rovina.
Pubblico alcune foto scattate la settimana scorsa.
1634
Amo le mura antiche del mio paese, che hanno visto nascere, vivere e morire tante generazioni di Zandobbiesi.
Serafina, che nonostante il nome di "cascina", è stata l'abitazione del padrone e del suo fattore.
Se i miei ricordi giovanili non mi tradiscono, rimembro i suoi ampi saloni, le enormi grandi cantine sotterranee, il grande giardino, l'ampio orto, il frutteto e il gioco di bocce. Ora tutto è completamente abbandonato.
Nei paesi più sensibili il recupero di antichi manufatti è una sfida, oltre che economica, soprattutto culturale.
E' un ricordarsi delle proprie origini e una ricerca con ogni mezzo di conservare gli oggetti che le ricordano.
Mio nonno Agostino era un contadino e mio nonno Alessandro era un boscaiolo, ma io sono orgoglioso di queste umili origini e per questo che il mio cuore batte forte davanti ad una antica casa recuperata e soffre invece davanti all'abbandono di un'altra.
Sergio Finazzi
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