martedì 20 giugno 2023

SERGIO E IL CALCIO. L'allenatore. I gemelli Zenoni

 



Conosco i due ragazzi, che sono gemelli. Li ho visti giocare in una partita al nostro oratorio e sono rimasto impressionato dalla loro bravura. I due sono come due gocce d'acqua: longilinei, carnagione chiara, veloci e instancabili. Non è possibile distinguere Cristian da Damiano, questi sono i loro nomi, anche guardandoli attentamente.
Discorrendo con loro durante il breve tragitto fino a Selva, apprendiamo che Francesco impiega quasi un'ora per portare a casa i piccoli atleti, provenienti dai paesi del circondario. Questo è solo l'inizio di quanto ascolteremo in seguito su Francesco e la società calcistica di Cenate Sotto.
Nel successivo allenamento i giocatori vengono divisi a seconda dell'età e si formano così tre squadre: i giovanissimi, gli esordienti e i pulcini. Loris è assegnato ai pulcini e Gabriele ai giovanissimi.
Francesco è il direttore tecnico della società e l'allenatore dei giovanissimi e dei pulcini.
D'ora in avanti ogni squadra si allenerà con il proprio tecnico due volte la settimana. I pulcini e gli esordienti il lunedì e il mercoledì, mentre i giovanissimi il martedì e il giovedì. Le partite di campionato si giocheranno il sabato pomeriggio.
L'estate sta finendo e le scuole riaprono i battenti. Il campionato di calcio inizierà il primo sabato di ottobre, rimettendo in moto quell'enorme via vai di squadre, che si spostano da un paese all'altro per disputare le partite.
Decido di andare a prendere Loris alla fine di ogni allenamento, permettendogli di giungere a casa molto prima ed evitando così a Francesco di deviare per Zandobbio nel suo giro. Anche i gemelli di Selva, compagni di squadra di Loris, fanno parte nel ritorno della combriccola, che comprende anche Rosaria, che in questo modo evade un po' dalla monotonia quotidiana.
Ormai mancano solo nove giorni all'inizio del campionato. Terminato l'allenamento, Francesco mi dice: "E' disposto ad affiancarmi in panchina come dirigente accompagnatore durante le partite dei pulcini?".
"Certamente" rispondo subito.
"Sabato prossimo i pulcini disputeranno una partita amichevole a Seriate. Partiremo alle quattordici. Mi fa il favore di andare a prendere i gemelli?" continua Francesco, dandomi del "Lei", come avverrà sempre in futuro.
"D'accordo" replico.
Nel frattempo Loris e i gemelli escono dagli spogliatoi, salutiamo l'allenatore e saliamo in auto dove ci sta aspettando Rosaria.
Sabato pomeriggio, in perfetto orario, la nostra allegra compagnia è al campo sportivo di Cenate Sotto, pronta a partire per Seriate. Gabriele invece si ferma, poiché la sua squadra disputerà una partita amichevole in casa.
Arriva anche Francesco con il pulmino carico di ragazzi e così il piccolo convoglio, formato anche dalle auto di alcuni genitori, prende la strada per Seriate.
E' stata una partita dominata dalla nostra squadra e i due gemelli hanno fatto la differenza in campo, mentre Loris, piccolo portiere, non ha effettuato nessuna parata impegnativa.
Nonostante la nostra schiacciante superiorità, Francesco si è agitato molto in panchina, chiamando in continuazione questo o quel giocatore per dare suggerimenti.
Io ho sorriso a questo suo comportamento e ho pensato: "Chissà come si comporterà in una partita di campionato, quando la nostra squadra si troverà in difficoltà".
E' stato invece un campionato trionfale per la squadra dei pulcini, che si è fatta conoscere in tutta la provincia per i due formidabili gemelli.
Cristian, il centravanti, ha segnato una caterva di gol, mentre Damiano, mezzala e capitano della squadra, ha seminato il panico nel centrocampo avversario con le sue serpentine. Ma c'è anche Beppe, un velocissimo ragazzino scuro di carnagione di Cenate Sotto, che fa coppia con Cristian all'attacco. Quando è lanciato sulla fascia destra, diventa imprendibile per il suo avversario ed ha inoltre il fiuto del gol.
Loris ha subito pochissime reti e le rare volte che è stato impegnato dagli avversari ha difeso la sua porta con bravura, nonostante la piccola statura.
La testa di Francesco è veramente "nel pallone", trascorrendo ogni giorno lunghe ore sui campi di calcio. Mi sembra che lo scopo della sua vita sia allevare piccoli campioni, da lanciare poi nelle squadre professionistiche. Si è guadagnato la fama di grande scopritore di talenti, avendo due suoi allievi  debuttato nell'Atalanta.
Egli può dedicare tanto tempo all'insegnamento del calcio avendo libero da impegni l'intero pomeriggio. Inoltre è scapolo e vive con l'anziana madre, che lo accudisce.
E' in continuo contatto con l'Atalanta, essendo un suo osservatore e questo ruolo gli permette di far visionare i suoi allievi migliori a Zingonia, il centro sportivo della società professionistica.
Tale situazione comporta che molti genitori lo premono perché accetti nelle sue squadre i loro figlioli. La logica conseguenza è che il vivaio di Cenate Sotto è rinomato in tutta la bergamasca.
IL rotondo e furbo ometto è il perno della piccola società e nessuna decisione può essere presa senza il suo assenso. E' premuroso verso i giocatori che allena, recandosi persino a casa degli infortunati per fare impacchi con acqua salata.
Durante questo fantastico campionato ha trattato i due gemelli come se fosse il vero padre e li ha aiutati persino a svolgere i compiti scolastici, nei quali incontravano qualche volta delle difficoltà. Li ha portati parecchie volte al centro di Zingonia e alla fine del campionato, vinto senza subire sconfitte, ha annunciato che Cristian e Damiano sono stati scelti per far parte del settore giovanile della Dea.

                                     continua


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