martedì 21 novembre 2023

PAPA FRANCESCO. Sostituire le paure con i sogni

 



FONTE: "MISSIONARI SAVERIANI" ottobre 2023.

Durante la GMG in Portogallo, papa Francesco ha dato alcuni consigli per affrontare le malattie del nostro tempo.

Non dobbiamo aver paura di sentirci inquieti, di pensare che quanto facciamo non basti. 
Essere insoddisfatti, in questo senso e nella giusta misura, è un buon antidoto contro la presunzione di autosufficienza e contro il narcisismo.
L'incompletezza caratterizza  la nostra condizione di cercatori e pellegrini, come dice Gesù,  "siamo nel mondo, ma non siamo del mondo" (cfr Gv17,16)). Siamo in cammino verso... Siamo chiamati a qualcosa di più, a un decollo senza il quale non c'è volo.
Non allarmiamoci allora se ci troviamo interiormente assetati, inquieti, incompiuti, desiderosi di senso e di futuro, con saudade do futuro! E qui, insieme alla saudade do futuro, non dimenticatevi di mantenere viva la memoria del futuro. Non siamo malati, siamo vivi! 
Amici, permettetemi di dirvi: cercate e rischiate, cercate e rischiate. In questo frangente storico le sfide sono enormi, gemiti dolorosi. Ma abbracciamo il rischio di pensare che non siamo in un'agonia, bensì in un parto; non alla fine, ma all'inizio di un grande spettacolo. Ci vuole coraggio per pensare questo.
Siate dunque protagonisti di una "nuova coreografia" che metta al centro la persona umana, siate coreografi della danza della vita.
Abbiate perciò il coraggio di sostituire le paure coi sogni.
Sostituite le paure  coi sogni: non siate amministratori di paure, ma imprenditori di sogni!
La vostra generazione divenga una generazione di maestri. Maestri di umanità. Maestri di compassione. Maestri di nuove opportunità per il pianeta e i suoi abitanti. Maestri di speranza. E maestri che difendano la vita del pianeta, minacciata in questo momento da una grave distruzione ecologica.
Ascoltiamo la sofferenza del pianeta con quello dei poveri; abbiamo bisogno di mettere il dramma della desertificazione in parallelo con quello dei rifugiati, il tema delle migrazioni insieme a quello della denatalità; abbiamo bisogno di occuparci della dimensione materiale della vita all'interno di una dimensione spirituale. Non creare polarizzazioni, ma visioni d'insieme.

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