Nei giorni successivi il torneo prosegue e noi perdiamo contro la Virescit per 0 - 2. Rispetto al campionato la squadra avversaria si è rinforzata con tre fortissimi ragazzi avuti in prestito, sfruttando così una norma del regolamento del torneo.
Manca da disputare l'ultima partita della fase eliminatoria contro il Ponte S. Pietro e ci basta un pareggio per qualificarci alla semifinale.
La gara è dura, giocata prevalentemente a centrocampo e con poche azioni da gol. Alla fine lo 0 - 0 ci premia e così conquistiamo il diritto di incontrare in semifinale i padroni di casa, arrivati secondi nel loro girone alle spalle dell'Atalanta. Sarà la rivincita della partita di campionato.
Nell'altra semifinale si incontreranno Atalanta e Virescit.
Il progetto degli organizzatori del torneo si sta realizzando: salvo un clamoroso ribaltone, la finale sarà Atalanta contro Albinese.
Sono contento di essere arrivato alle semifinali, ma l'appetito vien mangiando, come dice un vecchio proverbio, e quindi sogno la finale Atalanta - Cenate Sotto.
E' stata una stagione calcistica da infarto e quindi non può mancare il colpo di coda, che mandi tutto all'aria.
Il sabato in cui è programmata la nostra semifinale, gli studenti della scuola media di Cenate Sotto devono effettuare una gita culturale e tra di essi vi è Fabio, il libero, Pierluigi e Mirco, i terzini.
Cerco di dissuadere i tre ragazzi a partecipare alla gita, ma i loro genitori sono irremovibili. Un'altra tegola mi è caduta in testa.
"Cosa facciamo?" chiedo a Francesco.
"Il regolamento del torneo permette l'impiego di tre prestiti. Chieda al professor Bosatelli, il selezionatore della rappresentativa provinciale dei giovanissimi, che abita in paese, il nominativo dei difensori della sua squadra" mi suggerisce il direttore tecnico.
Per una volta l'ometto, tanto da me detestato, mi dà la dritta giusta e così otteniamo il prestito del libero del Leffe, il terzino destro della Excelsior e Paolo, terzino sinistro del Trescore. Completa la difesa il nostro stopper Andrea.
La partita si deve svolgere al Kennedy, il campo principale di Albino, uno dei più belli e prestigiosi della provincia.
Grande è l'attesa e gli albinesi sono sicuri della vittoria, ma io carico a dovere i miei ragazzi.
E' una partita stupenda, dominata in lungo e in largo da noi, che infliggiamo un secco 3 - 0 agli avversari. La nostra difesa si dimostra insuperabile agli attacchi degli albinesi, mentre centrocampo ed attacco fanno delle giocate imprevedibili per gli avversari.
E' una batosta per la squadra e gli organizzatori locali. Mai hanno immaginato di perdere. Avevano preventivato una sconfitta onorevole solo in finale contro l'Atalanta.
Invece questa piccola squadra ha impartito loro un'autentica lezione di calcio, giocando a centrocampo "a zona" e in difesa "a uomo". Abbiamo applicato il modulo 4 - 3 - 3 che in fase di non possesso palla si trasformava nel 4 - 5 - 1 con l'arretramento a centrocampo dei due esterni di attacco, Giovanni sulla sinistra e Mirchino sulla destra. A centrocampo Matteo e Paolino erano affiancati da Alex. Completava la formazione il bomber Stefano.
I miei ragazzi sono al settimo cielo ed io ringrazio il buon Dio, che fortunatamente non tiene conto dei progetti dei miseri uomini.
La finale contro l'Atalanta, che ha sconfitto la Virescit nell'altra semifinale, è in programma per sabato prossimo alle quindici.
continua
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