FONTE: "il venerdì di Repubblica" del 04/11/2016.
ARTICOLO: "Una scrittrice in classe dà lezione di sentimenti" di VALENTINA FARINACCIO.
Con i sentimenti non si scherza, si dice, e d'ora in poi si potranno imparare a scuola.
L'idea è della scrittrice Chiara Gamberale che, reduce da Adesso, il suo ultimo romanzo, ha battezzato i Laboratori di educazione sentimentale.
Il progetto, appena partito per gli studenti delle superiori, arriverà, a febbraio, anche nelle scuole medie. Perché si è adolescenti sempre prima, e sempre prima i bambini si trasformano in figli taciturni, amici spericolati, alunni incompresi che, se incapaci di comunicare la sofferenza, arrivano a compiere gesti ben più grandi di loro.
Ma perché una scrittrice, per parlare di sentimenti ai più giovani?
"Perché sono stata dall'altra parte" racconta Gamberale.
"Un'adolescente sofferente che, solo trovando una strada nella vita, ha risolto i suoi problemi. Oggi ho quarant'anni, non ho figli, e presentare i miei romanzi nelle scuole non mi basta più: quei ragazzi li voglio ascoltare, magari aiutare. Se non avessi incontrato delle figure adulte capaci di farmi capire che le cose che si crede non vadano bene di noi, sono quasi sempre quelle su cui si deve puntare, io, forse, non mi sarei salvata".
L'esperimento numero uno si è svolto pochi giorni fa, al Circolo dei Lettori di Torino: cento ragazzi cui la scrittrice ha chiesto, anzitutto, di disegnare un albero:
"E' per dimostrare che tutti lo facciamo più o meno nello stesso modo, mentre poi, quando c'è da dividere il foglio per scrivere da un lato le nostre paure, dall'altro i desideri (il secondo step degli incontri), tutti diventiamo diversi: ed ecco perché le relazioni umane sono complicate".
Così, infilati i fogli in un bussolotto, se ne estraggono delle storie e se ne parla insieme.
Come quella di Zainab che ha paura di non farcela nella vita, di non essere una brava mussulmana e vorrebbe, questo il suo desiderio, rendere la madre fiera di lei.
Alessandro, invece, alla domanda "quando vi sentite voi stessi"?, risponde mai, perché non crede nei rapporti: gli altri non danno niente, e lui niente ha da dare.
"Gli adolescenti di oggi sono abili comunicatori digitali, eppure faticano nell'espressione diretta dei sentimenti", spiega Lorena Pentecoste, psicoterapeuta dell'età evolutiva.
"Predisporre per loro un'educazione emotivo-sentimentale è ormai indispensabile nella prevenzione di possibili condizioni future di malessere".
Totalmente gratuiti, le scuole possono richiedere i Laboratori di educazione sentimentale a info.chiaragamberale@gmail.com.
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