FONTE: "il venerdì di Repubblica" del 09/06/23.
Articolo: "L'uso del web per frenare il declino dell'età senile" (A.S.)
Allenare il cervello serve a prevenire o almeno rallentare lo sviluppo delle demenze senili: lo dicono due ricerche.
La prima, condotta da Alessandro Sale, dell'Istituto di neuroscienze del Cnr, ha indagato sugli effetti del programma Train the Brain, nato dalla collaborazione tra Cnr, Università di Pisa e Istituto Stella Maris.
"E' una "palestra per il cervello" per malati di Alzheimer, con esercizi per rinforzare memoria, logica e attenzione, oltre a musicoterapia e ginnastica. Abbiamo constatato come questo programma riesca ad arrestare, e talvolta a far regredire, il decadimento cognitivo, soprattutto nelle donne e in chi ha minore istruzione" spiega Sale.
Virginia Chang, della New York University, ha scoperto invece che una forma di training mentale valida è Internet.
"Analizzando i dati di 18 mila 50-65enni, sottoposti per 17 anni a test cognitivi e raccolta di informazione sul modo di vita, abbiamo constatato come fra gli utenti regolari di Internet il rischio di demenza era pari alla metà" spiega Chang.
"E non perché chi usa Internet ha in media un livello educativo maggiore: escludendo quel fattore l'uso regolare di Internet ne riduceva il rischio".
Forse accade grazie alla creazione di nuovi circuiti cerebrali, che compensano quelli distrutti dalla malattia.
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