lunedì 9 gennaio 2023

RIFLESSIONI. La paura di Simone Moro, alpinista ed altro

 



FONTE: Libro "Ho visto l'abisso" di SIMONE MORO edito da Rizzoli.

Simone Moro risponde alla seguente domanda che il figlio Jonas , decenne,  fa al padre: "Ma quanto era profondo il crepaccio? Come sette piani? Era buio?"


"E' in una di queste occasioni che comincio a parlargli - dopo che insiste a domandarmi se ho avuto paura, dando per scontato che io gli risponda no - del fatto che suo padre è il contrario di un cuor di leone o di un incosciente. Anzi, per dirla tutta, è uno che ha e ha avuto continuamente fifa.
"E allora perché Moro fai quello che fai?" mi ha domandato qualcuno. Non Jonas, almeno fino a questo momento, non so se prima o poi lo farà.
La risposta che do regolarmente è più semplice di quello che si possa pensare: perché ho sempre sognato di poter fare quello che faccio. Non solo: penso che  sarei impazzito in una vita normale soprattutto perché avrei avuto la sensazione di aver sprecato i miei talenti. So salire una montagna, so stare in equilibrio su pochi centimetri di roccia: perché non avrei dovuto farne una professione?
Eppure la paura c'è.
Ma non per questo mi ferma: aver paura per me non significa non aver voglia di rischiare o di provarci. Vuol dire essere consapevoli che la paura è esattamente come la fame: è una cosa con la quale siamo nati, che fa parte di noi, e che se ci dimentichiamo di ascoltarla, come la fame e il sonni, ci mettiamo in guai seri.
.........Eppure è stata proprio la paura, ne sono certo, a permettermi di tornare a casa in tutti questi anni. E' stato il fatto di aver  avuto spesso paura  ad avermi regalato la mia lunghissima carriera alpinistica, ad avermi permesso di avere una famiglia e di essere qui, a cinquant'anni suonati, a fare il resoconto dell'ennesima spedizione a mio figlio Jonas".
.........Ho accarezzato sempre la paura, l'ho corteggiata: anche quando mi ha obbligato a rinunce dolorosissime come tornare indietro da altre vette ormai vicinissime perché non c'erano le condizioni".

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