mercoledì 31 gennaio 2018

SALUTE. Attenti agli integratori


FONTE: "Messaggero di sant'Antonio" gennaio 2018.
Articolo "Palestrati, attenti agli integratori!" di ROBERTA VILLA.

Una volta i rischi degli ormoni steroidi anabolizzanti riguardavano solo il mondo dello sport agonistico.
I farmaci erano forniti sotto banco da allenatori e medici sportivi compiacenti  negli angoli degli spogliatoi, e scatenavano polemiche come quelle che accompagnavano l'inequivocabile aria virile di molte atlete dell'ex Europa dell'est.
Negli ultimi decenni sono  cresciuti gli sforzi compiuti dalle organizzazioni sportive internazionali e nazionali per frenare, ai diversi livelli, il fenomeno del doping con queste, come con altre, sostanze.
In parallelo, però, in  mille varianti  note e meno note, farmaci di questo tipo viaggiano in rete, si trovano in appositi negozi specializzati e, nonostante i periodici maxisequestri, sono a portata di chiunque.
L'acquisto di integratori per potenziare le proprie performance non riguarda più, infatti, solo atleti olimpici o aspiranti tali.
Molti giovani maschi, tanto più se frequentano palestre, fanno uso di integratori che promettono di aumentare la massa muscolare.
Scopo ufficiale è quello di incrementare i propri risultati sportivi, ma spesso l'obiettivo è solo quello di migliorare il proprio aspetto, rendendolo più prestante.
Ma i bicipiti possenti o la "tartaruga", come si chiama l'effetto degli addominali scolpiti dall'esercizio, se ottenuti anche grazie a questi aiuti esterni, possono costare cari.
Questi prodotti non sono sempre innocui. Dall'analisi di 44 integratori "per aumentare la massa muscolare" acquistati su internet è emerso che solo poco più della metà conteneva davvero quel che era dichiarato sull'etichetta; in un quarto c'erano altre sostanze non dichiarate; il quasi il 60 per cento le dosi non corrispondevano e nel 10 per cento non c'era nessuna sostanza attiva. In questo caso, almeno, la truffa faceva meno danni.
"Chi prende questi integratori, di fatto, non sa cosa ingerisce - ha spiegato Shalender Bhasin, direttore del programma di ricerca sulla salute maschile al Brigham and Women's Hospital di Boston, negli Stati Uniti, uno degli autori dello studio pubblicato sul "Journal of the American Medical Association" -. Ma anche nel caso in cui dentro ci sia quel che si pensa di acquistare, cioè modulatori selettivi del recettore androgeno (SARM), l'incertezza per la salute rimane: questa sostanze, infatti, non sono autorizzate dall'Agenzia regolatoria statunitense, la Food and Drug Administration; sono considerate doping per gli sportivi come gli steroidi tradizionali ma, diversamente da questi, sono molto meno conosciute".
In altre parole, potrebbero essere meno pericolose per la salute rispetto agli steroidi tradizionali, ma (a seconda del prodotto) potrebbero esserlo anche di più. Non abbiamo ancora dati certi per dirlo.
In una recente lettera inviata a tre aziende produttrici, la stessa Food and Drug Administration ha messo in guardia dal definirli "integratori alimentari" quando, in realtà, si tratta di farmaci per i quali sono state registrate reazioni avverse e danni a lungo termine anche gravi, per esempio a livello del fegato e del cuore.
Insomma, per restare in forma, molto meglio un allenamento in più.

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