martedì 25 luglio 2023

DON CAMILLO. Criminalizzare il negazionismo?

 



FONTE: Notiziario parrocchiale settimanale di Albegno e dintorni.

Va sempre più di moda in questi nostri tempi quel fenomeno che viene identificato come negazionismo.
C'è chi, nonostante i dati storici, continua a negare che ci sia stato l'olocausto; in tempo di pandemia c'è stato chi negava la pericolosità del virus e, di conseguenza, la necessità di ricorrere a misure eccezionali per contenerlo; c'è chi nega che gli eventi climatici che si manifestano in modo devastante siano effetto dell'inquinamento causato dall'uomo...
Di fronte all'intensificarsi di questo fenomeno c'è chi invoca una legge che indichi il negazionismo come reato da perseguire.
Sinceramente, negare dati storici e scientifici mi sembra oggi più che mai anacronistico oltre che azzardato.
Il livello culturale  della gente  oggi è più elevato rispetto al passato, e ci sono  molti di più quelli che sono in grado di verificare la portata di certe affermazioni.
Detto questo e anche in forza di questo, penso che sia fuori luogo perseguire come crimine il negazionismo: e mi sembra paradossale che questa proposta maturi in un paese come l'Italia dove la democrazia e la libertà di parola sono tra i capisaldi del nostro ordinamento.
Alla stessa stregua potremmo criminalizzare chi nega l'esistenza di Dio, o chi nega che l'embrione è già vita umana, e che  maschio e femmina abbiano bisogno di interventi educativi differenziati...
Esprimere la propria opinione  è più che legittimo, anzi, diventa una provocazione ed uno stimolo per mettersi in ricerca e approfondire le proprie conoscenze: un beneficio per tutti.
Io sono convinto che chi ha paura del contrario è perché non è sicuro delle sue convinzioni o non ha ragioni sufficienti per sostenere e dimostrarne la fondatezza.
Chi nega l'evidenza si squalifica da solo. Se però, trova consensi, significa che quella verità non è così evidente e convincente come si crede: segno che bisogna approfondire la conoscenza o trovare il sistema per diffondere in modo capillare e convincente i dati certi già in nostro possesso.
Continuerà comunque ad esserci sempre chi nega l'evidenza.
Questo è il peccato contro lo Spirito Santo, l'unico peccato che Dio non può perdonare fintanto che, chi lo commette, continua a rifiutarsi di riconoscerlo.
E' un peccato, però, che è tra i meno contagiosi perché va contro ogni buon senso e si squalifica da solo: un pizzico di buon senso lo possiedono tutti... o quasi.

                               don Camillo

UNO SPAZIO PER TUTTI

Guardo nella notte la luna
che viaggia in un cielo senza veli;
tu mi dici: è soltanto una duna
o un gomitolo di morbidi peli.

E quando il maltempo imperversa
con vento e gelida pioggia
dai una versione diversa
e affermi che è il sole che sfoggia.

Davanti ad ogni evidenza
tu affermi il perfetto contrario
convinto che sia pura demenza
una verità che non abbia il sipario.

C'è chi ti vorrebbe zittire
con leggi oppressive e severe
pensando che basti punire
perché il vero si faccia valere.

Il rimedio sarebbe più grave
del danno di chi nega la luna;
è come buttare una trave
per affondare nel torrente una piuma.

Basta lasciare al buon senso
il tempo di far pulizia;
è questo il rimedio più intenso
di ogni velleità e pazzia.

                                    don Camillo
 
                                  


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