venerdì 4 giugno 2021

DON CAMILLO. Il mondo è dei furbi?

 



FONTE: avvisi settimanali parrocchia di Albegno.

IL MONDO E' DEI FURBI?

"Il mondo è dei furbi".
Quante volte ho sentito questa frase! Specialmente quando ad ogni iniziativa lasciavo  "offerta libera" per partecipare.
"Don, in questo modo favoriamo sempre i furbi che approfittano senza dare nessun contributo", oppure "Sono sempre i poveri pirla a pagare".
E' vero. Quando si fa offerta libera ci può essere sempre qualcuno che approfitta. Ma è proprio vero che si tratta di furbizia? Se chi ne approfitta lo fa perché è in difficoltà economica, è più che giustificabile. 
L'offerta libera è anche per proteggere persone come questa evitando a loro il disagio e l'umiliazione di chiedere. Se chi ne approfitta lo fa per avarizia e per l'ingordigia di accumulare tutto per sé, allora è una persona triste che non saprà mai godere di ciò che accumula. Ma anche se sapesse goderne correrà sempre il rischio di restare isolato perché nessuno sta volentieri con un tipo che pensa solo a se stesso. Se questa è furbizia, sono felicissimo di essere un pirla.
C'è poi un'altra considerazione da evidenziare. L'impegno dell'offerta lbera educa alla lealtà e alla collaborazione responsabile per realizzare il bene comune senza ambire a ricevere, per questo, riconoscimenti particolari e personali, con l'unica ambizione di riconoscersi nel bene realizzato e nella gioia di chi lo apprezza e lo gode.
Mi è rimasto sempre impresso il metodo del mio prof. di lettere in Seminario, quando frequentavo le medie. Quando assegnava la verifica in classe (es. una traduzione dal latino o in latino), anziché stare a controllare che nessuno copiasse, usciva di classe e ci lasciava soli, dopo averci provocato dicendo che la lealtà è una delle virtù più preziose che sa dare bellezza e dignità alla persona.
Io ero una frana in latino, e quella volta ambivo ad avere almeno un 6 per alzare la media dal 4,5 al 5 ...e ho sbirciato sul quaderno del secchione della classe. Consegnato il compito, mi son sentito così carogna che quella notte non ho dormito, e, quando il prof mi ha riconsegnato il compito con un inedito 7, non me la son sentita di attribuirmi il merito. Arrossendo dalla punta dei capelli agli alluci dei piedi, ho confessato la mia "furbata".
Ero pronto a sopportare una sfuriata, e invece, con una pacca benevola sulla spalla mi disse: "Non ti cambio il voto, perché hai riconosciuto il tuo sbaglio, però non farlo più, perché l'impegno a svolgere da solo la verifica ti promuove più del voto".
E' stata una delle più belle lezioni che d. Aldo Morandi (così si chiamava il prof) mi ha dato. Non ho più copiato in vita mia, e da allora ho fatto della lealtà il mio fiore all'occhiello e il mio metodo educativo.
A tutt'oggi sono convinto della capacità di responsabilizzazione di questo metodo, e pur di mantenerlo, penso che valga la pena di correre il rischio che qualcuno ne approfitti.

                                              don Camillo



Nessun commento:

Posta un commento