Venerdì 10 febbraio ricorre il diciannovesimo anniversario della morte di p. Simone.
Per chi non lo ha conosciuto, riporto il giudizio di don Alfredo Ferrari.
"C'è una perla nella sua vita che vale molto, vale Matteo 23,15: "...perché ho avuto fame e mi hai dato da mangiare, ho avuto sete e mi hai dato...". E' stato il samaritano di una folla senza numero di poveri, diseredati, fuggiaschi, ammalati, feriti. In lui trovarono conforto, pietà, compassione (dal latino "soffrire insieme"), asilo, cibo, vestiti, medicinali e sopratutto un cuore aperto ed accogliente. In città la gente ha commentato la sua morte: "E' mancato l'amico dei poveri".
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