FONTE: "il venerdì di Repubblica" del 15/03/19.
Articolo: "Attori, cuochi, campioni con sindrome di Down: un tour in giro per l'Italia" di ANTONELLA BARINA.
"Combattiamo un'unica malattia: il pregiudizio": uno slogan arguto, efficace, che accompagnerà il lungo viaggio per l'Italia con cui l'Associazione italiana persone Down festeggia i suoi primi 40 anni (aipd.it).
Il Down Tour - tutto in camper, con un alternarsi di equipaggi sempre diversi - inizierà a piazza del Popolo a Roma, il 21 marzo, Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down, per terminare sempre a Roma il 13 ottobre, quando si celebrerà invece la Giornata nazionale.
In quei sette mesi si prevedono tappe in 37 città, con soste di alcuni giorni nei centri storici, per presentare un'infinità di eventi, che cambieranno a seconda dei talenti delle persone locali con sindrome di Down: spettacoli teatrali a Catania, mostre a Viterbo, gare di nuoto in Versilia...
In più città l'arrivo del camper coinciderà anche con la proiezione del film Dafne di Federico Bondi, premiato al Festival di Berlino e interpretato dall'esuberante, travolgente Carolina Raspanti, attrice con sindrome di Down.
Perché l'obiettivo, oltre a sensibilizzare il pubblico, è promuovere il ruolo sociale attivo delle persone con sdD (si chiama pure così). Per questo è in uscita anche il libro Informarsi, capire e votare. L'importante è partecipare, di Leonora Leonori Cecina e Francesco Cadelano (Erikson, euro 19,50), che in occasione delle elezioni europee spiega in un linguaggio semplice come andare alle urne con un'opinione personale.
In Italia un bambino ogni 1.200 nasce con la sindrome di Down, condizione genetica alla base della disabilità intellettiva più comune al mondo.
Ma in quarant'anni l'aspettativa di vita è passata da 33 a 62 anni; tutti frequentano la scuola; si muovono spesso soli per la città.
E in Italia almeno il 12 per cento degli adulti oggi lavora, soprattutto nella ristorazione e nell'accoglienza alberghiera (lavori semplici, ben organizzati): una percentuale che non supera l'8 per cento negli altri Paesi europei.
Anche se lavorare è sempre più essenziale con la vita che si allunga, così come avere una propria abitazione. Non solo perché ai genitori ormai si sopravvive, ma anche perché la nuova coscienza del proprio valore richiede autonomia.
In quei sette mesi si prevedono tappe in 37 città, con soste di alcuni giorni nei centri storici, per presentare un'infinità di eventi, che cambieranno a seconda dei talenti delle persone locali con sindrome di Down: spettacoli teatrali a Catania, mostre a Viterbo, gare di nuoto in Versilia...
In più città l'arrivo del camper coinciderà anche con la proiezione del film Dafne di Federico Bondi, premiato al Festival di Berlino e interpretato dall'esuberante, travolgente Carolina Raspanti, attrice con sindrome di Down.
Perché l'obiettivo, oltre a sensibilizzare il pubblico, è promuovere il ruolo sociale attivo delle persone con sdD (si chiama pure così). Per questo è in uscita anche il libro Informarsi, capire e votare. L'importante è partecipare, di Leonora Leonori Cecina e Francesco Cadelano (Erikson, euro 19,50), che in occasione delle elezioni europee spiega in un linguaggio semplice come andare alle urne con un'opinione personale.
In Italia un bambino ogni 1.200 nasce con la sindrome di Down, condizione genetica alla base della disabilità intellettiva più comune al mondo.
Ma in quarant'anni l'aspettativa di vita è passata da 33 a 62 anni; tutti frequentano la scuola; si muovono spesso soli per la città.
E in Italia almeno il 12 per cento degli adulti oggi lavora, soprattutto nella ristorazione e nell'accoglienza alberghiera (lavori semplici, ben organizzati): una percentuale che non supera l'8 per cento negli altri Paesi europei.
Anche se lavorare è sempre più essenziale con la vita che si allunga, così come avere una propria abitazione. Non solo perché ai genitori ormai si sopravvive, ma anche perché la nuova coscienza del proprio valore richiede autonomia.