mercoledì 17 aprile 2019

DON CAMILLO. La pubblicità nelle iniziative parrocchiali




FONTE: avvisi settimanali parrocchia di Albegno.

La pubblicità è l'anima del commercio

Così si dice e così vanno le cose.
Quando si parla di pubblicità, non ci si ferma alla necessità di far sapere le cose, ma si entra in una logica di elaborazione del messaggio e di insistenza nel presentarlo.
Il messaggio, infatti, deve essere elaborato in  modo che balzi subito all'occhio e susciti emozioni, le più forti possibili. E poi deve essere continuamente proposto in modo martellante per farlo entrare nella testa della persona e convincerla a comperare il prodotto.
Vedendo la scarsa partecipazione alle iniziative della parrocchia c'è chi dice che manca la pubblicità. Dovrei imparare a dare più risonanza  a quello che si propone, per invogliare e attirare di più le persone. A questo punto, però, io mi ribello.
La pubblicità così come è congegnata nella cultura di oggi, sarà anche l'anima del commercio, ma ha pure come effetto quello di rubare l'anima delle persone mettendo in atto un occulto lavaggio del cervello che riduce la persona ad acquirente.
Sono pienamente d'accordo che bisogna informare le persone perché ognuna abbia la possibilità di conoscere per decidere, ma sono altrettanto convinto che ognuno debba mettersi nei panni del ricercatore che prende l'iniziativa e si informa sulle opportunità che vengono offerte, per decidere, poi, come beneficiarne.
La parrocchia non è un ente commerciale e non ha la preoccupazione di vendere per fare profitto; e non è neppure un ente politico che ha bisogno di consensi e di numero per andare o mantenersi al governo. E' semplicemente una PRESENZA che vive in mezzo alle altre  con il compito e il piacere di mantenere viva per tutti una bella notizia: che Dio ci ama al di là dei nostri meriti, che noi siamo figli suoi attesi da Lui e che il nostro futuro non è la tomba ma la pienezza della vita che Lui ci darà con la resurrezione del corpo e la gioia di contemplarlo faccia a faccia. 
Non è importante quanti prenderanno sul serio questo messaggio, quanti lo considereranno una bella notizia e soprattutto una notizia vera e quanti vi aderiranno. E' importante, invece, che venga tenuto vivo senza essere invadente, senza essere martellante, senza avere la smania di convincere né di conquistare chicchessia; ma comunque presente in modo stabile e gioioso in modo che chiunque, quando decide e quando matura il suo tempo, a quel messaggio possa attingere, non per pagare una quota, ma per ottenere un beneficio tutto gratis.

                                          don Camillo




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