FONTE: Notiziario parrocchiale settimanale di Albegno e dintorni.
PEGGIO DELLE BESTIE...MEGLIO DEGLI ANGELI
Quando si fanno esperienze di vita comunitaria si notano gli estremi del comportamento umano. Soprattutto emergono quando ci sono situazioni di particolare bisogno.
Ad esempio: è l'ora del pranzo. C'è chi scatta e si dirige di corsa verso il punto di distribuzione, spintonando, se necessario, i "concorrenti"; ma c'è anche chi se ne sta tranquillo, aspettando che la fila degli "assalitori" si esaurisca e che gli impazienti soddisfino la loro brame.
C'è il passaggio di un personaggio di spicco? Si verifica un corri corri verso le transenne di contenimento per essere in prima fila, il più vicino possibile al proprio idolo di turno; ma c'è anche chi se ne sta tranquillo al suo posto, accontentandosi di essere presente all'evento.
Ci sono posti limitati e si registra il tutto esaurito? C'è chi fa il diavolo a quattro per potersi comunque intrufolare, ma c'è anche chi cede il suo posto pur senza esserne richiesto...
Uno si sveglia al mattino presto perché ha dormito a sufficienza? Si mette a saltare, a cantare, a fischiare, a sbattere le porte, incurante di chi dorme ancora, della serie "a posto io a posto tutti", ma c'è anche chi usa tutti gli accorgimenti per non disturbare.
Sono solo alcuni esempi di esperienze semplici che non portano a conseguenze gravi. Ma ci sono anche esempi di esperienze estreme che portano a conclusioni drammatiche.
Penso ad esempio ad episodi capitati nel campo di concentramento di Auschwitz dove non si esitava a denunciare un compagno di prigione per avere un pezzo di pane, ma dove c'è stato anche il gesto eroico di P. Kolbe che si è offerto a sostituire un suo compagno di cella nel bunker della morte...
Ci sono nella storia umana episodi estremi in un senso e nell'altro che dimostrano come la creatura umana sa essere più feroce delle bestie selvatiche, ma anche più sublime degli Angeli.
E' così la storia umana fin dalle origini. Continuerà ad essere così...fino a quando tu deciderai di parteggiare per gli Angeli.
Allora ci sarà una possibilità in più per un'umanità bisognosa di accogliere e di lasciarsi trasformare da una redenzione già realizzata e che aspetta solo il permesso di entrare nel quotidiano.
don Camillo
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