venerdì 11 agosto 2023

RIFLESSIONI. Non si accende una lampada....

 



Io sono un blogger che ha tante norme morali, a cui cerco scrupolosamente  di attenermi.
Tuttavia lo scopo principale di questa  mia "passione", che mi coinvolge intimamente, è rendermi utile agli altri, come ho scritto nella mia home page  all'apertura del blog dieci anni fa, e, dopo aver pubblicato quasi 1.500 post, ne sono ancora più convinto.
Non pubblico niente per mettermi in mostra e ricevere applausi, ma cerco sempre di essere me stesso, anche nelle mie debolezze fisiche e morali. 
Quando pubblico un post, non posso sapere l'impatto che avrà sui lettori. Mi comporto  come quando incrocio qualcuno che sta distribuendo dépliant pubblicitari. Solitamente queste persone non ti guardano, timorose, e non ti salutano. Il cuore mi dice di salutarle per primo e lo faccio. Quasi sempre esse rispondono al mio saluto. Io non so l'impatto che il mio "ciao" ha su di loro, ma potrebbe darsi che il mio saluto serva a sollevarle nel morale, di non sentirsi rifiutate.
Per le rubriche "COME ERAVAMO" e "PASSIONI ZANDOBBIESI" chiedo a tante persone, ma alcune sono gelose delle loro cose.
Anche a don Marco ho chiesto due volte di scrivere qualcosa (a sua completa discrezione) per il blog. Recentemente ho detto a lui e a suor Terelisa che potrei aprire una rubrica ADOLESCENTI pubblicando post fatti dagli adolescenti zandobbiesi stessi. Queste mie richieste non hanno avuto un seguito.
C'è questa parabola nel Vangelo secondo Matteo (5,15-16):
"Non si accende una lampada per metterla sotto un secchio, ma piuttosto per metterla in alto, perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.
Così deve risplendere la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano il bene che voi fate e ringrazino il Padre vostro che è in alto".
Mi attengo a queste parole di Gesù nelle mie pubblicazioni.
Ieri sera alla Messa di S. Lorenzo al cimitero  don Marco, congedandoci alla fine della funzione, ha detto: "Andate in pace e testimoniate il Vangelo con la vostra vita". Solitamente usa la frase: "La Messa è finita, andate in pace".
Io penso che la frase più completa sia la prima. Poi succede che non è facile vivere il Vangelo e si cade. Non  è importante il numero delle cadute, ma è fondamentale il risollevarsi sempre.


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