martedì 13 giugno 2023

ALIMENTI. I lupini

 


FONTE: "il venerdì di Repubblica" del 28/04/23.
Articolo: "Poveri ma buoni il gran ritorno dei lupini" di MASSIMILIANO DI GIORGIO.

A volte ritornano anche i lupini.
Le "fusaglie", come le chiamano a Roma, vantano una lunga storia: coltivate già quattromila anni fa sia nel Mediterraneo che sulle Ande, sono uno snack del passato. Costavano poco e si vendevano già lessati e salati, in cartoccio o in bustina, alle fiere e nei mercati, in Italia almeno fino agli anni Ottanta; poi i lupini sono quasi spariti, con una produzione nazionale scesa a picco (da 33  mila a 6 mila tonnellate di prodotto in poco più di 40 anni, quasi solo nel Centro-Sud).
Un cibo povero, ma ricco di proteine - oltre a fosforo, potassio, ferro e zinco - e senza glutine. Ed è questo il motivo per cui stanno tornando in auge: sono ideali, infatti, per vegetariani, vegani e celiaci, e oggi sempre più spesso, vengono usati come ingrediente dei burger vegetali, ma si può fare anche una farina e la maionese senza uova. Insieme ad altri legumi e cereali "minori", sono dunque  al centro di un progetto internazionale di ricerca denominato DivinFood che coinvolge, oltre al nostro Paese - grazie alla Fondazione italiana per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica (Firab) - Danimarca, Francia, Ungheria, Portogallo, Svezia e Svizzera.
L'obiettivo è quello di tornare a coltivare  e usare in  modo diffuso i lupini, oggi prodotti soprattutto in Australia e destinati in gran parte a mangime animale, spesso in alternativa alla soia.

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